Nobel, Lubi: testo e significato della canzone

Testo e significato della canzone "Nobel" di Lubi, sull'immaginario della trap di strada dalla povertà al successo

Mar 8, 2025 - 18:19
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Nobel, Lubi: testo e significato della canzone

Nobel è il brano di Lubi (nome d’arte di Luca Bigi) pubblicato a metà febbraio e diventato virale a partire dall’inizio di marzo 2025. A seguire potete ascoltare il pezzo, leggere testo e significato.

CLICCA QUI PER ASCOLTARE “NOBEL” DI LUBI.

Il testo di Nobel di Lubi

Leggi il testo di Nobel di Lubi.

Sto fumando blunt (Blunt) sotto al palazzone (Ah)
Porsche Macan nel block, rubavo le bici rotte (Ah-ah)
Son cresciuto là, dal plug della stazione (Ah)
Puoi chiamarmi “Trap”, “No Cap” o Alfred Nobel

Da quanto la flexo sembro un ricco sul Rover (Yeah, man)
Da anni gira il gesso e muoiono le persone (Rrah)
Mamma piange sempre, per questo farò i milioni (Tu-tu-tu-tu-tu)
I miei, hai ventiquattr’ore, a farlo ventiqua– (I miei, i miei, i miei)
sa (Ahahah) che qua si parla a codici
Chiuse due track, one hour, in studio facciamo soldi (Ahah)
Ciucciano il cazzo ‘sti quattro polli (Ahahah, gang), potrei beccarti ai portici (Gang)
Potrei anche farti fuori (Block Gang), posso farlo pure oggi
Sono quel fottuto randall, dammi la scarpa, dammi la giacca (Ahahah)
Vuoi fottere me? Ho i tuoi K in tasca (Tu-tu-tu)
Spacciatore, è meglio che vai a casa (A casa)
Sono sempre in giro a Gavassa
Oppure a Milano, in Bovisa da Lapa (Rrah)
Oppure alle traphouse, in cucina da [?]
O sopra all’11 come anni fa, ah, mhm (Block Gang, Block Gang)
Quando salutavi ed eri un mio fan, mhm (Block Gang)
Perché stai facendo il gangsta rap? (Damn, man, quella merda è fake)
Questa merda è pura realtà (Ah)
Non han peli la lingua dei fra’ (Nah)
Rispettando i comandi in città, nel mentre (Block Gang, Block Gang)

Sto fumando blunt sotto al palazzone (Block Gang)
Porsche Macan nel block, rubavo le bici rotte (Skrrt, ah)
Son cresciuto là, dal plug della stazione
Puoi chiamarmi “Trap”, “No Cap” o Alfred Nobel (Block Gang, Block Gang)

Squad, Block Gang, squad
Rrah, rrah, rrah, rrah, rrah, rrah, rrah, rrah

Il significato della canzone Nobel di Lubi

“Nobel” di Lubi è un pezzo che incarna perfettamente l’immaginario della trap di strada, con riferimenti alla vita nei quartieri difficili, alla criminalità e alla scalata sociale attraverso il denaro e il successo musicale.

Il brano si apre con la realtà quotidiana: “Sto fumando blunt sotto al palazzone“, ovvero un’immagine tipica di chi vive nei quartieri popolari, tra spaccio e difficoltà economiche. La menzione della Porsche Macan nel block rappresenta il contrasto tra il passato (rubava bici rotte) e il presente, in cui il lusso inizia a far parte della sua vita.

Cresciuto in un contesto difficile (“Son cresciuto là, dal plug della stazione“), Lubi si associa al mondo della trap e della strada, tanto da dire che può essere chiamato “Trap”, “No Cap” o Alfred Nobel. Quest’ultimo riferimento è interessante: Alfred Nobel è l’inventore della dinamite, e in questo caso potrebbe simboleggiare il potenziale esplosivo della sua musica e della sua ascesa nel rap.

Nel ritornello e nelle strofe successive, emerge il tema del riscatto sociale: la madre soffre (“Mamma piange sempre, per questo farò i milioni“) e lui è determinato a guadagnare e migliorare la sua situazione. Tuttavia, il legame con la strada è ancora forte, con riferimenti alla criminalità e al codice non scritto del quartiere (“sa che qua si parla a codici“).

C’è anche una critica al rap finto da gangster (“Perché stai facendo il gangsta rap? Quella merda è fake”) contrapponendolo alla sua esperienza reale (“Questa merda è pura realtà”). Lubi sottolinea che il suo racconto è autentico, basato su ciò che ha vissuto e non su una rappresentazione fasulla della vita di strada.

Conclusione
Il pezzo è un’istantanea della realtà urbana, con Lubi che racconta la sua crescita in un contesto difficile, il suo desiderio di riscatto e il suo atteggiamento ostile verso chi finge di appartenere a questo mondo. “Nobel” è una celebrazione della trap come espressione della vita di strada, ma anche una rivendicazione di autenticità in un genere spesso criticato per la sua spettacolarizzazione della criminalità.