Vette in Vista: dal 14 al 16 marzo a Terni il festival in ricordo di Stefano Zavka

Denis Urubko, Erri De Luca, Dario Eynard, Giacomo Meliffi, Lorenza Pratali e Stefano Ardito tra i protagonisti della quindicesima edizione della più importante rassegna dedicata alla montagna in Umbria L'articolo Vette in Vista: dal 14 al 16 marzo a Terni il festival in ricordo di Stefano Zavka proviene da Montagna.TV.

Mar 11, 2025 - 11:03
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Vette in Vista: dal 14 al 16 marzo a Terni il festival in ricordo di Stefano Zavka

Terni, la “città dell’acciaio”, porta dell’Umbria per chi arriva da Roma, è sempre stata un crocevia per camminatori e alpinisti. La statale della Valnerina, oltre la Cascata delle Marmore, porta alle falesie di Ferentillo e ai Monti Sibillini. Dall’altra parte si sale verso Rieti e le rocce e le nevi del Terminillo. Si affacciano sulla città alcune delle piccole montagne più suggestive della regione, dal Monte Torre Maggiore alle vette dei Martani. 

A portare Terni nel mondo del grande alpinismo, all’inizio del nuovo millennio, è Stefano Zavka, la prima guida alpina nata in Umbria, che dopo aver percorso molte grandi classiche del Monte Bianco e delle Dolomiti firma nel 2001 la prima solitaria della Farfalla, una delle vie più dure del Gran Sasso. 

Nel 2004 Stefano tenta di salire il K2 con la spedizione nazionale diretta da Agostino Da Polenza, ma deve fare dietrofront al Collo di Bottiglia. Tre anni dopo, il 20 luglio 2007, arriva in vetta insieme a Mario Vielmo all’imbrunire, mentre Daniele Nardi ha toccato quota 8611 qualche ora prima. In discesa, nella bufera che investe la montagna, Stefano non ritrova le tende del campo 4 e scompare. 

Per ricordarlo, qualche anno dopo, i genitori e gli amici iniziano a organizzare Vette in Vista, un festival dedicato all’alpinismo e al cinema che diventa rapidamente uno degli appuntamenti più importanti dell’Italia centrale. Quest’anno la quindicesima edizione della rassegna si tiene a Terni venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 marzo. Tutti gli incontri si tengono nella Sala dell’Orologio di CAOS – Centro Arti Opificio Siri. La conferenza di Denis Urubko, invece, ha luogo nel Cinema The Space, in Viale Bramante. Nelle mattine di venerdì e sabato, prima degli incontri di Vette in Vista, sono previste delle attività per le scuole.

Il programma di Vette in Vista

Il programma del 14 marzo inizia alle 16 con il cortometraggio “Il ritorno del lupo” di Niccolò Barca e Tommaso Merighi, dedicato all’eterno interrogativo degli umani: si può convivere con il predatore, o la sua presenza è una minaccia? Segue “Excalibur”, di Andrea Bandinelli, Niccolò Conterno e Diego Borrello, dedicato al climber Stefano Ghisolfi e alla sua salita in libera di una via di 9b+. 

Terzo appuntamento del programma è “Les Vagabonds du Logan” di Mathieu Rivoire, dedicato a un’ascensione sci ai piedi della grande montagna (5959 metri) del Canada. Segue l’incontro “Medicina di montagna dalla A alla Z”, con la partecipazione dei medici Antonella Bergamo, Lorenza Pratali e Stefano Trinchi. Conclude la giornata, alle 21.30, la conferenza di Dario Eynard e Giacomo Meliffi, due componenti del CAI Eagle Team rientrati da poco dalla Patagonia argentina, dove hanno compiuto varie ascensioni importanti. 

Il programma di venerdì 15 marzo inizia con “Rope”, pellicola del giapponese Moe Wada dedicata a Kazuya Hiraide e Kenro Nakajima e alla loro impresa sulla parete Nord del Tirich Mir, nell’Hindu Kush pakistano. Una salita premiata con un Piolet d’Or alla memoria, perché i protagonisti sono scomparsi nell’estate del 2024 sul K2. 

Segue “Þetta reddast” (“accogliere quel che non si può controllare” in islandese), il film di Valentin Rapp che racconta una spedizione che l’alpinista altoatesina Tamara Lunger ha affrontato con suo padre attraverso gli affascinanti paesaggi dell‘isola. 

Si parla della seconda montagna della Terra nella presentazione di “K2 la montagna del mito il libro di Stefano Ardito dedicato alla storia dell’alpinismo su questa cima straordinaria, ma anche dell’esplorazione del Karakorum, della tutela dell’ambiente nella zona, e della “guerra più alta del mondo” combattuta da anni tra India e Pakistan. Dialogherà con l’autore Gian Luca Diamanti, giornalista e blogger ternano.

K2, la montagna del mito

Segue la proiezione di “L’età sperimentale” di Marco Zingaretti e da un colloquio con Erri De Luca, scrittore napoletano, alpinista e autore del libro dallo stesso titolo. Il tema è l’invecchiamento, e delle pratiche (allenamento, lettura, alpinismo…) che consentono di affrontarlo nel modo migliore, anche se la strada è in salita. 

Conclude il programma del 15 marzo, al cinema The Space, “Ritorno al futuro degli 8000”, conferenza di Denis Urubko, uno dei migliori alpinisti del mondo, che ha salito senza ossigeno tutti gli 8000, ha tracciato cinque vie nuove su queste cime, ed è stato un protagonista della loro esplorazione invernale.  

A completare l’edizione 2025 di Vette in Vista, domenica 16 marzo alle 16, sarà il documentario “Sadpara” dell’alpinista e filmmaker Gabriele Canu, dedicato ai popoli che abitano ai piedi delle grandi montagne del Karakorum, la loro quotidianità essenziale nell’immensità delle vette. Per chiudere, dando appuntamento al 2026, le opere pittoriche di Valentina Angeli e i canti del Coro Terra Majura della Sezione di Terni del CAI. 

Il festival Vette in Vista è organizzato dall’Associazione Stefano Zavka e dalla Sezione di Terni del CAI intitolata a Stefano Zavka, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Terni e della Regione Umbria. Collaborano alla rassegna la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, e il Festival di Trento. L’accesso a tutti gli eventi è libero, fino all’esaurimento dei posti.  

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