Olly e il dilemma Eurovision: occasione da cogliere o rischio?
Olly e i dubbi sulla partecipazione all’Eurovision 2025. Non accennano a placarsi gli strascichi del Festival di Sanremo 2025. A quattro giorni dalla proclamazione della sua vittoria, Olly (Federico Olivieri) non ha ancora confermato se intende – come è suo diritto da regolamento della kermesse – rappresentare l’Italia alla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest, in […] L'articolo Olly e il dilemma Eurovision: occasione da cogliere o rischio? proviene da All Music Italia.

Olly e i dubbi sulla partecipazione all’Eurovision 2025. Non accennano a placarsi gli strascichi del Festival di Sanremo 2025. A quattro giorni dalla proclamazione della sua vittoria, Olly (Federico Olivieri) non ha ancora confermato se intende – come è suo diritto da regolamento della kermesse – rappresentare l’Italia alla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest, in programma a Basilea (Svizzera) dal 13 al 17 maggio prossimi.
Quella del 2025 è la cinquantesima partecipazione dell’Italia (rappresentata dal broadcaster RAI) al festival musicale più seguito al mondo, in cui è ritornata in pianta stabile dal 2011. È stato proprio Carlo Conti, quattro anni dopo, ad inaugurare la tendenza che vuole che sia l’artista vincitore del Festival di Sanremo a sventolare il tricolore all’ESC.
Tuttavia, a differenza di altre finali nazionali che prevedono l’Eurovision come premio o obiettivo principale, la formula di Sanremo lascia aperta la possibilità di rinuncia. Dal 2015 (anno in cui il legame fra Eurovision e Sanremo è stato istituito), questa eventualità si è verificata solo una volta, quando gli Stadio lasciarono il posto a Francesca Michielin dopo la vittoria a Sanremo 2016.
Da allora, la conferenza stampa post-finale è stata il momento chiave per la fatidica domanda sulla partecipazione all’ESC. Solitamente, il vincitore accetta con entusiasmo, con l’unica eccezione nel 2019, quando un ancora shockato Mahmood prese qualche giorno per confermare la sua presenza, arrivando poi a conquistare la medaglia d’argento a Tel Aviv con Soldi.
Lo stesso scenario si è ripetuto domenica mattina, quando, in risposta alla domanda del giornalista Eddy Anselmi, Olly ha scelto di prendersi del tempo:
“Ciò che mi è successo ieri è folle, non ho valutato la vittoria come opzione, pertanto non ho ancora deciso e valutato tale possibilità. Ma è un onore avere questa opportunità. Se possibile, pertanto, mi prendo il mio tempo.”
Parole ribadite martedì sera durante la sua ospitata a Stasera c’è Cattelan, dove ha confermato la sua indecisione citando il fitto calendario del tour con numerose date sold out nel mese di maggio.
La RAI, nella figura di Claudio Fasulo (vicedirettore dell’Intrattenimento Prime Time), ha dato tempo fino a domenica 23 febbraio per una decisione definitiva. In caso di rinuncia, a rappresentare l’Italia sarà l’artista più alto in classifica tra coloro che hanno dato disponibilità. Ma quali potrebbero essere i pro e i contro di questa scelta?
Olly all’eurovision 2025
I PRO DI UNA PARTECIPAZIONE ALL’EUROVISION
- Visibilità internazionale: L’Eurovision Song Contest è l’evento musicale più seguito al mondo, con un’audience di 163 milioni di spettatori nel 2024. Un’opportunità unica per qualsiasi artista italiano.
- Consolidamento della carriera: L’Eurovision ha contribuito alla popolarità di artisti italiani come Marco Mengoni, Mahmood e Angelina Mango, rafforzando la presenza della musica italiana nel mercato internazionale.
- Il ruolo di Olly: Dopo due anni di crescita, la vittoria a Sanremo ha reso Olly il volto del panorama musicale mainstream italiano. Rifiutare l’ESC potrebbe risultare inconsueto e controproducente.
- Potenziamento dell’immagine: Un buon risultato a Basilea potrebbe aiutare Olly a cancellare le polemiche post-vittoria, considerando che la sua Balorda nostalgia è stata accolta positivamente dagli eurofan stranieri.
I CONTRO DI UNA PARTECIPAZIONE ALL’EUROVISION
- Problemi logistici: Il tour di Olly è già sold out per maggio. Partecipare all’ESC significherebbe posticipare o cancellare date, con costi elevati per la riprogrammazione.
- Rimborsi e penali: Ogni data posticipata richiederebbe rimborsi per chi non può partecipare alla nuova data, con potenziali perdite economiche e problematiche contrattuali.
- Strategia di crescita: Il tour nei palazzetti rappresenta un momento chiave nella carriera di Olly. Partecipare all’ESC potrebbe distogliere l’attenzione dal mercato italiano, con possibili ripercussioni sul pubblico.
- Rischio di perdere il momentum: Come accaduto nel 2024 ad Angelina Mango, un impegno all’Eurovision potrebbe distrarre dal consolidamento della carriera nazionale.
eurovision 2025, UN’OPPORTUNITÀ DA VALUTARE
La decisione finale dipenderà da una valutazione strategica sull’Eurovision Song Contest come opportunità di crescita. Se i benefici in termini di visibilità saranno superiori ai costi della riorganizzazione del tour, potrebbe essere un’occasione da non perdere.
A livello mediatico, un rifiuto potrebbe non essere ben visto senza una motivazione adeguata, soprattutto dopo un Festival in cui Carlo Conti ha ribadito più volte che il vincitore avrebbe avuto diritto alla partecipazione a Basilea. Inoltre, la grande attenzione sulla questione dimostra come il pubblico italiano sia fortemente interessato all’ESC, rendendo questa una scelta decisiva per la carriera di Olly.
L'articolo Olly e il dilemma Eurovision: occasione da cogliere o rischio? proviene da All Music Italia.