Meteo: imponente CICLONE in arrivo, le regioni nel mirino, i giorni a rischio

Il meteo attuale è dominato da un’alta pressione di origine sub-tropicale, che ha riportato stabilità atmosferica e un generale aumento delle temperature su tutta l’Italia. Il Sole splende ovunque, e nei prossimi giorni i valori termici continueranno a salire, con punte che potrebbero sfiorare i 23°C in diverse città del Sud e sulle Isole Maggiori entro il fine settimana. Questo scenario apparentemente primaverile, tuttavia, è solo una fase transitoria prima di un drastico cambiamento atteso con l’inizio della prossima settimana.

Un ciclone in avvicinamento dall’Atlantico

Mentre il caldo anomalo si intensifica, un ciclone molto profondo si sta spingendo verso la Penisola Iberica e il Mediterraneo occidentale tra il 6 e l’8 marzo. Questo sistema perturbato porterà forti piogge sulle aree occidentali dell’Europa, ma avrà anche un effetto indiretto sulle condizioni meteo italiane: i venti di Scirocco e Libeccio, richiamati dalla depressione, faranno ulteriormente aumentare le temperature, con valori ben oltre la norma stagionale su tutto lo Stivale.

L’Italia nel mirino della perturbazione

Secondo gli ultimi modelli previsionali, questa perturbazione avrà come destinazione finale proprio l’Italia, con un impatto significativo a partire dalla serata di domenica 9 marzo. Le prime avvisaglie si manifesteranno con un aumento della copertura nuvolosa e un’intensificazione dei venti, seguite dall’ingresso di piogge e temporali intensi che colpiranno molte regioni tra il 9 e l’11 marzo.

Dopo giorni di clima mite, la situazione potrebbe ribaltarsi rapidamente, con il ritorno di condizioni tipiche della stagione primaverile, ovvero forti contrasti termici tra masse d’aria calda e fredda, che favoriscono lo sviluppo di fenomeni particolarmente violenti.

Possibili temporali di forte intensità

L’aria calda in risalita dal Nordafrica, combinata con l’arrivo di correnti più fresche di origine nord-atlantica, creerà un mix esplosivo capace di generare temporali intensi e molto estesi. Il brusco scontro tra queste masse d’aria contrapposte potrebbe innescare i primi fenomeni estremi della stagione, tra cui rovesci violenti, fulmini, tuoni e locali grandinate.

Una squall line di oltre 1000 km

L’elemento più rilevante di questa fase di maltempo potrebbe essere la formazione di una “squall line”, ovvero un fronte temporalesco di grandi dimensioni. Secondo le ultime elaborazioni dei modelli meteorologici, questa linea di temporali potrebbe estendersi per oltre 1000 km, attraversando rapidamente gran parte del territorio italiano.

Il sistema perturbato, in meno di 24 ore, potrebbe investire il Nord Italia, il medio-alto Tirreno e la Sardegna, provocando piogge intense, forti raffiche di vento, grandinate localizzate e una notevole attività elettrica. Il periodo più critico sembra concentrarsi tra la sera del 9 marzo, il 10 marzo e la mattina dell’11 marzo, quando il meteo potrebbe risultare particolarmente instabile su molte regioni.

Vista la potenziale intensità del fenomeno, sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti nei prossimi giorni per comprendere meglio la traiettoria e l’impatto del temporale esteso, che potrebbe segnare una svolta importante nella dinamica meteo di questo mese di marzo.

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