Meteo: Vortice Polare in frantumi, sarà una Primavera burrascosa

In questa prima decade di marzo potrebbe ufficialmente verificarsi la morte del vortice polare stratosferico, considerando che già da alcuni giorni è in atto un clamoroso stratwarming, ovvero un riscaldamento della stratosfera davvero incisivo, che potrebbe avere ripercussioni notevoli sull’evoluzione meteo della primavera.   Stratwarming davvero clamoroso! Si tratta di uno stratwarming di tipo major, […] Meteo: Vortice Polare in frantumi, sarà una Primavera burrascosa

Mar 7, 2025 - 08:59
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Meteo: Vortice Polare in frantumi, sarà una Primavera burrascosa

In questa prima decade di marzo potrebbe ufficialmente verificarsi la morte del vortice polare stratosferico, considerando che già da alcuni giorni è in atto un clamoroso stratwarming, ovvero un riscaldamento della stratosfera davvero incisivo, che potrebbe avere ripercussioni notevoli sull’evoluzione meteo della primavera.

 

Stratwarming davvero clamoroso!

Si tratta di uno stratwarming di tipo major, poiché le temperature a quote superiori ai 20 km stanno clamorosamente superando lo zero, un evento decisamente raro. In questo caso, tuttavia, potrebbe trattarsi del Final Warming, ovvero il riscaldamento finale dell’inverno, che apre ufficialmente le porte alla bella stagione. Con questo genere di riscaldamento così intenso, si avrà una vera e propria inversione dei venti zonali in stratosfera, una situazione che inevitabilmente avrà ripercussioni ai piani più bassi, ovvero sul vortice polare troposferico, che è quello che maggiormente ci riguarda per le sorti meteorologiche.

 

Il vortice polare si frammenterà

L’inversione dei venti zonali comporterà una vera e propria destabilizzazione del vortice polare troposferico, il quale si ritroverà letteralmente a pezzi nel corso delle prossime settimane. Questi frammenti gelidi risulteranno come delle vere e proprie mine vaganti, che scivoleranno verso le latitudini inferiori, generando numerose ondate di maltempo e anche colpi di coda invernali piuttosto intensi.

 

Quali saranno gli effetti sull’Italia?

Al momento, è davvero impossibile capire se queste irruzioni gelide di origine polare potranno raggiungere l’Italia, ma senza dubbio il rischio del loro arrivo nel corso di marzo o addirittura nel mese di aprile aumenta notevolmente.

 

Con buona probabilità, vivremo due mesi primaverili, ovvero marzo e aprile, decisamente dinamici, ricchi di colpi di scena e caratterizzati da importanti sbalzi termici. Le correnti più calde nordafricane, senza dubbio, non mancheranno, ma tenderanno ad alternarsi con numerose perturbazioni di stampo atlantico e potenziali ondate di freddo tardive. Da questi forti contrasti termici potrebbero scaturire precipitazioni più abbondanti del solito e anche i primi fenomeni violenti di stampo primaverile, come la grandine e locali trombe d’aria.

 

Per le previsioni meteo nel dettaglio, naturalmente, bisognerà muoversi passo dopo passo, giorno dopo giorno.

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