SHINOBI Art of Vengeance Anteprima: il ritorno del maestro ninja infiamma lo State Of Play

In seguito all’annuncio a sorpresa nel corso dei Game Awards 2023, l’attesa per il ritorno di Joe Musashi si era fatta sempre più spasmodica, finché il più recente State of Play di Sony non ha alzato il sipario sulla nuova avventura del ninja più famoso di casa SEGA. SHINOBI Art of Vengeance, in uscita il 29 agosto 2025, rappresenta un’ambiziosa operazione di recupero di questo franchise storico, e un tentativo accattivante di riportare in auge uno dei suoi personaggi più iconici. Sviluppato in collaborazione con Lizardcube, lo studio acclamato per il remake di Streets of Rage 4, il nuovo capitolo di SHINOBI promette di essere un’esperienza coinvolgente, capace di coniugare la formula classica che ha reso celebre la serie con svariate rifiniture che profumano di modernità.

SHINOBI Art of Vengeance: i maestri dello stile retro

Lizardcube non è un nome nuovo nel mondo dei rifacimenti di un certo calibro: lo studio francese ha dimostrato a più riprese la sua capacità di riportare in auge classici del passato, infondendo nuova linfa vitale e rispettando al contempo l’essenza originale dei titoli su cui ha messo le mani. Con Streets of Rage 4, Lizardcube ha saputo reinterpretare in chiave moderna un picchiaduro a scorrimento iconico, mantenendo intatto il gameplay frenetico e aggiungendo un comparto grafico rinnovato e una colonna sonora coinvolgente. Ma il loro talento non si limita ai picchiaduro, poiché la medesima cura e l’incontestabile passione è stata riversata anche in Wonder Boy: The Dragon’s Trap, il remake dell’acclamato platform/action adventure in 2D a scorrimento laterale che ha fatto furore durante gli anni d’oro delle console a 8-bit.

ConWonder Boy: The Dragon’s Trap, gli sviluppatori hanno ripreso un classico degli anni ’80, rinnovandolo completamente dal punto di vista grafico e sonoro, pur mantenendo intatte le meccaniche di gioco originali. Un approccio che ha permesso ai giocatori di riscoprire un titolo storico con una veste grafica moderna e accattivante. Va da sé dunque che l’esperienza maturata con Streets of Rage 4 e Wonder Boy The Dragon’s Trap sarà sicuramente un valore aggiunto per SHINOBI Art of Vengeance. Lizardcube ha dimostrato di saper lavorare con le proprietà intellettuali storiche, grazie alla comprensione approfondita del materiale originale che consente loro di aggiungere il proprio tocco creativo senza snaturarlo.

Uno, nessuno e centomila ninja

Il ruolo di “shinobi” è indissolubilmente legato a Joe Musashi, protagonista dell’originale arcade e di molti dei suoi sequel. Il suo nome, un connubio tra un tipico nome occidentale e un cognome giapponese, richiama il leggendario spadaccino giapponese Miyamoto Musashi, suggerendo un’eredità di abilità e onore. La storia narrata nel manuale di The Revenge of Shinobi lo descrive come un ragazzo debole che, attraverso un allenamento rigoroso e una profonda meditazione nel dojo del clan Oboro, è diventato il ninja più abile e rispettato di tutti. Ma l’esistenza tutto sommato pacifica che conduce viene sconvolta dall’ascesa del sindacato criminale Neo Zeed, che distrugge il clan a cui appartiene, uccide senza pietà il maestro e rapisce la sua fidanzata Naoko. Musashi, accecato dalla vendetta, intraprende una crociata che lo porterà a sconfiggere Neo Zeed in The Revenge of Shinobi e, definitivamente, in Shinobi III: Return of the Ninja Master. L’eredità di Joe Musashi non si limita alle sue avventure. In Shadow Dancer, il titolo di shinobi viene tramandato a suo figlio Hayate, che assume l’identità del padre per combattere il sindacato Union Lizard. La localizzazione inglese del gioco, tuttavia, identifica il personaggio come Joe Musashi stesso, creando una linea narrativa alternativa.

Shinobi Legions, invece, presenta una storia completamente nuova, con Sho, il più giovane di due fratelli allevati da un maestro ninja, che deve impedire al fratello corrotto di distruggere il mondo. In questa narrazione, Joe Musashi e il clan Oboro non vengono menzionati. Dopo una pausa di sette anni, il franchise ritorna con Shinobi per PlayStation 2, introducendo Hotsuma, un altro membro dello stesso clan. La sua storia, simile a quella di Shinobi Legions, lo vede uccidere il fratello maggiore durante un rituale. La trama principale si concentra sulla sua battaglia contro un potente stregone. Il gioco include anche Joe Musashi come personaggio nascosto, insieme a suo fratello Moritsune, che appare come nemico. Nightshade, invece, rompe con la tradizione presentando una shinobi donna, Hibana. Hotsuma e Joe Musashi sono presenti come personaggi nascosti, sbloccabili completando missioni specifiche. La serie Shinobi si caratterizza per una scarsa continuità narrativa tra i giochi, lasciando spazio a diverse interpretazioni canoniche, tutte parimenti valide.

Nuovi poteri, antiche tradizioni

La trama di SHINOBI Art of Vengeance riprende le fila del passato, catapultando il giocatore nei panni di Joe Musashi, il maestro ninja protagonista della serie. Di ritorno da un’avventura, Joe trova il suo villaggio raso al suolo e il suo clan trasformato in pietra. Alimentato dal fuoco della rivalsa, il guerriero noto come “super shinobi” intraprende un’epica missione, pronto a combattere contro orde di nemici e boss giganteschi, attraversando mondi suggestivi completamente disegnati a mano. Le poche informazioni al momento disponibili e l’adrenalinico trailer mostrato durante lo State of Play promettono un gameplay fluido e appassionante, ricco di percorsi da scoprire o sbloccare, che consentirà ai giocatori di attaccare e reagire in movimento senza mai fermarsi. Art of Vengeance mette a disposizione dei giocatori un vasto arsenale di abilità ninja, tra cui la katana Oborozuki, i kunai, le arti Ninjutsu e Ninpo. Sarà fondamentale padroneggiare le diverse tecniche per sconfiggere i nemici e superare gli ostacoli che si presenteranno nel corso dell’avventura. Il gioco presenta anche la possibilità di innescare combo illimitate, acquisire amuleti per migliorare le proprie abilità e scoprire i Ningi, oggetti speciali che permettono di superare ostacoli e svelare nuovi percorsi con i loro poteri.

Questo nuovo capitolo di SHINOBI si preannuncia insomma come un’esperienza di gioco profonda e variegata, in grado di soddisfare sia i fan di vecchia data che i nuovi giocatori. Il titolo offrirà una dozzina di livelli originali, ambientati in scenari suggestivi e ricchi di dettagli, dalle basi militari a un deserto cocente. L’esplorazione e la scoperta di segreti nascosti saranno elementi fondamentali del gameplay, incentivando i giocatori a esplorare a fondo ogni livello. Per i fan più esigenti, sarà disponibile una Digital Deluxe Edition che includerà, oltre al gioco base, l’accesso anticipato, il pass stagionale Digital Deluxe con contenuti esclusivi, un artbook digitale e la colonna sonora. Inoltre, coloro che prenoteranno il gioco riceveranno uno sconto del 10%, l’abbigliamento originale arcade e l’amuleto Cercatore di Fortuna.

SHINOBI Art of Vengeance rappresenta un’operazione nostalgia che guarda al futuro, proponendo un’esperienza di gioco in linea con i canoni moderni, senza dimenticare le radici che hanno reso celebre la serie. Inutile ribadire che tutti gli appassionati hanno già segnato sul calendario la data del 29 agosto 2025, visto che le premesse per un grande ritorno di Joe Musashi sembrano esserci davvero tutte. Non resta che attendere l’uscita del gioco per scoprire se le aspettative saranno confermate.