Cristicchi replica alle critiche di Selvaggia Lucarelli sul suo brano

Durante la prima puntata del Dopo Festival, Selvaggia Lucarelli ha detto la sua su Quando Sarai Piccola, il brano di Simone Cristicchi. La nota giornalista ha trovato la canzone poetica, ma poco realistica, lei che ha vissuto quella malattia (sua madre aveva l’Alzheimer) avrebbe preferito una narrazione più autentica e meno edulcorata. “Chiaramente è una […] L'articolo Cristicchi replica alle critiche di Selvaggia Lucarelli sul suo brano proviene da Biccy.

Feb 12, 2025 - 18:04
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Cristicchi replica alle critiche di Selvaggia Lucarelli sul suo brano

Durante la prima puntata del Dopo Festival, Selvaggia Lucarelli ha detto la sua su Quando Sarai Piccola, il brano di Simone Cristicchi. La nota giornalista ha trovato la canzone poetica, ma poco realistica, lei che ha vissuto quella malattia (sua madre aveva l’Alzheimer) avrebbe preferito una narrazione più autentica e meno edulcorata.

Chiaramente è una canzone bella, poetica e tutto quello che volete, c’è la sensibilità di un cantautore come lui. Però, anch’io ho vissuto questa esperienza e trovo che in questa canzone ci sia un eccesso di romanticizzazione della malattia. Secondo me lui ha fatto quello che nel giornalismo si dice cherry picking.

Quella malattia in particolare è molto feroce, toglie dignità. Lui ha scelto di raccontare la parte più delicata, ma c’è quella dolorosa, l’abbruttimento che viene dalla fatica nel gestire da parte dei familiari quella malattia. Non è solo la carezzina, io ti ricordo i ricordi che hai perso, ti preparo la cena, ma molto spesso anche rabbia. Non dico che sia una canzone furba, è chiaro che lui abbia deciso cosa raccontare di quella malattia, dico però che è una canzone che racconta un pezzo di verità e ne tralascia un altro. Avrei voluto un po’ meno retorica e un po’ più di verità. Io sono per la verità reale e cruda“.

Cristicchi risponde alle critiche di Selvaggia Lucarelli.

Nel corso di una breve apparizione nel programma di Caterina Balivo, La Volta Buona, Simone Cristicchi poco fa ha replicato ai commenti di Selvaggia Lucarelli: “La mia è una canzone spirituale, non vuole essere una cartella clinica, ma è il flusso e il ciclo della vita che si trasforma e di fronte a questa trasformazione non possiamo fare altro che accettare e assistere. Ho voluto raccontare una cosa un po’ più universale. Non è facile per niente cantare questo brano, a livello emotivo. Ho raccontato una parte di quello che ho vissuto e non racconto l’esperienza di tutti“.

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