Natura, giovani e spiritualità: gli asset del nuovo turismo umbro

Una nuova impronta al settore turistico, è questa la mission di Simona Meloni, assessore al turismo della Regione Umbria. “L’obiettivo è quello di legarlo sempre più a una agricoltura di qualità, allo sport e ai parchi naturali in virtù anche delle mie deleghe e di ciò che questo territorio rappresenta – spiega l’assessore -. Seguiamo ovviamente il trend che ricerca un turismo esperienziale, unendolo anche al segmento religioso nell’anno del Giubileo e delle celebrazioni dell’800esimo anniversario dalla morte di San Francesco. Siamo certi che il tema della spiritualità farà da traino ai flussi anche nei prossimi anni”.

I dati del 2024

Intanto i dati dell’anno appena concluso sono estremamente positivi: complessivamente si sono registrati 2.783.883 arrivi (+4.8% rispetto al 2023) e 7.318.133 presenze (+6.4%). In aumento anche i turisti italiani con il +2.7% arrivi e +3.7% presenze rispetto al 2023. Quanto ai turisti stranieri, si registra un incremento del +10.1% arrivi e +11.6% presenze.

Vacanze più lunghe e più “giovani”

“Il focus oggi è trasformare le presenze in permanenze più lunghe, intercettare un maggior numero di giovani grazie anche alle attività outdoor che si possono praticare nei nostri 7 parchi e 3 laghi e promuovendo festival ed eventi musicali. La sfida per i prossimi anni sarà continuare a far conoscere il brand sì dell’Umbria ma facendo leva anche sulle singole peculiarità e questo lo potremo fare formando al meglio i nostri operatori”.

Sveva Faldella

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