The Last of Us Multiplayer: il progetto è recuperabile da Sony?

Nella giornata di ieri abbiamo appreso una notizia che sicuramente non ha fatto molto piacere a tutti i giocatori rimasti delusi dalla cancellazione di The Last of Us Multiplayer. L’ex-presidente Shuhei Yoshida ha di fatto affermato che nonostante si trattasse di un “titolo fantastico”, Naughty Dog ha deciso di cancellare il progetto!

La realtà dei fatti è dunque ben diversa da come l’avevamo immaginata tempo addietro: il team di sviluppo capitanato da Neil Druckmann ha deciso di “sacrificare” lo sviluppo di The Last of Us Multiplayer per continuare a mantenere il suo status di studio di sviluppo single player, preferendo lavorare su Intergalactic The Heretic Prophet. Dal canto suo, Naughty Dog non è mai stato uno studio di sviluppo di giochi live service e imbarcarsi nel supporto del GaaS in lavorazione avrebbe, a detta di Bungie, necessitato di tempo ed energie.

Dunque, per dirla in parole povere, nonostante Naughty Dog volesse davvero realizzare la componente online di TLOU, alla fine ha deciso di cancellare il tutto. Ma in tutto ciò, Sony Interactive Entertainment ha dato il consenso senza dire una parola?

A noi risulta strano che un publisher che decide di puntare sui live service/GaaS, improvvisamente avalli la scelta di cancellarne uno basato sulla sua IP più popolare, e per giunta “fantastico”! Ma il progetto potrebbe essere recuperato?

Come detto prima, la cancellazione di The Last of Us Multiplayer ha lasciato l’amaro in bocca e non sapremo mai cosa avrebbe proposto il gioco: battle royale, PvPvE, extracton-shooter, Fazioni… o tutto questo insieme? Ma Sony avrebbe davvero la possibilità di recuperare tutto ciò e continuare i lavori? A nostro avviso si!

Nella riorganizzazione dei PlayStation Studios, tra quelli con “focus su giochi multiplayer, GaaS e indie” troviamo Bend Studio, mentre negli “studi di sviluppo partner” c’è Bluepoint Games. Attualmente i 2 team di sviluppo si sono visti cancellare i live service attualmente in lavorazione e al momento, risultano al momento senza progetti su cui lavorare.

Allora ci chiediamo: perché non riesumare The Last of Us Multiplayer e lasciare che Bend Studio e Bluepoint continuino dove Naughty Dog ha interrotto? Sony potrebbe dunque affidare a loro il progetto, che come ben sappiamo era in lavorazione da diversi anni e per essere giocabile (almeno in parte), la percentuale di completamente dovrebbe essere superiore al 50%. Il tutto ovviamente potrebbe essere sotto la supervisione di Naughty Dog, che potrebbe così continuare a concentrare la sua attenzione su Intergalactic The Heretic Prophet, ma allo stesso tempo portare a compimento quel progetto che potrebbe dare un boost importante alla “svolta” live service di Sony.

Infine affidando il gioco ai 2 studi si potrebbe evitare anche il rischio licenziamenti, permettendo ai dipendenti dei 2 team di mantenere il posto di lavoro essendo impegnati sullo sviluppo del titolo. Già, perché senza un progetto in lavorazione, Sony potrebbe decidere di ridimensionare la forza lavoro dei suoi studi, lasciando senza lavoro la maggior parte degli sviluppatori di Bend Studio e Bluepoint.

Pensaci, Sony!