Ora o mai più, le pagelle agli inediti lanciati dal programma: la rinascita di Carone e “l’anonimato” di Lupo abbandonato
Ora o mai più le pagelle agli inediti presentanti nella terza edizione del programma. Esattamente una settimana fa si concludeva la terza edizione di Ora o mai più con la vittoria di Pierdavide Carone. Oggi torniamo a parlare degli artisti in gara con un appuntamento speciale dedicato alle pagelle degli inediti presentati durante il programma. […] L'articolo Ora o mai più, le pagelle agli inediti lanciati dal programma: la rinascita di Carone e “l’anonimato” di Lupo abbandonato proviene da All Music Italia.

Ora o mai più le pagelle agli inediti presentanti nella terza edizione del programma.
Esattamente una settimana fa si concludeva la terza edizione di Ora o mai più con la vittoria di Pierdavide Carone. Oggi torniamo a parlare degli artisti in gara con un appuntamento speciale dedicato alle pagelle degli inediti presentati durante il programma.
Non perdiamo altro tempo e scopriamo chi, tra gli 8 talenti in gara, ci ha convinto di più e chi, invece, meno. In questa occasione, in via eccezionale, assegniamo anche un voto a ogni brano per rendere ancora più chiaro il nostro giudizio.
Cliccate in basso su continua.
Ora o mai più le pagelle agli inediti della terza edizione
ANONIMO ITALIANO – LUPO ABBANDONATO
Scusate ma stavamo dormendo e ci siamo svegliati nel 1970? Lupo abbandonato è un mix tra una canzone di Claudio Baglioni, i Pooh e anche un accenno di Cercami di Renato Zero.
Per carità, nessuno pretende che i concorrenti di Ora O Mai Più facciano trap o itpop, ci mancherebbe altro, ma così sembra più un gioco al massacro televisivo e musicale con l’avallo di mamma Rai.
Voto: 3
MATTEO AMANTIA (SUGARFREE) – TOGLIERSI DI TORNO
Beh, che dire…è passata la cleptomania.
Adesso Matteo Amantia insegue il pop funk e la sua voce supporta bene questo esperimento. La canzone è leggera nella sua costruzione, anche se il testo è tutt’altro che leggero.
La “vita virtuale che ci parla da una mano” è un peso che ognuno di noi si porta dietro ogni secondo delle proprie giornate. Le notifiche, i commenti negativi, i messaggi, l’iperconnessione ci fanno pensare di essere molto vicini e invece, forse, non siamo mai stati così lontani.
Amantia lo spiega molto bene in questo brano che ci starebbe molto bene anche in radio.
Voto: 7 e mezzo
PAGO – FA CHE NON SIA PER SEMPRE
“Parole vuote come un tronco d’albero“. Ecco, non per fare i signori precisetti ma il tronco è formato da diversi strati di tessuti vegetali, che hanno funzioni diverse e che cambiano nel tempo. In pratica, di vuoto non ha nulla.
Queste poche parole arrivano dal testo di Fa Che Non Sia Per Sempre e, già qui, potremmo fermarci. C’è chi dirà che si tratta di licenza poetica ma non è così. Purtroppo molte parti del testo sembrano sconnesse e senza un giusto senso logico. Ad esempio
“...come se il mondo finisse domani
e tu non vuoi farlo arrivare…“
Domanda che sorge spontanea. Ma cosa non vuoi fare arrivare, usando il maschile? Il mondo? Ma il mondo mica deve arrivare da qualche parte. L’apocalisse è al femminile, la fine è al femminile. Insomma, avete capito.
Questa canzone sembra uscita da una playlist di ballad anni 90 con l’aggravante di ciò che abbiamo espresso prima. Spiace ma l’eventuale rinascita dettata dal format del programma deve passare da qualcosa di ben altra costruzione.
Il voto sarebbe stato 3 ma è palese che la canzone sia dedicata alla sua compagna, in platea quasi in lacrime, quindi premiamo il desiderio di cantarle questi sentimenti davanti a tutta Italia (2 milioni di anime).
Voto: 4
LOREDANA ERRORE – IN UN ABBRACCIO
Questa edizione ci regala una grande certezza: Giuseppe Anastasi. Sì, il marito di Carlotta mette la firma anche in questo brano e si sente.
Il tema non è banale, per nulla, e la qualità del messaggio di fondo è molto alta. Si parla di giovani donne, delle loro ansie, paure, fragilità ma anche sogni e speranze. L’elemento che accomuna tutte queste storie è una dipendenza affettiva molto forte che, sempre, non è sinonimo del bene.
Loredana Errore non poteva tornare sulle scene con una canzone pop semplice, magari banalotta, e non lo ha fatto. E’ forte, molto forte, esattamente come la sua interprete, e anche la musica si amalgama bene a ogni singola parola del testo.
Voto: 7
Cliccate in basso su continua per la seconda e ultima parte delle pagelle agli inediti di Ora o mai più.
CARLOTTA – IL BACIO
Una ballad con una sua enorme dignità, interpretata con il giusto piglio da Carlotta.
Romantica, sognante, dolce e capace di trasmettere tutta l’emotività di una cosa così tenera come un bacio, il primo bacio nello specifico, da cui si capisce subito se quei sentimenti, quel formicolio, quel sorriso sulle labbra quando si manda il “buongiorno” via messaggio siano qualcosa in più. Magari amore.
Carlotta ha fatto un bel lavoro, davvero un gran bel lavoro, mettendo la sua emotività nell’inedito scritto da suo marito Giuseppe Anastasi.
Voto: 7
ANTONELLA BUCCI – SOGNI RIBELLI
“FORTE TOSTA INDIPENDENTEEEE” ah no, quella è un’altra.
A parte gli scherzi, il ritornello di questa Sogni Ribelli sembra un po’ la riedizione del brano sanremese di Marcella Bella ma con meno qualità (a quella canzone avevamo dato 3 e mezzo).
La base sembra fatta con suoni presi da plug-in gratuiti, tutto molto artificiale e poco vero, così come risulta poco amalgamata la voce di Antonella Bucci.
Quasi forzata, non perfettamente calata nella parte e totalmente distaccata da un semplice concetto di canzone simil-moderna.
Il testo, poi, non ha una forza trascinante anzi sembra essere un mix di luoghi comuni di cui si poteva fare a meno.
Si poteva e doveva fare decisamente di più, si è preferito non rischiare ma il problema è che forse sarebbe stato meglio farlo perché il risultato è un effetto boomerang non facile da interpretare
Voto: 3 e mezzo (come Marcella Bella)
VALERIO SCANU – SOLO CON UNA PAROLA
E’ fuori ombra di dubbio che Valerio Scanu abbia una piena coscienza delle proprie doti, del suo percorso, di cosa deve fare e di come farlo al meglio.
Questa canzone è la giusta via per tentare a risalire la china in un mondo dove tutto appare difficile e dove non si bada, paradossalmente, alle emozioni.
Ecco, Solo Con Una Parola vuole essere il viatico per liberarsi dalle catene e provare emozioni libere, senza freni, con la persona amata. Magari può essere una specie di vademecum, anche, per riuscire a trovarla questa persona.
Caratteristiche chiare che deve avere, sapendo che dall’altra parte c’è una persona che si racconta a cuore aperto.
Ricominciare da qui è ciò che serviva, sperando e augurando a Valerio un futuro roseo e pieno di onestà attorno a lui e alla sua musica.
Voto: 7 e mezzo
PIERDAVIDE CARONE – NON CE L’HO CON TE
Tornare dopo un periodo di difficoltà, umana e artistica, e farlo con una ritrovata forza e presa di coscienza che solo chi ha rimestato nelle paludi della propria vita può trovare.
Questa canzone è una lettera aperta alla famiglia, forse spesso lontana emotivamente e, come si può facilmente capire, in errore nei suoi confronti nel corso del tempo.
Se c’è una cosa che un essere umano può e, anzi, deve fare per crescere e diventare la miglior versione di se stesso è perdonare e fare pace con il proprio passato, a maggior ragione se a renderlo turbolento sono stati i familiari.
Pierdavide ci mostra che tutto questo tempo passato senza la sua presenza fissa nelle nostre vite, forse, è stato un errore. Che questo possa essere il punto zero verso la definitiva rinascita.
Voto: 8 e mezzo
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