Meteo, lo scherzetto del Vortice Polare sino all’Italia
Le previsioni meteo di quest’anno mostrano un’ANOMALIA davvero marcata. Il VORTICE POLARE stratosferico rimane incredibilmente forte e, per l’ennesima volta, si estende verso gli STATI UNITI D’AMERICA, innescando un’intensa ONDATA di GELO. Questo fenomeno ha importanti ripercussioni anche sulle aree a noi vicine. Infatti, a causa delle CORRENTI generate dal Jet Stream, che scorreranno a […] Meteo, lo scherzetto del Vortice Polare sino all’Italia

Le previsioni meteo di quest’anno mostrano un’ANOMALIA davvero marcata. Il VORTICE POLARE stratosferico rimane incredibilmente forte e, per l’ennesima volta, si estende verso gli STATI UNITI D’AMERICA, innescando un’intensa ONDATA di GELO. Questo fenomeno ha importanti ripercussioni anche sulle aree a noi vicine. Infatti, a causa delle CORRENTI generate dal Jet Stream, che scorreranno a latitudini elevate, si prevede un’esplosione di ALTA PRESSIONE nel MAR MEDITERRANEO. Le conseguenze meteo risultano ben visibili, poiché l’anticiclone alimenta condizioni climatiche miti rispetto al normale inverno.
Nel frattempo, parte dell’EUROPA orientale è invasa da aria estremamente fredda che lambisce anche l’ITALIA, soprattutto nelle regioni del nord e nel versante adriatico. Le TEMPERATURE diurne stanno subendo un sensibile calo, tanto da scendere localmente al di sotto della media stagionale. Questo raffreddamento non è però paragonabile all’ondata gelida che sta interessando il NORD AMERICA, dove il grande FREDDO sta diventando ancora più intenso. Si prevedono valori termici molto bassi, probabilmente simili, se non addirittura peggiori, di quelli registrati a gennaio. Al momento non è prevista un’ulteriore ONDATA di GELO tale da raggiungere le coste del Golfo del MESSICO e la FLORIDA, ma gli ultimi aggiornamenti meteo indicano che queste zone sperimenteranno ugualmente TEMPERATURE insolitamente basse.
È interessante sottolineare come le previsioni meteo sul NORD AMERICA possano subire ampie variazioni. Noi in EUROPA seguiamo con attenzione gli sviluppi sul territorio dell’ITALIA, ma quando si parla di un Paese delle dimensioni del nostro, situato oltreoceano, si ragiona spesso in modo più generico. In realtà, come avviene qui da noi, le condizioni meteorologiche di un singolo stato americano possono essere assai differenti da quelle di un altro. Questo significa che, anche per il NORD AMERICA, le stime di FREDDO non sono necessariamente più affidabili delle nostre, pur seguendo una dinamica geografica di massima che risulta discretamente prevedibile. In EUROPA, invece, la rotta naturale degli afflussi d’aria fredda può essere meno lineare, sebbene l’orientamento più frequente sia verso l’EUROPA orientale e la RUSSIA.
Le ultime novità in campo meteo ci dicono che il VORTICE POLARE non mostra segni di cedimento. Non si verificherà uno split polare almeno per un paio di settimane, periodo che coincide con la conclusione ufficiale della stagione invernale meteorologica e l’inizio della primavera. Eppure, a marzo, potrebbe profilarsi un’inversione di tendenza, con il VORTICE POLARE che, rimanendo attivo, potrebbe proiettarsi a livello stratosferico verso l’EUROPA. In tale scenario, una potente corrente settentrionale potrebbe condurre masse d’aria GELIDA fin sul nostro continente, rendendo plausibili nuove ondate di GELO. Naturalmente, non possiamo confermare con certezza se l’ITALIA verrà coinvolta direttamente, ma il rischio di un raffreddamento tardivo resta. Le previsioni meteo su scala locale devono infatti essere continuamente aggiornate tramite i modelli matematici di previsione, poiché anche una piccola variazione dei parametri atmosferici può spostare sensibilmente l’eventuale fenomeno.
Alcuni studiosi collegano la persistenza di questo VORTICE POLARE eccezionalmente intenso alle temperature stratosferiche, le quali risultano ancor più basse della norma. Questo comportamento favorisce un forte contrasto tra l’aria gelida stratosferica e la troposfera sottostante, mantenendo la struttura polare compatta. Tale assetto atmosferico potrebbe protrarsi sino alla prima metà di marzo, e solo allora la stabilità potrà indebolirsi, consentendo forse quella fase di disturbo capace di generare l’irruzione fredda su parte dell’EUROPA.
Non resta che affidarci alle future indicazioni meteo, continuando a monitorare l’andamento del VORTICE POLARE e la possibile evoluzione delle CORRENTI. I prossimi bollettini meteo saranno decisivi per comprendere se l’ITALIA potrà sperimentare un colpo di coda invernale. Fino ad allora, conviene tenere alta l’attenzione su tutti gli aggiornamenti meteo, poiché il mese di marzo riserva spesso sorprese. Anche se la stagione calda è alle porte, l’inverno potrebbe mostrare un ultimo sussulto. Le previsioni meteo ci tengono dunque in guardia, ricordandoci che la dinamicità climatica può sempre sorprenderci.