Lèo Billon e Amaury Fouillade aprono Les Barbares 2, nel Gruppo del Bianco

Lèo Billon e Amaury Fouillade hanno celebrato la prima ascensione insieme con un’apertura di tutto rispetto: tra il 4 e il 6 febbraio, infatti, hanno salito Les Barbares 2 sulla punta Raphael Bargis di Prè di Bar, nel massiccio del Monte Bianco. La via – 16 tiri di difficoltà fino all’ M8/+, sopra il ghiacciaio dell’Argentiere -, era stata inizialmente pensata come un semplice omaggio. 22 anni fa, infatti, dopo cinque giorni e quattro bivacchi in parete gli alpinisti Patrick Pessi e Stéphane Benoist culminavano sulla cima sinistra di Prè de Bar, battezzandola con il nome di Raphael Borgis, un alpinista di Briancon scomparso il mese precedente. In quell’occasione, i due avevano aperto Les Barbares (ED, V, M7/A2, 500 m). Lo stesso Billon, insieme a Benjamin Vedrines, aveva ripetuto la via nel 2016, ringraziando gli apritori con un post sui social. “Grazie a Pat Pessi e Stéphane Benoist, che, in cinque giorni del febbraio 2003, hanno sfidato la montagna in condizioni estreme, come dei barbari! Un’apertura sacra…rispetto!”

Les Barbares 2

Oggi, Billon si è legato con il giovane alpinista del Groupe Militaire de Haute Montagne Amaury Fouillade, per un nuovo attacco alla parete. “Leo ci pensava già da un po’” racconta Amaury. “Entrambi avevamo scalato Les Barbares e, come tutti, avevamo notato che a sinistra c’era spazio per una nuova via…” Inizialmente, era Enzo Oddo il compagno designato di Billon per questa impresa, ma ha dovuto rinunciare a causa di problemi di salute.

Partiti la mattina del 4 febbraio e arrivati ai piedi della parete a metà giornata, Léo e Amaury hanno iniziato a scalare “quello che potevano” fino al primo bivacco tra il quinto e il sesto tiro. “Il bivacco in portaledge è comunque comodo su una parete dove c’è spazio solo per mezza natica per dormire. E pensare che Steph e Pat lo hanno fatto quattro volte… Sono davvero dei barbari!», prosegue Amaury. È poi arrivato il momento delle lunghezze chiave: la prima è “facile da proteggere e si scala bene”, mentre la seconda è più tecnica e “forse anche più dura, ma è difficile da dire” commenta. “Tra i più bei tiri di misto che abbia mai scalato” conclude Fouillade. 

I due hanno deciso di valutare la via come M8/+: lo slash si giustifica con l’indecisione e “soprattutto, con la mancanza di personalità” scherza Billon, alludendo alla responsabilità di propendere per un grado che potrebbe essere abbassato da eventuali ripetitori. 

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