Meteo, occhi puntati al fine settimana, dai 25 gradi a nubifragi e neve
Meteo, meteo, meteo. Stavolta ci siamo, è in arrivo una svolta decisamente importante per il quadro atmosferico, poiché un CICLONE ATLANTICO inaugurerà la stagione dei TEMPORALI sull’ITALIA. Le ultime analisi confermano il ritorno del flusso perturbato di origine oceanica, il cosiddetto cuore pulsante delle PERTURBAZIONI per l’intera EUROPA. Questa situazione aprirà scenari particolarmente instabili, […] Meteo, occhi puntati al fine settimana, dai 25 gradi a nubifragi e neve

Meteo, meteo, meteo. Stavolta ci siamo, è in arrivo una svolta decisamente importante per il quadro atmosferico, poiché un CICLONE ATLANTICO inaugurerà la stagione dei TEMPORALI sull’ITALIA. Le ultime analisi confermano il ritorno del flusso perturbato di origine oceanica, il cosiddetto cuore pulsante delle PERTURBAZIONI per l’intera EUROPA. Questa situazione aprirà scenari particolarmente instabili, con un notevole surplus di PRECIPITAZIONI e il rischio di fenomeni intensi già dalla prossima settimana.
La definizione di PORTA ATLANTICA spalancata indica, in gergo scientifico, l’assenza di barriere per le PERTURBAZIONI in arrivo dall’OCEANO ATLANTICO. Significa che le masse d’aria umida potranno raggiungere liberamente il bacino del MEDITERRANEO, generando condizioni di MALTEMPO diffuso. A partire da lunedì 10 MARZO, le precipitazioni potrebbero colpire inizialmente il Centro-Nord, per poi estendersi al resto delle regioni.
Un secondo impulso instabile, verso mercoledì 12 e giovedì 13, porterà PIOGGE localmente torrenziali, TEMPORALI e possibili nevicate copiose sulle ALPI e sulle PREALPI oltre i 1200 metri. Questa dinamica risulterà favorita dai contrasti termici tra masse d’aria diverse e dai mari già piuttosto caldi per il periodo, anticipati da UN’ONDA DI CALORE in arrivo sulle nostre regioni e quasi tutta l’Europa.
La fase instabile, prevista per la metà del mese, si collegherà alla crisi del VORTICE POLARE, fenomeno che provocherà una severa variabilità su tutto l’emisfero. Alcune porzioni del pianeta potrebbero sperimentare ondate di FREDDO se non addirittura di GELO, mentre altre aree subiranno l’influenza di masse d’aria CALDA provenienti dal NORD AFRICA. Tale situazione anomala si sta verificando precocemente rispetto alla media stagionale e rischia di rendere la prossima PRIMAVERA ASTRONOMICA decisamente incerta. Non dobbiamo sorprendersi se, nel cuore di MARZO, alterniamo improvvisi rialzi termici a repentine ondate di MALTEMPO, sostenute da un surplus di energia accumulata a inizio stagione.
In ogni caso, il meteo risulterà lontano dalla stabilità, e l’effimero CALORE che sperimenteremo nelle pause anticicloniche finirà per alimentare i fenomeni più intensi. I frequenti contrasti termici tra aria mite e flussi più freschi saranno la miccia per TEMPORALI di grande impatto, possibili grandinate e perfino la formazione di strutture a SQUALL LINE, linee temporalesche organizzate e capaci di scaricare ingenti quantità di PIOGGIA in breve tempo. Se questi fenomeni si verificassero nel cuore della stagione primaverile avanzata, sarebbero meno insoliti, ma in questo MARZO anticipato tutto acquista un carattere più estremo.
Occhi puntati, anche su domenica 9 e lunedì 10 MARZO, quando le regioni più meridionali, specialmente la SICILIA, sperimenteranno un ulteriore balzo termico, con i termometri che potranno arrivare fino a 24-25°C. Questa anomalia avverrà per l’afflusso di masse d’aria particolarmente CALDA risalenti dal NORD AFRICA, richiamate dal vortice ciclonico collocato sulla PENISOLA IBERICA in graduale spostamento verso l’area del MEDITERRANEO. Tale circolazione instabile innescherà un peggioramento progressivo delle condizioni meteorologiche, soprattutto nei giorni successivi, quando la comparsa dei primi contrasti termici darà spazio a sistemi temporaleschi di rilievo.
Questi repentini passaggi da condizioni miti a fasi di MALTEMPO marcato non rappresentano un’assoluta eccezione per MARZO, mese di transizione per antonomasia, ma la precocità degli eventi attuali si presenta degna di attenzione. Il ritorno di NEVE in montagna, perfino a quote relativamente basse, la presenza di PIOGGE localmente torrenziali e gli eventi temporaleschi intensi delineano uno scenario climatico notevole per l’inizio della stagione primaverile. Nel prosieguo di marzo, proprio a causa di questa dinamicità, si prospettano ulteriori fasi di variabilità termica, alternate a correnti oceaniche e possibili rimonte d’alta pressione di breve durata.
Alla luce di tutto ciò, il meteo ci mostrerà un volto decisamente movimentato, con rialzi termici improvvisi e rapidi rovesci temporaleschi che potranno coinvolgere un po’ tutto il Paese. L’instabilità diverrà una caratteristica dominante per le prossime settimane, rendendo MARZO un mese altamente imprevedibile. Meteo di nuovo protagonista, dunque, e non resta che monitorare gli sviluppi giorno dopo giorno per coglierne tutte le evoluzioni.
Meteo, occhi puntati al fine settimana, dai 25 gradi a nubifragi e neve