Meteo, l’INVERNO ha ancora un asso nella manica
L’Europa orientale sta vivendo un’ondata di freddo eccezionale, un fenomeno meteorologico che sembra uscito da un’altra epoca. Il gelo siberiano, infatti, ha avvolto intere regioni con temperature estremamente basse, un evento raro che sta attirando l’attenzione degli esperti. Sebbene l’Italia non sia direttamente coinvolta in questa ondata di gelo, il nostro Paese si trova […] Meteo, l’INVERNO ha ancora un asso nella manica

L’Europa orientale sta vivendo un’ondata di freddo eccezionale, un fenomeno meteorologico che sembra uscito da un’altra epoca. Il gelo siberiano, infatti, ha avvolto intere regioni con temperature estremamente basse, un evento raro che sta attirando l’attenzione degli esperti.
Sebbene l’Italia non sia direttamente coinvolta in questa ondata di gelo, il nostro Paese si trova comunque ai margini di una vasta area di Alta Pressione che si estende verso nord. Questo significa che, pur non sperimentando un crollo termico paragonabile a quello dell’Est Europa, alcune correnti fredde stanno scivolando lungo il bordo orientale dell’anticiclone. Non si tratta di un’ondata di gelo vera e propria, ma di spifferi d’aria fredda che si fanno sentire soprattutto nelle regioni più esposte, come il versante adriatico.
Nel frattempo, le condizioni meteorologiche stanno rapidamente peggiorando in Grecia e Turchia, dove il freddo in arrivo sarà da record. Le autorità locali hanno già lanciato allerta meteo, prevedendo un drastico abbassamento delle temperature con valori fino a 10-15°C sotto la media stagionale. Si tratta di un’anomalia significativa, che rischia di avere ripercussioni non solo sul clima, ma anche sulla quotidianità di milioni di persone.
Oltre al freddo intenso, c’è un altro elemento che rende questa situazione ancora più rilevante: l’effetto del Mediterraneo orientale. L’aria gelida, interagendo con le acque relativamente più calde del mare, potrebbe dare origine a una profonda circolazione ciclonica, capace di innescare condizioni meteorologiche estreme. Questo scenario non porterebbe solo temperature rigidissime, ma anche precipitazioni abbondanti, molte delle quali sotto forma di neve.
E qui viene il punto più interessante: la neve potrebbe spingersi fino alle coste, imbiancando persino città solitamente poco abituate a fenomeni simili. Non sarebbe sorprendente, nei prossimi giorni, vedere immagini spettacolari di spiagge innevate in Turchia o addirittura in alcune zone della Grecia. Uno spettacolo suggestivo, certo, ma che potrebbe causare disagi importanti, soprattutto nei centri urbani non attrezzati per affrontare eventi di tale portata.
Questa situazione fa riflettere su quanto sia stato sottile il confine tra ciò che sta accadendo in Europa orientale e ciò che sarebbe potuto succedere in Italia. Sarebbe bastata una leggera deviazione della massa d’aria fredda verso ovest, e il nostro Paese si sarebbe trovato a dover affrontare un’ondata di gelo siberiano. Pochi chilometri di differenza e l’inverno avrebbe avuto un volto completamente diverso anche per noi.
Invece, la situazione per l’Italia rimane dominata dall’Alta Pressione, che nei prossimi giorni continuerà a garantire stabilità atmosferica. Le temperature, pur non essendo elevate, non subiranno i crolli drastici osservati altrove.