Festival di Sanremo 2025, le pagelle della seconda serata: Giorgia Excalibur (8), Rkomi senza grinta (5)
Sanremo 2025, seconda serata: le pagelle degli artisti in gara inerenti alla puntata di mercoledì 12 febbraio 2025. Dopo una prima serata intensa, il Festival di Sanremo 2025 entra nel vivo con il secondo appuntamento della settimana. Questa sera, mercoledì 12 febbraio, si esibiranno 14 artisti della categoria Campioni, insieme alle quattro Nuove Proposte, che […] L'articolo Festival di Sanremo 2025, le pagelle della seconda serata: Giorgia Excalibur (8), Rkomi senza grinta (5) proviene da All Music Italia.

Sanremo 2025, seconda serata: le pagelle degli artisti in gara inerenti alla puntata di mercoledì 12 febbraio 2025.
Dopo una prima serata intensa, il Festival di Sanremo 2025 entra nel vivo con il secondo appuntamento della settimana. Questa sera, mercoledì 12 febbraio, si esibiranno 14 artisti della categoria Campioni, insieme alle quattro Nuove Proposte, che si sfideranno per conquistare un posto nella finale dedicata ai giovani talenti.
A seguire con attenzione ogni performance sarà il nostro Alvise Salerno, che analizzerà le esibizioni per stilare le pagelle della seconda serata di Sanremo 2025.
Chi ha lasciato il segno? Chi ha deluso le aspettative? Scopriamolo insieme.
Sanremo 2025 le pagelle della seconda serata
Partiamo subito con le quattro nuove proposte diventate poi due per la finale di giovedì.
Alex Wyse: 7 e mezzo
Alex da il via alla gara delle Nuove proposte e lo fa benissimo, giusto una piccola imprecisione sul secondo ritornello ma per il resto è stato perfetto. Unica nota di demerito sull’outfit. Verrebbe da dire “c’è un po’ di Alex in questa plastica“. La vittoria è meritata.
Vale LP e Lil Jolie: 6 e mezzo
Se la sono cavata abbastanza bene, sul pezzo e per niente contagiate da un’eventuale emozione da palcoscenico. Un po’ sorelle di Shining con l’outfit ma tutto sommato bene. La frase alla fine nei cartelloni “Se io non voglio tu non puoi” è contestualizzata al testo della canzone. All’apparenza un po’ una paraculata ma di fronte a un tema del genere bisogna solo fare silenzio ed essere d’accordo.
Maria Tomba: 4
La canzone, l’esibizione, i movimenti, tutto troppo o troppo poco per conquistare il pubblico. C’è molta strada da fare, sperando in brani (e in outfit) migliori. E sperando, anche, in canzoni davvero originali.
Settembre: 7 e mezzo
Oggettivamente non c’è gara, Settembre un livello, ma anche due tre, superiore a Maria Tomba. Il fatto di conoscere già a memoria il brano ha sicuramente aiutato sia nel televoto sia nelle giurie tecniche. Non ha sbagliato niente durante l’esibizione. Lui e Alex meritano la finale al 100%.
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Pagelle seconda serata sanremo 2025
Inizia la gara dei big con Rocco Hunt ma, prima, sale sul palco Damiano David con un omaggio a Lucio Dalla
Damiano David: 8 prima esibizione, 6 seconda esibizione. Media 7
Un altro livello, Damiano è di un altro livello e la prima esibizione sulle note di Felicità di Lucio Dalla lo dimostra ancora una volta. Insieme a lui, alle spalle, Alessandro Borghi insieme a un bambino che amplificano la bellezza della performance.
Sulla seconda prova, invece, c’è stata qualche imprecisione di troppo specialmente verso la fine del suo inedito Born With a Broken Heart. Nonostante ciò, qualcuno dia una canzone qualsiasi a Damiano, lo faccia entrare in gara e faccia capire a 3/4 dei concorrenti come essere una superstar.
Rocco Hunt: 6 e mezzo
La canzone è coinvolgente e lui la canta molto bene. Nu Jorn Buon 2.0 funziona. La cosa che non funziona è la sua presenza scenica, le sue movenze sul “mille vot ancora” del ritornello. Tutto sommato, però, bene.
Elodie: 7
ELODEA, stasera sì. Nella prima serata l’avevano conciata come un doner kebab ma questa sera è tornata a essere la Dea Afrodite che cammina tra gli uomini. Perfetta nel canto, elegante nell’esibizione. Interessante anche la novità delle ballerine alle spalle, pur non apportando nessun valore aggiunto all’esibizione nel complesso.
Lucio Corsi: 6
La canzone è bella, Corsi sta bene su questo palco ma, forse, tra l’esordio di ieri e questa seconda esibizione meglio la prima. Mancava qualcosa stasera, meno pathos.
The Kolors: 6 e mezzo
Solita hit, solita presenza, solito tutto. i The Kolors sono sempre i The Kolors ma, forse, adesso inizia a diventare un po’ ridondante.
Serena Brancale: 8
Lei cresce esibizione dopo esibizione e, considerando che la base di partenza era già di altissimo livello, possiamo dire che la Brancale si inserisce nella lotta quantomeno della Top 10.
Fedez: 8
Fedez sembra avere superato a pieni voti gli stati d’ansia e la difficoltà nell’affrontare un palco come quello dell’Ariston. Già nella prima serata aveva dimostrato a tutti di avere fatto passi da gigante, questa sera si è ulteriormente sciolto e mosso un po’ di più sul palco. E la canzone cresce, cresce molto.
Francesca Michielin: 5
Dopo tante esibizioni perfette arriva la prima con tante imprecisioni, soprattutto nella prima parte. Strano per una come Francesca Michielin, sempre molto precisa. Qualcosa deve essere successo, anche perché alla fine dell’esibizione è arrivato un pianto che sapeva di liberazione ma non si sa per cosa. Ad ogni modo bisogna giudicare l’esibizione e, purtroppo, quella non è stata buona.
Simone Cristicchi: 9
Quando Cristicchi inizia a cantare la sua canzone l’unica cosa da fare è ascoltare in silenzio e lasciarsi travolgere dall’emozione di un testo vero, un testo che tocca la vita di migliaia, se non milioni, di persone. Indubbiamente il migliore di questa edizione per profondità, emotività e contenuti.
Marcella Bella: 4
Purtroppo l’operazione “quota senior con anima giovane” proprio non funziona con Marcella Bella. La canzone suona come troppo autoreferenziale e sembra tutto estremamente forzato. Un grande no.
Bresh: 7
Siamo partiti, il 20 gennaio, con un 5 pieno. Ieri sera è diventato 6 e, stasera, arriviamo a 7. Bresh cresce, si diverte, fa divertire e coinvolge. La canzone, un po’ come molte del suo repertorio, ha bisogno di tempo per essere metabolizzata ma quando ti entra dentro non esce più. Bravo Bresh.
Cliccate in basso su continua per la seconda e ultima parte della pagelle della seconda serata di Sanremo 2025.
Achille Lauro: 6
La canzone è una delle più interessanti del festival e, come detto molte volte, Lauro partecipa indubbiamente per vincere. C’è qualcosa, però, di indecifrabile che non va stasera. Forse questa aura un po’ forzata da elegante ribelle, questa eccessiva seriosità, questa aspetto da Milord di Sailor Moon o questo dover per forza dimostrare di essere ‘superiore’. Difficile da dire ma c’è qualcosa che non quadra, almeno in questa seconda serata.
Giorgia: 8
Giorgia Todrani, detta anche Excalibur. Quando canta è una spada, non sbaglierebbe neanche se ci provasse per scherzo. Seconda serata, seconda perfezione.
Rkomi: 5
Mirko sta viaggiando sull’insufficienza piena. La canzone scelta non lo sta aiutando per emergere come successe ai tempi di Insuperabile e sul palco manca tutta la grinta a cui ci ha abituati ai tempi di Taxi Driver. Anche stasera si ripete il copione.
Rose Villain: 5 e mezzo
Ieri sera esordio in rosso, acconciatura perfetta e anche lei bravissima. Questa sera tante imprecisioni, poco controllo e un look effetto bagnato che non rende giustizia alla sua enorme bellezza.
Willie Peyote: 7
Willie sembra esserci nato su quel palco. E’ solo alla sua seconda partecipazione ma ha il pieno controllo e possesso dell’Ariston dal primo giorno e anche stasera si conferma a suo agio. Nota a margine, anche stasera Luca Ravenna non è riuscito a dire quel che deve. Ce la farà da qui alla finale?
Co-conduttori: 10 e lode
Il trio Malgioglio, Frassica, Balti è stato perfetto, l’esatto contrario di quanto hanno fatto ieri Gerry Scotti e Antonella Clerici. Un trio ben assortito tra bellezza, voglia di vivere, simpatia, ironia tagliente e lucida incoscienza/follia.
Il 10 arriva per tre motivi. Il primo un Nino Frassica in stato di grazia, il secondo una Bianca Balti e la sua immensa voglia di vivere e divertirsi, il terzo un Cristiano Malgioglio così tanto trash da fare il giro e diventare indispensabile.
La lode, invece, arriva grazie alla prima, vera, polemica (finalmente, ci si stava per addormentare) di questa edizione: il numero degli autori nei brani.
Prima Malgioglio, durante la presentazione di Rkomi, dispensa una perla che non passerà inosservata: “potevi mettere altri dieci autori, ai miei tempi eravamo due“. Poi ci pensa Frassica con ironia a dare il colpo finale, leggendo l’introduzione di un finto concorrente con al seguito nomi infiniti che hanno lavorato all’altrettanto finto brano.
Carlo Conti: 5
Democristiano dalla testa ai piedi, mai una parola fuori posto, mai una nota di colore, mai niente. Il perfetto conduttore Rai. Perde un punto per una frase che ai più sarà passata inosservata ma non a tutti. Durante un siparietto con Malgioglio e Bianca Balti, a lei ha chiesto “cosa guardi in un uomo?” e a Malgioglio, invece, ha prima chiesto “cosa guardi in una donna?” per poi aggiungere “ho sbagliato domanda?“.
Una scenetta di cattivo gusto, tanto che lo stesso co-conduttore ha glissato con una risposta molto fredda.
L'articolo Festival di Sanremo 2025, le pagelle della seconda serata: Giorgia Excalibur (8), Rkomi senza grinta (5) proviene da All Music Italia.