Meteo: qualcosa bolle in pentola, Marzo si scatena
Questo avvio di Marzo sta regalando un meteo dal sapore più primaverile che invernale, con un’alta pressione dominante che assicura giornate prevalentemente soleggiate e temperature miti. Tuttavia, chi pensa che l’inverno sia ormai finito potrebbe restare sorpreso. Già nei prossimi giorni la situazione cambierà radicalmente, con il ritorno di perturbazioni e, incredibile ma vero, […] Meteo: qualcosa bolle in pentola, Marzo si scatena

Questo avvio di Marzo sta regalando un meteo dal sapore più primaverile che invernale, con un’alta pressione dominante che assicura giornate prevalentemente soleggiate e temperature miti. Tuttavia, chi pensa che l’inverno sia ormai finito potrebbe restare sorpreso. Già nei prossimi giorni la situazione cambierà radicalmente, con il ritorno di perturbazioni e, incredibile ma vero, anche della neve! Ma dove e quando cadranno i primi fiocchi?
Venerdì 7 marzo: arrivano le piogge, ma senza neve
Una prima perturbazione raggiungerà l’Italia venerdì 7 marzo, portando un peggioramento soprattutto su Sud Italia e le Isole Maggiori. Tuttavia, a causa delle temperature ancora piuttosto miti, non ci saranno nevicate. Gli effetti principali saranno acquazzoni e possibili temporali localmente intensi, specie sulle regioni meridionali.
Domenica 9 marzo: la neve torna sulle Alpi
Il vero cambiamento arriverà tra domenica 9 e lunedì 10 marzo, quando una seconda, più intensa, perturbazione investirà il Settentrione, portando finalmente le prime nevicate sulle Alpi. I fiocchi cadranno però solo al di sopra dei 1300-1500 metri, con accumuli compresi tra 10 e 30 cm su gran parte dell’Arco Alpino. I settori più colpiti saranno quelli tra Trentino e Veneto, dove si potranno raggiungere punte di 40-45 cm. Sebbene non si tratti di nevicate eccezionali, basteranno comunque a migliorare le condizioni delle piste da sci, rendendo felici gli appassionati di sport invernali.
Marzo instabile: un colpo di coda dell’inverno?
Attenzione, perché il meteo potrebbe riservare nuove sorprese. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli indicano la possibilità di un Final Warming anticipato, fenomeno che segna il definitivo indebolimento del Vortice Polare. Questo evento può scatenare un aumento della dinamicità atmosferica, con un meteo più turbolento anche sul Mediterraneo.
Di conseguenza, la seconda metà del mese potrebbe essere caratterizzata da un lungo periodo perturbato, con frequenti piogge e nuove nevicate sulle Alpi. E non è da escludere un’evoluzione ancora più estrema: un’irruzione fredda tardiva potrebbe far scendere la neve fino a quote collinari, con la possibilità di fiocchi persino in pianura nella terza decade di marzo.
Non si parlerà di gelo invernale in piena regola, ma il meteo potrebbe sorprenderci con un finale davvero inaspettato.