Ai, un vantaggio competitivo per le aziende

Turisti sempre più digitali, con una tecnologia che viaggia ormai alla velocità della luce, soprattutto con l’avvento dell’intelligenza artificiale, un tema dirimente che fa paura da un lato e viene visto come una risorsa dall’altro. Il potenziale dell’Ai nel campo del turismo è stato argomentato in Bit durante un panel all’interno del quale sono state ... L'articolo Ai, un vantaggio competitivo per le aziende proviene da GuidaViaggi.

Feb 13, 2025 - 10:30
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Ai, un vantaggio competitivo per le aziende

Turisti sempre più digitali, con una tecnologia che viaggia ormai alla velocità della luce, soprattutto con l’avvento dell’intelligenza artificiale, un tema dirimente che fa paura da un lato e viene visto come una risorsa dall’altro.

Il potenziale dell’Ai nel campo del turismo è stato argomentato in Bit durante un panel all’interno del quale sono state sviscerate e scongiurate alcune legittime paure degli operatori del settore.

Non è una minaccia

“La frase che dobbiamo superare e dimenticare è la classica affermazione ‘abbiamo sempre fatto così’ – ha detto Edoardo Colombo, presidente di Turismi.ai -. L’intelligenza artificiale è un modo per qualificare l’attività professionale senza che nessuno debba rimetterci”.

L’intelligenza artificiale sta già avendo un impatto notevole sul turismo, trasformando il modo di pianificare il viaggio e i sistemi di prenotazione, ma non è una minaccia per il settore perché può essere utilizzata a vantaggio di chi vi opera.

Strumenti che migliorano se stessi

“Il nostro è uno dei settori che ha iniziato a usare questo strumento già tanti anni fa – ha spiegato Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo Confindustria e vice presidente di Turismi.ai -, quello che è successo dal 2018 in poi ha consentito alla curva dell’innovazione di assumere una forma asintotica: con l’intelligenza artificiale generativa siamo riusciti ad avere gli strumenti che migliorano se stessi, ovvero strumenti che si automigliorano a velocità impressionante. La sfida del nostro settore è capire in che modo affrontare quest’onda anomala e intercettare le tecnologie realmente utili”.

La tecnologia non si sostituirà quindi all’uomo ma migliorerà la qualità del lavoro, anche e soprattutto nell’ambito turistico.

“Questi sistemi rivoluzioneranno due aspetti – ha aggiunto Barreca – : quello b2c, e quindi l’approccio tra azienda e cliente, e quello btb, con forme di automazione che esistono già. I grandi colossi del settore alberghiero utilizzano gà raffinate forme di tecnologia per aiutare il personale stesso a migliorare la qualità del servizio, aumentando la produttività del 70%“.

Gli esempi riportati durante il confronto sono stati quelli relativi alla gestione alberghiera, dove attraverso l’intelligenza artificiale, sono stati creati dei sistemi che fanno arrivare in tempo reale ai camerieri, al personale di cucina e ai receptionist, tutte le informazioni in real time per prevenire le esigenze del cliente.

Tutto questo è destinato, come già sta accadendo, a ricoprire tutti i rami della filiera, e quindi i servizi aeroportuali miglioreranno: non sarà più necessario attendere ore al lost&found per denunciare lo smarrimento di un bagaglio perché il sistema sarà già informato dei nostri spostamenti.

Una conversazione

Il futuro si chiama anche Digital Tween, dove l’intelligenza artificiale sarà come qualcuno che viaggia di pari passo con il turista, custodendo tutte le sue informazioni col fine di semplificargli la vita. La digitalizzazione è già iniziata tanti anni fa ma non ha mai davvero penalizzato l’uomo, si rende necessario solo saperla utilizzare.

“Chat Gpt naviga tra l’ottava e la nona posizione più usata al mondo – ha detto Luca Vescovi, direttore attività di sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale, Jampaa.it – , in America il 63% utilizza l’intelligenza artificiale generativa per i viaggi. La vera innovazione sta nel fatto che le ricerche digitali non riportano più a un link ma diventano una vera e propria conversazione“.

L’intelligenza artificiale generativa è uno strumento molto potente che genera dati, pochi ma ben organizzati, è in grado di formulare preventivi, di rispondere alle e-mail, alle recensioni e di creare contenuti social, e per utilizzarne al meglio il potenziale ci siavvalere di un agente specializzato che sappia gestire tutte le informazioni.

“La competizione non è tra intelligenza artificiale e uomo – ha concluso Luca Vescovi – ma tra aziende competitive e no“.

Lara Morano

 

 

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