Meteo Alpi: APOCALISSE BIANCA, cadranno metri di neve

Il meteo di questo inizio marzo sta sorprendendo con rapidi cambiamenti, attirando l’attenzione di appassionati e studiosi del clima. Dopo settimane di temperature ben al di sopra della media, una serie di perturbazioni ha iniziato a interrompere il dominio dell’alta pressione. Da ieri, domenica 9 marzo, il quadro atmosferico è cambiato radicalmente: l’azione del Vortice […] Meteo Alpi: APOCALISSE BIANCA, cadranno metri di neve

Mar 10, 2025 - 15:49
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Meteo Alpi: APOCALISSE BIANCA, cadranno metri di neve

Il meteo di questo inizio marzo sta sorprendendo con rapidi cambiamenti, attirando l’attenzione di appassionati e studiosi del clima. Dopo settimane di temperature ben al di sopra della media, una serie di perturbazioni ha iniziato a interrompere il dominio dell’alta pressione. Da ieri, domenica 9 marzo, il quadro atmosferico è cambiato radicalmente: l’azione del Vortice Polare ha iniziato a spingere aria fredda verso latitudini più basse, favorendo l’ingresso di nuove correnti instabili. Questo scenario è strettamente legato al fenomeno del Fiume Atmosferico, una gigantesca corrente di aria umida in grado di trasportare enormi quantità di vapore acqueo dall’Oceano Atlantico fino all’Europa.

 

Il Fiume Atmosferico è un vero e proprio fiume di vapore sospinto dai venti in alta quota, capace di scaricare precipitazioni abbondanti quando incontra le masse d’aria più fredde e le catene montuose. In questo caso, la sua interazione con l’arrivo di aria più gelida sta preparando il terreno per nevicate eccezionali sulle Alpi, con accumuli che in alcuni settori supereranno il metro e mezzo di altezza.

 

Neve abbondante sulle Alpi: fino a 2 metri di accumulo

A partire da ieri, una prima e intensa perturbazione sta colpendo il Nord Italia, portando un brusco calo delle temperature e un aumento dell’instabilità. Il contrasto tra l’aria fredda in discesa e le masse d’aria più calde ancora presenti sta determinando precipitazioni molto intense, con piogge abbondanti a bassa quota e nevicate copiose in montagna.

Sulle Alpi Occidentali, le regioni più esposte sono Piemonte e Valle d’Aosta, dove le località di Sestriere, Pragelato e Prato Nevoso vedranno neve cadere in gran quantità nel corso della settimana. Situazione simile in Lombardia, con Macugnaga e Madesimo che registreranno accumuli imponenti. Nelle zone oltre i 1500-1800 metri, le nevicate saranno particolarmente abbondanti, con accumuli che potranno toccare i 2 metri nelle aree più esposte.

Questa imponente fase nevosa non si limiterà solo alle Alpi occidentali: a partire da oggi, lunedì 10 marzo, nuove perturbazioni raggiungeranno il Trentino Alto Adige, il Cadore e il Friuli Venezia Giulia, favorendo nevicate diffuse che potrebbero protrarsi per tutta la settimana.

 

Pericolo valanghe in forte aumento

L’arrivo di una quantità così elevata di neve in un lasso di tempo molto breve aumenterà sensibilmente il rischio di valanghe. Il manto nevoso potrebbe risultare instabile, specialmente sopra i 1800 metri, creando condizioni di elevato pericolo per escursionisti e sciatori. Chi frequenta la montagna dovrà prestare massima attenzione e attenersi alle indicazioni delle autorità, che potrebbero emettere bollettini di allerta nei prossimi giorni.

Queste condizioni meteo rappresentano un’opportunità per gli amanti dello sci, che potranno godere di un surplus di neve per il finale della stagione invernale. Tuttavia, è essenziale evitare il fuoripista nelle zone più a rischio, dove il distacco di valanghe potrebbe verificarsi con facilità.

 

Le perturbazioni non si fermano: nuove ondate di maltempo in arrivo

Gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici indicano che il Fiume Atmosferico continuerà a inviare correnti umide verso l’Europa, mantenendo attiva la sequenza di perturbazioni. La combinazione tra nuovi impulsi di aria fredda in quota e il flusso caldo-umido oceanico genererà ulteriori ondate di maltempo.

Per tutta la settimana, le condizioni rimarranno instabili con nuove precipitazioni nevose sulle Alpi e piogge intense in pianura, soprattutto sui versanti occidentali. Le temperature subiranno oscillazioni, con possibili nuovi cali al Nord Italia, mentre il Sud potrebbe restare più mite grazie alla resistenza di correnti più temperate.

Il meteo sta dimostrando ancora una volta quanto le dinamiche atmosferiche possano essere complesse e spettacolari: il passaggio da un periodo straordinariamente mite a una fase di neve abbondante sulle Alpi evidenzia l’importanza di monitorare costantemente l’evoluzione del clima.

Meteo Alpi: APOCALISSE BIANCA, cadranno metri di neve