Sanremo 2025 Elodie “Non ho paura della morte ma della solitudine”
Elodie arriva a Sanremo 2025 con la determinazione e la sicurezza di chi ha costruito una carriera solida, passando dai talent show fino agli stadi. Durante la conferenza stampa, ha risposto con la sua consueta schiettezza, rivelando non solo i suoi pensieri sul Festival, ma anche alcuni aspetti più intimi della sua personalità. Gli stadi, […] L'articolo Sanremo 2025 Elodie “Non ho paura della morte ma della solitudine” proviene da All Music Italia.

Elodie arriva a Sanremo 2025 con la determinazione e la sicurezza di chi ha costruito una carriera solida, passando dai talent show fino agli stadi.
Durante la conferenza stampa, ha risposto con la sua consueta schiettezza, rivelando non solo i suoi pensieri sul Festival, ma anche alcuni aspetti più intimi della sua personalità.
Gli stadi, il live e l’emozione di raccontarsi Fare gli stadi non è un punto d’arrivo, ma è il modo migliore per raccontare il mio show, ha dichiarato Elodie. Una consapevolezza artistica che dimostra quanto per lei la musica non sia solo un traguardo da raggiungere, ma un processo continuo di crescita e condivisione.
Dopo aver portato il suo spettacolo nei palazzetti, sente che lo stadio è il luogo perfetto per rappresentarlo nella sua interezza. Un’affermazione che testimonia la sua ambizione, ma anche la necessità di un contesto che le permetta di esprimersi al meglio.
L’ansia, una compagna invisibile. Alla domanda su come gestisce l’ansia, Elodie ha dato una risposta ironica e disarmante: “Credo di non essere ansiosa… o forse lo sono talmente tanto che non me ne accorgo più!“. Un’affermazione che mostra quanto l’ansia faccia parte della sua quotidianità, senza però travolgerla. La sua descrizione di ansia da prestazione è universale: anche i gesti più semplici, come salutare qualcuno o fare la spesa, possono diventare piccole prove da superare. Ma ciò che emerge è la sua capacità di non trasmettere ansia agli altri, di non renderla un peso condiviso, ma piuttosto un motore personale.
La paura della solitudine, uno dei momenti più toccanti della conferenza è stato il suo rapporto con la solitudine: “Ho più paura della solitudine che della morte“. Parole forti, che mettono in luce quanto il contatto umano sia fondamentale per lei. Se da un lato riconosce che certi momenti di solitudine siano necessari per riflettere e riorganizzarsi, dall’altro ammette di avere un forte bisogno di stare con gli altri. Un contrasto che riflette una vulnerabilità profonda, spesso nascosta dietro la sua immagine di artista sicura di sé.
Dall’Elodie di Amici a oggi…quando le viene chiesto come sia cambiata rispetto agli esordi nel talent di Maria De Filippi, Elodie risponde con grande consapevolezza:
Ora sono una donna di 34 anni. Il tempo mi ha dato la possibilità e la difficoltà di scoprirmi. A 18, 20, 25 anni non sai ancora chi sei.
Un’affermazione che mostra maturità e che evidenzia come il suo percorso sia stato costruito attraverso esperienze e sfide.
Credo di avere più coraggio che talento Per lei, l’arte è un gioco, un’esperienza in cui lasciarsi andare senza la paura di essere giudicati. Questo approccio la rende una delle artiste più autentiche del panorama musicale italiano: non cerca di essere perfetta, ma di essere sincera.
Il Sanremo di Elodie: tra possibilità e distacco dalla vittoria. Alla domanda su un’eventuale vittoria, Elodie risponde in modo sorprendentemente distaccato: Non ho mai pensato a questa possibilità. Se succedesse, la dedicherei a tutti, a chi mi conosce e mi vuole bene. Per lei, la gara è importante, ma non è tutto. “L’importante è essere connessa con il pubblico e fare bene“. Un atteggiamento maturo, che dimostra come la sua priorità sia il viaggio, più che il traguardo.
Quando le viene chiesto se voterebbe mai Giorgia Meloni, la risposta è immediata: No. Neanche se mi tagliassero una mano. Una dichiarazione diretta, che non lascia spazio a interpretazioni. Elodie non ha mai nascosto il suo pensiero politico e non ha paura di esprimerlo, anche a costo di dividere il pubblico.
Infine, quando le chiedono cosa si aspetta da questo Sanremo, risponde senza esitazione: Divertirmi. Se non mi diverto, questo lavoro non ha senso”. Un’affermazione che racchiude la sua filosofia artistica: l’importante è il percorso, le emozioni, la connessione con il pubblico.
Elodie arriva a Sanremo 2025 con un bagaglio di esperienze, paure, certezze e nuove sfide. La sua crescita è evidente, non solo come artista ma anche come persona. Non cerca di essere perfetta, ma autentica. E forse è proprio questa la chiave del suo successo.
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