Primavera che parte
Dal punto di vista meteo la Primavera parte il 1° Marzo, ma stavolta potrebbe avvenire con un certo anticipo. Questo implica che le condizioni atmosferiche subiranno un cambiamento significativo già nell’ultima parte di Febbraio. Tutti gli indizi sembrano indicare che l’Alta Pressione stia per imporsi con decisione. Ma andiamo a scoprire per bene qualche […] Primavera che parte

Dal punto di vista meteo la Primavera parte il 1° Marzo, ma stavolta potrebbe avvenire con un certo anticipo. Questo implica che le condizioni atmosferiche subiranno un cambiamento significativo già nell’ultima parte di Febbraio. Tutti gli indizi sembrano indicare che l’Alta Pressione stia per imporsi con decisione. Ma andiamo a scoprire per bene qualche dettaglio extra.
Chi la adora e chi la detesta
Si possono fare numerose riflessioni riguardo alle anomalie termiche e alle variazioni nelle precipitazioni che tale situazione potrebbe generare, così come ci si potrebbe interrogare sull’eventuale utilità di una fase dominata dall’Anticiclone in questo periodo dell’anno. Tuttavia, questi ragionamenti si scontrano inevitabilmente con le preferenze personali. Alcune persone, infatti, attendono con impazienza il ritorno del bel tempo, delle temperature più miti e delle giornate più luminose, elementi tipici della Primavera.
Il meteo a breve termine
L’accelerazione del Vortice Polare, fenomeno già discusso in precedenza, potrebbe determinare una compressione dell’Alta Pressione lungo i paralleli. In altre parole, potremmo assistere a una spinta dell’Anticiclone verso nordest, attraversando ovviamente l’area mediterranea. In questo contesto, le masse d’aria gelida provenienti dalla Siberia scivolerebbero verso sud, coinvolgendo in particolare la Grecia e la Turchia. Di conseguenza, sulla nostra Penisola si instaurerebbero condizioni atmosferiche di stampo primaverile, caratterizzate non solo dalla stabilità meteorologica ma anche da un graduale incremento delle temperature.
Precisazioni
Occorre però fare alcune precisazioni: osservando le proiezioni termiche elaborate dai principali centri di calcolo internazionali, emerge chiaramente che non si registreranno temperature elevate. È vero che si potranno osservare anomalie termiche positive, ma senza che queste raggiungano valori estremi. Ovviamente, il quadro potrebbe evolversi nei prossimi giorni, con la possibilità che l’Alta Pressione Africana guadagni terreno e influenzi maggiormente il nostro clima.
Siamo in un periodo a bassa predicibilità
Non possiamo prevederlo con certezza al momento. In una fase meteorologica così complessa, l’unica strategia possibile è quella di monitorare l’evoluzione passo dopo passo. Da tempo sottolineiamo la difficoltà di interpretare gli attuali scenari atmosferici, e bisogna ammettere che le performance dei modelli previsionali non sono state particolarmente affidabili. Nonostante i modelli sofisticati, l’intervento umano rimarrà sempre essenziale, anche nell’analisi e nella previsione delle tendenze meteo climatiche in evoluzione.