Meteo Marzo: potrebbe nevicare dove sembra impossibile

Il meteo di marzo potrebbe riservare sorprese inaspettate, riportando la neve anche in zone che finora ne erano rimaste escluse. L’arrivo di ripetuti affondi freddi potrebbe determinare un calo delle temperature e precipitazioni nevose a quote progressivamente più basse, in particolare sulle Alpi e, in alcune circostanze, anche sugli Appennini. Le prime proiezioni indicano un […] Meteo Marzo: potrebbe nevicare dove sembra impossibile

Feb 22, 2025 - 12:56
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Meteo Marzo: potrebbe nevicare dove sembra impossibile

Il meteo di marzo potrebbe riservare sorprese inaspettate, riportando la neve anche in zone che finora ne erano rimaste escluse. L’arrivo di ripetuti affondi freddi potrebbe determinare un calo delle temperature e precipitazioni nevose a quote progressivamente più basse, in particolare sulle Alpi e, in alcune circostanze, anche sugli Appennini.

Le prime proiezioni indicano un flusso atlantico attivo, pronto a inviare una serie di impulsi instabili che interagiranno con aria fredda di origine artica-marittima. Questa combinazione potrebbe generare condizioni ideali per nuove nevicate, grazie al contrasto tra il riscaldamento primaverile e l’afflusso di masse d’aria più fredde dal nord-ovest.

 

Instabilità e precipitazioni a quote sempre più basse

La fase di transizione tra l’inverno e la primavera è spesso caratterizzata da forti contrasti termici. Questa dinamica potrebbe portare a situazioni di maltempo marcato, con piogge abbondanti e un generale abbassamento delle temperature. Le nevicate potrebbero spingersi fino a quota 1000 metri e, nelle fasi più intense, anche sulle zone collinari e, in casi isolati, persino in pianura.

Il fenomeno è strettamente legato alla natura convettiva dei fronti freddi, che possono sviluppare nubi temporalesche capaci di far precipitare al suolo masse d’aria molto fredda. Questo processo determina un abbassamento temporaneo della quota neve, rendendo possibili nevicate anche in aree normalmente escluse da simili eventi in questo periodo dell’anno. Alle quote più basse, fino in pianure e sulle coste, al posto della neve a fiocchi potrebbero avvenire episodi di neve tonda o graupel, un fenomeno che si può considerare ibrido tra neve e grandine.

 

Il ruolo delle saccature e del minimo sul Golfo di Genova

Un elemento fondamentale di questa evoluzione sarà la formazione di un fronte freddo ben strutturato, inserito in una profonda saccatura che potrebbe coinvolgere direttamente l’Italia. Il suo impatto potrebbe tradursi in una fase di maltempo intenso, con precipitazioni abbondanti e un calo termico deciso.

Un ulteriore peggioramento potrebbe verificarsi nei primi giorni di marzo, con una seconda perturbazione pronta a rafforzare la precedente, spingendo ancora più in basso la quota neve. Il coinvolgimento dell’Appennino centrale, oltre all’arco alpino, renderebbe questa fase meteorologica particolarmente dinamica.

Lo sviluppo di un minimo di pressione sul Golfo di Genova potrebbe inoltre rallentare il movimento del sistema perturbato, favorendo accumuli nevosi particolarmente rilevanti nelle aree esposte alle correnti umide in risalita dal Mediterraneo. Questo scenario potrebbe determinare un episodio di neve tardiva che lascerebbe un segno nell’ultima parte della stagione invernale.

 

Un’ipotesi che richiede ulteriori conferme

Le previsioni attuali indicano che l’arrivo della neve a marzo è una possibilità concreta, anche se l’evoluzione esatta resta ancora da definire. I modelli meteorologici suggeriscono che questa configurazione sinottica potrebbe effettivamente favorire un’ondata di freddo e precipitazioni nevose all’inizio del mese.

La distanza temporale impone però prudenza, poiché anche minime variazioni nella traiettoria delle masse d’aria potrebbero modificare sensibilmente l’impatto di questo evento meteorologico. Marzo, tuttavia, non è nuovo a episodi di neve tardiva, con diversi precedenti che hanno portato nevicate anche a basse quote.

 

Un caso del recente passato

Si può ricordare, a titolo d’esempio, l’evento del 17 marzo 2013, quando un’intensa nevicata lungo le strade tra basso Piemonte ed entroterra ligure, costrinse a fermare i corridori della Milano-Sanremo per farli ripartire dalla Riviera sotto una pioggia gelida.

 

Monitorare attentamente l’evoluzione del meteo nei prossimi giorni sarà essenziale per comprendere meglio la portata di questa fase perturbata e valutare quali saranno le aree maggiormente interessate da queste nevicate fuori stagione.

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