Con le ciaspole in Val Canè, nel Parco Nazionale dello Stelvio
Salita senza difficoltà sul versante bresciano dell’area protetta. Tra silenziosi insediamenti in quota e grandi panorami fino all’Adamello e alla Presanella L'articolo Con le ciaspole in Val Canè, nel Parco Nazionale dello Stelvio proviene da Montagna.TV.
La Val Canè è una valle alpina sussidiaria dell’alta Val Camonica nel settore lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio. Si tratta di un piccolo solco vallivo poco battuto che ha conservato i tratti peculiari di una valle alpina tutelata inoltre proprio dall’area protetta. Percorsa dal torrente Fomedio culmina ai 3228 metri della Punta di Pietra Rossa, oltre ad regalare splendidi spunti panoramici sui Gruppi della Presanella e dell’Adamello che svettano sul lato opposto della Val Camonica.
Il paese di Canè da cui parte l’itinerario è una frazione del comune di Vione che ha antiche origini, tanto che alcuni ritengono che il nome derivi dal castello di Vion nei Pirenei appartenuto a Carlo Magno.
L’itinerario
Partenza: Vione (Bs), loc. Canè
Dislivello: + 417 m
Durata: 3 ore a/r
Difficoltà: EC (escursionistico con ciaspole)
valutare sempre con attenzione le condizioni di innevamento
Lasciata l’auto nei parcheggi presso il paesino di Canè (1.520 m) e seguendo le indicazioni per il sentiero indicato dal segnavia 165/65 si comincia la lenta risalita della Val Canè caratterizzata dalla presenza di diverse baite e piccoli insediamenti rurali. I primi villaggi che si incontrano sono quelli denominati Case Suncane e Case Saline ma l’itinerario prosegue deciso verso le Case di Vialazzo (baite di Vialàcc) e le Case del Ponte da cui volgendo lo sguardo alle spalle rispetto alla salita si può ammirare l’ampio fondovalle della Val Camonica su cui svettano le cime dei Gruppi Presanella e Adamello. In particolare da sinistra verso destra a seconda dei punti di osservazione si possono distinguere Cima Presanella (3558 m), Corno di Lago Scuro (3166 m), Cima di Salimmo (3115 m), La Calotta (3211 m), Monte Adamello (3539 m), tutte vette che durante la Prima Guerra Mondiale videro protagonisti i nostri Alpini contrapposti agli Schützen austriaci nelle dure battaglie che sono passate alla storia come la Guerra Bianca, combattuta sul filo dei 3000 metri. La salita continua e superate le Case del Ponte si raggiunge l’Agriturismo di Val Canè in località Cortebona, aperto solo in estate. Dopo pochi passi si comincia a vedere con decisione la testata della valle costituita dalle Cime di Pietra Rossa (2867 m) che fanno parte dell’imponente Gruppo di Pietra Rossa, la Piramide di Somalbosco oltre al Monte Coleazzo, quest’ultimo particolarmente visibile dal Plazzo delle Casere a quota 1937 m punto di arrivo della ciaspolata se le condizioni di innevamento non consentono di proseguire in sicurezza.
In condizioni di neve stabile è possibile raggiungere il Bivacco di Valzaroten a 2208 m, ma vista la zona a rischio slavine è da valutare con grande attenzione la possibilità di proseguire. Con un po’ di fortuna non è difficile incrociare lungo il percorso cervi e caprioli nella parte più bassa e imponenti stambecchi nella parte più alta.
Come arrivare
Il paese di Canè si raggiunge risalendo la statale 42 della Val Camonica o scendendo dal passo del Tonale a seconda del senso di marcia. All’altezza di Stadolina si devia lungo la provinciale che porta a Vione e da qui a Canè.
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