I’m sorry, I’m here for someone else, Benson Boone: testo, traduzione in italiano e significato della canzone
Traduzione in italiano, testo e significato di I'm sorry I'm here for someone else di Benson Boone sull'incontro inaspettato tra due ex amanti in un ristorante

Dopo l’applaudita e discussa esibizione alla cerimonia dei Grammy, Benson Boone ha pubblicato il nuovo nuovo singolo “Sorry I’m here for someone else”. Inoltre un altro importante risultato: la sua Beautiful Things è stata eletta da IFPI, l’organizzazione che rappresenta l’industria discografica nel mondo, il singolo più venduto del 2024, avendo conquistato l’IFPI Global Single Award – che comprende le performance globali di tutti i formati digitali.
La hit, pubblicata a gennaio 2024, ha vinto riconoscimenti ai Billboard Music Awards, Los 40 Music Awards, MTV Video Music Awards e NRJ Music Awards. Boone ha inoltre vinto il premio come miglior nuovo artista agli MTV Europe Music Awards (EMA) ed è stato nominato come miglior nuovo artista ai GRAMMY del 2025.
Incomincia pubblicando le sue prima canzoni su TikTok e i suoi numeri incominciano a farsi importanti, poi passa le selezioni del talent show “American idol” ma decide in seguito di abbandonare tutto perché non ritiene la sua musica adatta per un programma tv.
Il suo talento è innegabile e la sua musica, un mix di pop/rock melodico, ha il potere di arrivare alle persone. Viene scoperto da Dan Reynolds, la superstar leader degli Imagine Dragons. Da allora, inizia la sua storia, firma con un’etichetta e incomincia a generare miliardi di stream globali e a raccogliere critiche molto positive da parte di tutti i media musicali.
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Il testo di I’m sorry, I’m here for someone else di Benson Boone
Leggi il testo di I’m sorry I’m here for someone else di Benson Boone.
I’m sorry, I’m here for someone else
But it’s good to see your face
And I really hope you’re doing well
I hope you’re doing well
(Here we go, one, two, one, two, three)She was running late for dinner south side of town
Left the phone a little bitter, but it’s cool for now
Far from perfect for each other, but we’re working it out, I suppose (I suppose)
Now I’m waiting at the diner, looking traumatized
‘Cause you walk up to the table with an order of fries
And I know you
Yes, I know you
Used to love you (Used to love you)
And I said“I’m sorry I’m here for someone else
It’s good to see your face
And I really hope you’re doing well
I hope you’re doing well
I’m sorry I’m here for someone else
I wish that I could stay
And talk at the bar all by ourselves
But I’m here for someone else”(Come on, what happened next, Benny?)
(Yeah, come on)When she finally walks into the restaurant
Hate to say it, but I knew it, I was already gone
Oh, Benny, don’t do it, you’re breaking her heart
Benny, don’t do it
Benny, don’t do it
But I need to go (I need to, I need to, I need to)
It’s not personal
When I say“I’m sorry I’m here for someone else
It’s good to see your face
And I really hope you’re doing well
I hope you’re doing well
I’m sorry I’m here for someone else
I know you wish that I could stay
And talk at the bar all by ourselves
But I’m here for someone else”I’m still in love with you
I’m going outta my mind(I, I, I) I-I-I-I couldn’t take it anymore
I was already running for the kitchen doors
You were always the one I shoulda waited for
I can’t lose you again, not again, not again, not again
I’m sorry, I’m here for someone else di Benson Boone, la traduzione in italiano
Leggi la traduzione in italiano di I’m sorry I’m here for someone else di Benson Boone.
Mi dispiace, sono qui per qualcun altro
Ma è bello rivedere il tuo volto
E spero davvero che tu stia bene
Spero che tu stia bene
(Eccoci, uno, due, uno, due, tre)Era in ritardo per cena nella parte sud della città
Ha lasciato il telefono con un po’ di amarezza, ma per ora va bene
Lontani dall’essere perfetti l’uno per l’altra, ma ci stiamo lavorando, suppongo (suppongo)
Ora sto aspettando al ristorante, con un’aria traumatizzata
Perché tu arrivi al tavolo con un piatto di patatine
E io ti conosco
Sì, io ti conosco
Ti ho amata (Ti ho amata)
E ho detto“Mi dispiace, sono qui per qualcun altro
È bello rivedere il tuo volto
E spero davvero che tu stia bene
Spero che tu stia bene
Mi dispiace, sono qui per qualcun altro
Vorrei poter restare
E parlare al bancone del bar, solo noi due
Ma sono qui per qualcun altro”(Dai, cos’è successo dopo, Benny?)
(Sì, dai)Quando alla fine lei entra nel ristorante
Mi dispiace dirlo, ma lo sapevo, ero già andato via con la testa
Oh, Benny, non farlo, le stai spezzando il cuore
Benny, non farlo
Benny, non farlo
Ma devo andare (Devo, devo, devo)
Non è niente di personale
Quando dico“Mi dispiace, sono qui per qualcun altro
È bello rivedere il tuo volto
E spero davvero che tu stia bene
Spero che tu stia bene
Mi dispiace, sono qui per qualcun altro
So che vorresti che potessi restare
E parlare al bancone del bar, solo noi due
Ma sono qui per qualcun altro”Sono ancora innamorato di te
Sto impazzendo(Non ce la facevo più)
Stavo già correndo verso le porte della cucina
Sei sempre stata quella per cui avrei dovuto aspettare
Non posso perderti di nuovo, non di nuovo, non di nuovo, non di nuovo
Il significato della canzone I’m sorry, I’m here for someone else di Benson Boone
La canzone I’m sorry, I’m here for someone else di Benson Boone racconta un incontro inaspettato tra due ex amanti in un ristorante. Il protagonista è lì per un appuntamento con la sua attuale ragazza, ma si ritrova faccia a faccia con una persona che ha amato in passato. Quando la vede, rimane spiazzato e torna a galla tutto ciò che provava per lei.
All’inizio cerca di mantenere le distanze, dicendo:
“Mi dispiace, sono qui per qualcun altro / È bello rivedere il tuo volto / E spero davvero che tu stia bene”,
cercando di mostrarsi educato e distaccato.
Tuttavia, quando la sua ragazza entra nel ristorante, capisce subito che con lei non c’è lo stesso tipo di connessione. Ammette a se stesso che, in realtà, la sua mente e il suo cuore erano già altrove:
“Hate to say it, but I knew it, I was already gone” (Odio dirlo, ma lo sapevo, ero già andato via con la testa).
Il ritornello ripete la sua lotta interiore: sa che dovrebbe restare con la sua attuale ragazza, ma non può ignorare quello che prova per la sua ex. Alla fine, il testo si conclude con un momento drammatico:
“I was already running for the kitchen doors / You were always the one I shoulda waited for / I can’t lose you again, not again, not again”
(“Stavo già correndo verso le porte della cucina / Sei sempre stata quella per cui avrei dovuto aspettare / Non posso perderti di nuovo, non di nuovo, non di nuovo”).
In poche parole, il brano parla di rimpianti e dell’impossibilità di ignorare un amore che non è mai veramente finito. Anche se ha cercato di andare avanti, nel momento in cui la rivede capisce che il suo cuore non ha mai smesso di appartenere a lei.