Inquietante temporale di 1000 km associato ad un ciclone Lunedì 10

  L’attesa per l’evoluzione meteo verso il MALTEMPO sul nostro territorio è cresciuta notevolmente in queste ore, poiché si profila all’orizzonte un autentico cambio di scenario in grado di portare NUBIFRAGI e PIOGGE abbondanti su molte regioni. Il termine “PORTA ATLANTICA spalancata” descrive in modo efficace come le perturbazioni provenienti dall’OCEANO ATLANTICO riescano a transitare […] Inquietante temporale di 1000 km associato ad un ciclone Lunedì 10

Mar 5, 2025 - 18:26
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Inquietante temporale di 1000 km associato ad un ciclone Lunedì 10

 

L’attesa per l’evoluzione meteo verso il MALTEMPO sul nostro territorio è cresciuta notevolmente in queste ore, poiché si profila all’orizzonte un autentico cambio di scenario in grado di portare NUBIFRAGI e PIOGGE abbondanti su molte regioni. Il termine “PORTA ATLANTICA spalancata” descrive in modo efficace come le perturbazioni provenienti dall’OCEANO ATLANTICO riescano a transitare senza ostacoli verso il BACINO DEL MEDITERRANEO, coinvolgendo in maniera significativa l’ITALIA. Questo fenomeno può generare un vero e proprio surplus di PRECIPITAZIONI, con la possibilità di piovaschi intensi su vaste aree del Paese.

 

L’alta pressione, che ha dominato a lungo la scena con valori termici superiori alla norma, sta per cedere il passo a un profondo CICLONE di origine atlantica. Questo vortice, in formazione sulla PENISOLA IBERICA, è carico di vorticità ed energia: una volta spostatosi verso il MEDITERRANEO centrale, dispenserà PIOGGE consistenti e TEMPORALI violenti, soprattutto da domenica. Il contrasto tra l’aria mite preesistente e l’aria più umida che accompagna la perturbazione favorirà la formazione di celle temporalesche intense e, in taluni contesti, di rovesci molto copiosi. Dopo un periodo caratterizzato da cielo sereno e valori massimi fino a 20-22 °C (picchi di 25°C), gran parte dell’ITALIA assisterà a un netto calo delle TEMPERATURE, con una diminuzione compresa tra 5 e 10 gradi Celsius in alcune località.

 

L’espressione “PORTA ATLANTICA aperta” ha un significato specifico in ambito meteorologico: indica che non vi sono barriere di alta pressione a bloccare le perturbazioni in discesa dalle latitudini dell’EUROPA nord-occidentale. Questo scenario consente ai fronti perturbati di entrare liberamente, apportando PIOGGE frequenti e rovesci di diversa intensità. Il trasferimento di masse d’aria instabili dall’OCEANO ATLANTICO al MEDITERRANEO innesca un processo di ciclogenesi che, nel nostro caso, si concretizza in un CICLONE ben strutturato. Tale configurazione si traduce spesso in precipitazioni molto estese, con possibili fasi critiche soprattutto laddove il terreno è già saturo di umidità.

 

La lunga fase anticiclonica, che ha regalato cieli limpidi e TEMPERATURE quasi primaverili, è ormai in declino. Sabato 8 marzo mostrerà i primi segnali di deterioramento atmosferico, con nubi in aumento soprattutto al Centro-Sud e locali piogge sulle zone orientali della SICILIA. Alcune aree settentrionali risentiranno di una parziale variabilità, con un incremento graduale della copertura nuvolosa. Nonostante ciò, il clima rimarrà ancora relativamente mite e senza precipitazioni significative nella maggior parte del Paese, a eccezione di sporadici fenomeni localizzati su settori montuosi. Sarà una sorta di calma apparente, prima del potenziale peggioramento atteso tra la serata di sabato e l’intera giornata di domenica.

 

Domenica 9 marzo segnerà il culmine del MALTEMPO. Il CICLONE atlantico inizierà a far sentire i suoi effetti a partire dal NORD-OVEST, dalla SARDEGNA e dalla TOSCANA, con rovesci che diventeranno rapidamente intensi durante il pomeriggio-sera. Le PIOGGE si estenderanno successivamente al TRIVENETO, mentre sulle ALPI si prevedono nevicate inizialmente oltre 1300-1500 metri. Particolare attenzione andrà riservata al PIEMONTE meridionale e alla LIGURIA, zone in cui i fenomeni risulteranno molto abbondanti e potranno localmente assumere caratteristiche di NUBIFRAGI. Accumuli superiori ai 90 mm in poche ore non sono da escludere, generando disagi idrogeologici e aumentando sensibilmente il pericolo di valanghe lungo i pendii alpini più elevati.

 

Con la notte tra domenica e lunedì, il sistema perturbato si espanderà velocemente alle regioni settentrionali e tirreniche, coinvolgendo la SARDEGNA con PIOGGE e TEMPORALI di moderata o forte intensità. L’avvio della prossima settimana appare ancora incerto, ma la maggior parte dei modelli matematici prevede lo sviluppo di un’ampia area di bassa pressione sul MEDITERRANEO centrale. Tale conca depressionaria manterrà condizioni di MALTEMPO diffuso al Nord e su alcune zone del Centro, con nevicate sulle ALPI a quote medie, spesso superiori ai 1200 metri. Le regioni meridionali adriatiche resteranno parzialmente protette da questa circolazione ciclonica, sperimentando fenomeni meno organizzati e più spazi di cielo sereno. Sarà comunque essenziale monitorare i prossimi aggiornamenti per ottenere previsioni più dettagliate, data l’elevata dinamicità della situazione.

 

Il quadro meteo che si delinea mette in evidenza un passaggio deciso dall’alta pressione al CICLONE atlantico, con possibili NUBIFRAGI e un marcato cambio di TEMPERATURE. Seguire costantemente i bollettini meteo e le indicazioni delle autorità competenti rimane fondamentale, poiché la variabilità atmosferica può riservare ulteriori sorprese.

Inquietante temporale di 1000 km associato ad un ciclone Lunedì 10