Lo Shopping Tourism Italian Monitor premia la Francia
Dallo Shopping Tourism Italian Monitor, presentato durante l’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano, è emerso che la spesa turistica in shopping in Italia nel 2024 si attesta tra i 20 e i 22 miliardi di euro, che sono stati 2,4 milioni i turisti che hanno scelto l’Italia nel 2024 con motivazione principale ... L'articolo Lo Shopping Tourism Italian Monitor premia la Francia proviene da GuidaViaggi.

Dallo Shopping Tourism Italian Monitor, presentato durante l’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano, è emerso che la spesa turistica in shopping in Italia nel 2024 si attesta tra i 20 e i 22 miliardi di euro, che sono stati 2,4 milioni i turisti che hanno scelto l’Italia nel 2024 con motivazione principale shopping, e che ontinua la crescita dell’offerta di shopping nel nostro Paese. Nel 2025 arriveremo a una superficie commerciale totale degli outlet di 800mila metri quadrati, + 6% sul 2024 grazie a un incremento di circa 50mila metri quadrati legato ad ampliamenti di strutture esistenti e alla nuova apertura del Roma Outlet Village.
Vive la France
“Su un totale di 800 intervistati italiani, francesi e statunitensi – ha spiegato Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo, cui si deve l’ideazione e l’organizzazione del forum– emerge come i francesi siano i turisti che si identificano maggiormente come shopping tourist (68%), davanti agli americani (58%) e agli italiani (24%). Stessa classifica anche rispetto a chi ha visitato l’Italia con gli shopping tourist francesi al primo posto (80%) davanti agli italiani (78%) e agli statunitensi (36%). I francesi sono anche i turisti che destinano la quota più alta della loro spesa in viaggio allo shopping (27%), seguiti dagli statunitensi (26%) e italiani (21%). Gli italiani viaggiano per fare acquisti principalmente con gli amici (39%), mentre francesi e statunitensi preferiscono il proprio partner (rispettivamente 40% e 33%). Chi viaggia per shopping in Italia si dichiara particolarmente interessato a visitare un laboratorio di prodotti enogastronomici tipici (62%), seguito a poca distanza dai laboratori artigiani (61%). Considerando, invece, il solo campione dei francesi, la prima attività desiderata è la visita a un atelier di moda (58%)“.
Sul podio dei fattori che attraggono maggiormente il campione di shopping tourist in Italia, la qualità dei prodotti da acquistare (86%), i prezzi più competitivi (69%) e il contesto nel quale ci si muove (68%).”.
Con riferimento all’influenza esercitata da recensioni online e social media, i turisti italiani risultano essere meno condizionati da ciò che leggono su internet (53%) rispetto a quelli statunitensi (62%) e francesi (78%).
I luoghi degli acquisti
Nella classifica degli operatori che gestiscono la maggiore estensione commerciale di outlet in Italia, Promos sale al primo posto con circa 170mila mq nei suoi sei outlet. Un risultato possibile grazie all’acquisizione di due nuove strutture (Barberino Outlet e Brugnato 5 Terre Outlet Village) che consentono al gruppo di detenere il 22% della quota complessiva italiana.
Risposte Turismo ha mappato 80 associazioni attive su tutto il territorio nazionale per lo sviluppo e l’implementazione di progetti volti alla promozione delle imprese associate. Rilevata, invece, una flessione nel numero dei department store, con la chiusura nel 2025 di alcuni centri nel Centro-nord del Paese. Originariamente meno legati allo shopping tourism ma ormai sempre più coinvolti da questo fenomeno, sono i centri commerciali che, secondo la mappatura effettuata da Risposte Turismo, si attestano a 1.346 su tutto il territorio nazionale.
Risposte Turismo ha inoltre individuato oltre 1000 botteghe storiche solo in cinque città – Roma, Milano, Genova, Bologna e Palermo – che testimoniano quanto storia, arte, cultura, manifattura, imprenditorialità e autenticità del Made in Italy rimangano un punto fermo nell’offerta di shopping italiana.
Processo virtuoso
“Lo shopping tourism – commenta in una nota Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit – è un fenomeno che continua a crescere nel nostro Paese. Siamo convinti che questo trend positivo sia frutto di un processo virtuoso portato avanti nel tempo. Promuovendo le eccellenze italiane all’estero siamo riusciti ad attrarre domanda, trainando così lo sviluppo del comparto. L’Italia è simbolo e modello della moda di alta gamma, per questo dall’estero scelgono mete quali Milano, Firenze o Roma. Le vie dello shopping attraggono clienti altospendenti che generano benefici a tutto l’indotto del turismo, apportando un contributo chiave al nostro settore”.
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