Una storia, Baustelle: testo e significato della canzone

Testo e significato di Una storia dei Baustelle: la superficialità del nostro tempo, in cui la vita delle persone viene spettacolarizzata

Feb 28, 2025 - 13:56
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Una storia, Baustelle: testo e significato della canzone

Una storia” è il nuovo brano dei Baustelle, una canzone che affonda nelle pieghe più oscure dell’attualità. “Come da titolo, è una storia possibile”, spiega Francesco Bianconi. È più nello specifico una storia di cronaca nera: si racconta di una ragazza, adolescente, che è stata coinvolta in un fattaccio di qualche tipo documentato sui social network. La narrazione si sviluppa attraverso la voce della protagonista, vittima dell’ennesima tragedia.

Il brano si inserisce nel percorso di ricerca della band, che da sempre sperimenta con la forma-canzone, scombinando i canoni narrativi e rappresenta forse la storia più ‘aperta’ che la band abbia mai raccontato. Il singolo è un viaggio tra dolore e riflessione, una cronaca che si fa poesia, un racconto che mette in scena la fragilità e la brutalità del presente.

“Una storia” è il secondo brano estratto dall’album in uscita il 4 Aprile, EL GALACTICO, già anticipato da “Spogliami” pubblicato per BMG. La canzone è co-prodotta da Federico Nardelli, mixata da Ivan A.Rossi e masterizzata da Giovanni Versari e si caratterizza dal suono potente di un’orchestra d’archi di quaranta elementi, arricchita dalle chitarre twang di Claudio Brasini, le voci intrecciate di Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi, cori da Folk Studio e organi e clavicembali drammatici.

CLICCA QUI PER IL LYRIC VIDEO DI “UNA STORIA” DEI BAUSTELLE.

Il testo di Una storia dei Baustelle

Leggi il testo di Una storia dei Baustelle.

Bello, non odiarmi
Non filmarmi mentre brancolo
Nel buio del sedile posteriore
Nelle mani del Signore
Stronzo, non lasciarmi
Fammi male mentre parlano di noi
Al Tg1 della sera
Maledetta primavera

Che cosa penseranno adesso di me?
Di questo schifo che c’è?
Di questo fiume di storie senza storia?
Perché se merda c’è solamente
A questo crede la gente che non sa dove va
Che cosa mai diranno gli altri di me?
Non piangeranno perché
In questo video non c’è la prova certa di un senso
Mi viene voglia di essere una foglia
E dal vento farmi portare via

Ora che succede?
Non mi sento più le gambe
Se mi guardo nello specchio
Vedo gente e un sorriso inesistente

Che cosa penseranno adesso di me?
Di questo schifo che c’è?
Di questo fiume di storie senza storia?
Perché se merda c’è solamente
A questo crede la gente che non sa dove va
Che cosa mai diranno gli altri di me?
Non piangeranno perché
In questo video non c’è la prova certa di un senso
Mi viene voglia di essere una foglia
E dal vento farmi portare via

Ah-ah-ah-ah-ah-ah-ah-ah-ah
Ah-ah-ah-ah-ah-ah-ah-ah-ah

Che cosa penseranno gli altri di me
Se rideranno è perché
Sul cellulare non c’è la prova certa di un senso
Mi viene voglia di essere un giornale di ieri
Strappato e spazzato via
Come si sentirà mia madre stamani
Tra una pasticca e un caffè
Da sola dietro gli occhiali
Io vorrei chiederle se ha visto tutto sul web
Tutte le foto
E anche il mio nome

Il significato della canzone Una storia dei Baustelle

“Una storia” dei Baustelle è una riflessione amara sulla società contemporanea, in cui il valore di una persona sembra ridursi alla visibilità mediatica e alla percezione altrui. Il testo racconta un momento di crisi esistenziale, probabilmente legato a uno scandalo o a un evento che ha esposto il protagonista all’opinione pubblica.

Il brano si apre con un’atmosfera cupa e disorientata: il protagonista è nel “sedile posteriore”, in balia degli eventi e delle critiche. L’ossessione per l’immagine e il giudizio degli altri emerge subito:

“Non filmarmi mentre brancolo / nel buio del sedile posteriore”

Il riferimento ai media è costante, con il TG1 della sera che potrebbe riportare la sua vicenda, trasformandola in una “notizia” consumata dal pubblico.

Il ritornello mette in luce il senso di smarrimento e la disperazione del protagonista, che si sente parte di un “fiume di storie senza storia”, un’esistenza priva di significato, ridotta a mero spettacolo. Si chiede cosa penseranno gli altri di lui, consapevole che senza una “prova certa di un senso” – ovvero un significato tangibile della sua esistenza – nessuno si interesserà veramente. Il desiderio di annullarsi si esprime nel sogno di diventare una foglia trasportata via dal vento, simbolo di fuga e leggerezza, oppure un giornale di ieri, dimenticato e inutile.

Nell’ultima strofa il testo diventa ancora più personale e doloroso: il protagonista immagina la madre, sola e triste, che forse scoprirà tutto “sul web”, vedendo le foto e il nome del figlio diffusi come un altro caso di cronaca o gossip.

In sintesi, “Una storia” denuncia la superficialità del nostro tempo, in cui la vita delle persone viene spettacolarizzata e ridotta a contenuto virale, senza una vera comprensione o empatia. È una canzone sulla solitudine, sul peso del giudizio altrui e sulla disperazione di chi si sente privo di un vero scopo.