The Occultist Anteprima: una storia incisa nel terrore

Grazie al Nacon Connect 2025 abbiamo avuto il piacere di assistere al gameplay reveal di The Occultist di DALOAR Studios, horror in prima persona con una spiccata impronta narrativa. Il titolo è l’ennesimo esponente di questo genere che si inserisce in un contesto generale di Rinascimento dell’orrorifico che si sta registrando da un decennio circa, […] L'articolo The Occultist Anteprima: una storia incisa nel terrore proviene da Vgmag.it.

Mar 10, 2025 - 14:11
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The Occultist Anteprima: una storia incisa nel terrore

Grazie al Nacon Connect 2025 abbiamo avuto il piacere di assistere al gameplay reveal di The Occultist di DALOAR Studios, horror in prima persona con una spiccata impronta narrativa. Il titolo è l’ennesimo esponente di questo genere che si inserisce in un contesto generale di Rinascimento dell’orrorifico che si sta registrando da un decennio circa, quasi a sottolineare una voglia di riesplorare le paure più ataviche dell’uomo e il volersi esporre alla loro messa in scena. Nei videogiochi, ad esempio, è coinciso con il ritorno in auge di IP come Resident Evil che hanno trovato nella soggettiva, la formula perfetta per rielaborare le nuove incarnazioni della saga.

Con The Occultist avevamo solo potuto saggiare il contesto di gioco accompagnato musicalmente da una ninna nanna che rimandava a ben più note e terrificanti cantilene cinematografiche (Profondo Rosso ha segnato intere generazioni). Ora possiamo saperne un po’di più del gameplay che ci attende.

L’isola di Godstone nasconde un terribile segreto legato ad un culto.

The Occultist: nei meandri dell’occulto

Al centro di The Occultist ci sono le vicende del protagonista, Alan Rebels, che approda nell’isola di Godstone alla ricerca del padre improvvisamente scomparso. Il luogo è pressoché disabitato e Alan è un esperto di occultismo che si occupa di investigazioni sul paranormale. Proprio grazie alla sua conoscenza del medianico e l’uso di un particolare ciondolo magico, noi giocatori scopriremo che Godstone è stata condannata alla dannazione eterna a causa  di rituali demoniaci messi in atto da un misterioso culto religioso, fin dal 1950. Starà a noi e ad Alan spezzare la maledizione che affligge l’isola, ritrovare suo padre e forse scoprire qualcosa di più proprio sul nostro protagonista. A prima vista, questo incipit non sembra proprio originalissimo e per certi versi sembra muovere gli stessi passi narrativi di alcuni mostri sacri videoludici come certe “Colline Silenziose” prodotte da Konami.

Ciononostante, la trama resta particolarmente interessante soprattutto per un curioso particolare: infatti, l’ispirazione per la creazione dell’IP proviene da una conversazione avuta dal CEO del team con un medium in carne e ossa che ha raccontato e spiegato nei dettagli la propria professione e come questa si svolgesse nella pratica. Tant’è che anche gli assetti principali del gameplay del titolo si basano proprio sull’esperienza professionale di questo strano e involontario consulente.

Come un vero medium avremo un pendolo magico a nostra disposizione.

Come un occultista vero

La professione del medium occultista si svolge principalmente attraverso il contatto con il mondo degli spiriti e non è una attività particolarmente avventurosa, per quanto la cinematografia e il videoludo ci abbiano abituato a ben altre aspettative. Il problema di adattare adeguatamente questa particolare realtà al videogioco rende la sfida piuttosto complicata. Inoltre, se consideriamo che il genere a cui afferisce è il survival-horror, le opzioni di design si riducono enormemente. La soluzione trovata dal team è stata mettere al centro dell’azione il misterioso pendolo di proprietà del protagonista che dispone di 5 feature ben distinte. Quella che salta di più all’occhio è sicuramente la proprietà di svelare indizi dall’ambiente circostante, una sorta di lente rivelatrice, che ci può consentire di capire fatti o eventi accaduti prima del nostro arrivo.

Un altro elemento di gameplay desumibile è la capacità di prendere controllo di animali come delle orde di ratti per dirigerli in determinati punti. Queste due meccaniche e la palese presenza di enigmi ambientali, ci fanno presumere che quest’ultimi necessiteranno l’uso intelligente e ragionato del pendolo magico in nostro possesso. Va da sé che l’uso strumentale di animali per far scattare particolari meccanismi o spostare strategicamente oggetti nell’ambiente ad esempio, possa essere una ipotesi più che plausibile se non auspicabile. In realtà, l’impressione generale che ci siamo fatti su The Occultist e considerando l’attinenza con il tema principale è che l’action classico che possiamo aspettarci da un Resident Evil non faccia parte del DNA di questo titolo. Più realisticamente, ci prefiguriamo alcune fasi stealth dove il farsi scoprire può rivelarsi fatale, molta esplorazione, risoluzione di enigmi e dialoghi con gli spiriti che albergano l’isola di Godstone. In buona sostanza, un gameplay che veicola il racconto esperienziale del medium descritto nel precedente paragrafo di questa anteprima.

Tra i poteri a nostra disposizione, c’è la possibilità di impossessarsi degli animali a nostro piacere.

Cose ancora da scoprire

Un elemento che resta ancora da capire è come questo gameplay possa integrarsi con le situazioni di combattimento presenti. Infatti, anche nel trailer si intravedono diversi frame di un nemico che appare, a tutti gli effetti, un boss. Quello che possiamo realisticamente pensare è che questi scontri possano essere risolti proprio attraverso le feature del pendolo di Alan quindi utilizzando elementi dell’ambiente da scagliare contro il nemico o la possessione di creature viventi e un sistema del genere potrebbe mutare la natura dei combattimenti in una sorta di enigma ambientale al cardiopalma da risolvere.

Altro mistero resta la gestione della narrativa che per stessa ammissione del team, è uno dei pillar centrali del gioco. Infatti, le caratteristiche biografiche del protagonista sono piuttosto peculiari e quindi non solo diventa importante la trama di per sé ma anche la gestione dei dialoghi con gli spiriti che abitano il luogo e le informazioni di world building che scoveremo per risolvere il grande mistero di Godstone. Di certo il team è molto sicuro di sé su questo fronte, tant’è che hanno annunciato un adattamento cinematografico della sceneggiatura di The Occultist e previsto la preproduzione di esso per la primavera di quest’anno.

 

Una chicca che ci ha piuttosto sorpreso considerando le dimensioni dello studio e il budget non paragonabili ad un tripla A è la collaborazione del noto doppiatore Doug Cockle, noto per aver prestato la propria voce al personaggio di Gerald Di Rivia in The Witcher 3. Anche la colonna sonora del gioco si avvale di un grande professionista del settore come Pepe Herrero.

Sebbene DALOAR fosse piuttosto sicura di una finestra di lancio per il primo quarto del 2025, la pubblicazione di The Occultist è stata posticipata al 2026, ma hanno comunque reso disponibili i preordini sulla piattaforma Steam. Sarà proprio per questo motivo che le informazioni sul gioco non sono così numerose come ci si aspetterebbe da un titolo prossimo al lancio. Ciononostante, l’interesse verso The Occultist resta alta e la pubblicazione del gameplay trailer lascia intendere che i lavori sono a buon punto. Non possiamo che restare in attesa di ulteriori novità con l’approssimarsi del prossimo anno.


The Occultist si propone come un survival horror atipico e la caratteristica di esser stato ispirato dal racconto di un vero medium lo rende particolarmente interessante da giocare. Le nostre impressioni generali, rispetto a quanto visto, ci fa ritenere che il titolo punti decisamente sullo svolgersi della narrazione e nella gestione dei poteri magici proprio in base alle particolari caratteristiche del protagonista. Ciononostante le informazioni fino a qui ricevute non sono moltissime e non possiamo dire null’altro di davvero concreto senza rischiare di entrare nel campo delle ipotesi. Con lo slittamento della release al 2026 non possiamo fare altro che attendere ancora per poterne sapere di più al riguardo.


 

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