Meteo MARZO, sarà davvero PRIMAVERA? Occhio alle sorprese
L’inizio della primavera meteorologica è ormai vicino, e con esso arrivano le prime proiezioni che delineano l’andamento del clima per il nuovo mese. Le ultime previsioni indicano un possibile miglioramento delle condizioni atmosferiche, grazie al consolidamento di un’area di Alta Pressione che potrebbe garantire stabilità e temperature in rialzo. Tuttavia, il quadro generale rimane tutt’altro […] Meteo MARZO, sarà davvero PRIMAVERA? Occhio alle sorprese

L’inizio della primavera meteorologica è ormai vicino, e con esso arrivano le prime proiezioni che delineano l’andamento del clima per il nuovo mese. Le ultime previsioni indicano un possibile miglioramento delle condizioni atmosferiche, grazie al consolidamento di un’area di Alta Pressione che potrebbe garantire stabilità e temperature in rialzo. Tuttavia, il quadro generale rimane tutt’altro che definito.
Attualmente, il Vortice Polare sta rispondendo alle sollecitazioni provenienti dalla troposfera, il che significa un’accelerazione del flusso occidentale. Questo potrebbe favorire il ritorno delle perturbazioni atlantiche su molte aree europee, ma non necessariamente sull’Italia. Sul nostro Paese, infatti, il risultato potrebbe essere l’esatto opposto, con l’espansione di un robusto campo anticiclonico. Questo scenario, confermato da diverse elaborazioni modellistiche, aumenterebbe la probabilità di giornate soleggiate e miti, con temperature sopra la media stagionale.
Ma quanto durerà questa fase? Se da un lato la stabilità atmosferica potrebbe regalarci un assaggio di primavera, dall’altro permane un’incognita fondamentale: la persistenza del gelo siberiano sull’Europa orientale e sudorientale. Questa massa d’aria gelida rappresenta un elemento da non sottovalutare, poiché anche una minima variazione nei modelli potrebbe favorire un cambio di scenario. Non si può escludere che, dopo alcuni giorni di stabilità, possano verificarsi nuove discese fredde, capaci di riportare condizioni tipicamente invernali.
Guardando oltre, il mese di Marzo potrebbe riservare sorprese non indifferenti. Con l’avanzare della stagione, il Vortice Polare tende naturalmente a perdere forza, avviando quel graduale processo di transizione che porta alla formazione di un vasto anticiclone polare. Quest’anno, però, la situazione potrebbe essere più complessa del solito: la troposfera, che ha già mostrato una notevole dinamicità durante l’inverno, potrebbe influenzare pesantemente questo processo, generando configurazioni atmosferiche particolarmente instabili.
Le dinamiche osservate negli ultimi mesi ci hanno insegnato che l’inverno 2024-2025 è stato tutt’altro che statico, e la transizione alla primavera potrebbe rispecchiare questa tendenza. I segnali suggeriscono un mese di marzo particolarmente turbolento, caratterizzato da frequenti scambi meridiani. Questo significa che grandi masse d’aria fredda potrebbero spingersi verso sud, mentre correnti più miti potrebbero avanzare verso il nord Europa, creando un’alternanza di fasi miti e improvvisi ritorni di freddo.
Se l’Italia dovesse trovarsi nel percorso delle discese fredde, il quadro potrebbe cambiare radicalmente. Non sarebbe una novità vedere un marzo dal sapore pienamente invernale, con episodi di maltempo e possibili nevicate a bassa quota, specialmente lungo il versante adriatico e nelle regioni del Sud.
La tendenza dei prossimi giorni dovrà quindi essere monitorata con attenzione. Non si tratterebbe di un semplice colpo di coda dell’inverno, ma di un mese che potrebbe mostrare il volto più rigido della stagione fredda proprio quando tutti iniziano ad aspettarsi la primavera. Sarà quindi fondamentale seguire gli aggiornamenti, perché le prossime settimane potrebbero riservare scenari tutt’altro che scontati.