Meteo prossima settimana: più FREDDO per tutti… e al Sud torna anche la NEVE

Il meteo continua a sorprendere con cambiamenti drastici e repentini. Dopo che i prossimi giorni saranno caratterizzati  da un caldo eccezionale con possibili punte oltre i 30°C al Sud, l’atmosfera si prepara a un nuovo ribaltamento. La prossima settimana vedrà l’arrivo di un’irruzione di aria artica, che spazzerà via il tepore primaverile e riporterà condizioni […] Meteo prossima settimana: più FREDDO per tutti… e al Sud torna anche la NEVE

Mar 12, 2025 - 18:36
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Meteo prossima settimana: più FREDDO per tutti… e al Sud torna anche la NEVE

Il meteo continua a sorprendere con cambiamenti drastici e repentini. Dopo che i prossimi giorni saranno caratterizzati  da un caldo eccezionale con possibili punte oltre i 30°C al Sud, l’atmosfera si prepara a un nuovo ribaltamento. La prossima settimana vedrà l’arrivo di un’irruzione di aria artica, che spazzerà via il tepore primaverile e riporterà condizioni decisamente più rigide, soprattutto al Centro-Sud, compresa la Sicilia.

Sebbene il calendario segni l’ingresso della primavera astronomica, il flusso atmosferico rimane fortemente instabile. Attualmente, una vasta depressione nord-atlantica ha già portato un quadro meteorologico movimentato, con temporali sparsi e temperature molto variabili. Ma lo scenario che si prospetta nei prossimi giorni sarà ancora più estremo: un vero e proprio affondo freddo, capace di ribaltare nuovamente la situazione termica sull’intero Paese.

 

L’irruzione artica e i suoi effetti sull’Italia

L’aria fredda di origine polare scenderà rapidamente verso l’Europa centrale, interagendo con la depressione già presente e dando origine a una nuova circolazione ciclonica nel cuore del Mediterraneo. La corrente a getto favorirà questa irruzione, spingendo l’aria gelida fino al Mar Tirreno e al Mar Ionio, con la formazione di una bassa pressione che intensificherà il maltempo sulla nostra Penisola.

Dal punto di vista termico, il calo delle temperature sarà netto. Se il Nord Italia è già alle prese con valori contenuti, il raffreddamento sarà più evidente al Centro-Sud, con un abbassamento anche di 10-15°C rispetto ai giorni precedenti. Sicilia e Sardegna, che fino a poco tempo fa registravano valori quasi estivi, subiranno un drastico ritorno a condizioni più invernali.

Le temperature minime potrebbero avvicinarsi allo 0°C nelle aree interne, specialmente in caso di schiarite notturne successive al passaggio delle perturbazioni. Localmente, nelle valli appenniniche e nelle zone collinari, non si escludono gelate tardive, con possibili conseguenze per l’agricoltura.

 

Nevicate fuori stagione: dove e a che quota?

L’arrivo del freddo non porterà solo un crollo termico, ma anche un aumento delle possibilità di nevicate. Le zone più coinvolte saranno quelle montuose, ma in alcuni casi i fiocchi potrebbero scendere fino a quote collinari.

Al Nord, il raffreddamento dell’atmosfera potrebbe permettere la comparsa di neve fino ai 300-500 metri, specialmente sulle aree pedemontane di Piemonte, Lombardia e Veneto. Nei fondovalle alpini, a seconda dell’intensità dell’aria fredda, potrebbero verificarsi episodi nevosi più significativi.

Al Centro-Sud, la neve cadrà sull’Appennino, inizialmente oltre i 1000-1200 metri, ma con il passare delle ore e il consolidarsi dell’irruzione artica, la quota potrebbe abbassarsi fino agli 800 metri o anche meno nelle zone interne di Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata. Anche sui rilievi di Sicilia e Sardegna, l’arrivo dell’aria fredda potrebbe portare nevicate oltre i 1200-1400 metri, soprattutto sull’Etna e sul massiccio del Gennargentu.

 

Un Marzo imprevedibile: tra sbalzi termici e ritorni d’inverno

Questo tipo di cambiamenti estremi non sono nuovi nel mese di marzo, che spesso si caratterizza per la sua spiccata dinamicità. Le transizioni tra stagioni portano inevitabilmente a contrasti tra masse d’aria diverse, generando sbalzi termici marcati e condizioni meteorologiche altalenanti.

Dal punto di vista scientifico, questa irruzione è legata a un’anomala estensione verso sud del Vortice Polare, che sta consentendo alle masse d’aria artica di spingersi oltre le latitudini abituali per il periodo. Il Mar Mediterraneo, ancora relativamente caldo, potrebbe amplificare i contrasti meteo, favorendo lo sviluppo di nuove perturbazioni capaci di portare piogge intense e temporali.

Nei prossimi giorni sarà fondamentale monitorare l’evoluzione della situazione, perché il meteo potrebbe riservare ulteriori sorprese. Se la tendenza attuale verrà confermata, il freddo tardivo potrebbe protrarsi per diversi giorni, con ripercussioni anche sulla fine del mese.

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