Meno gioielli per tutti (o quasi) a Sanremo 2025

La censura degli outfit colpisce vari artisti in gara a Sanremo 2025, che non possono presentare i loro look completi The post Meno gioielli per tutti (o quasi) a Sanremo 2025 appeared first on Davide Maggio.

Feb 14, 2025 - 18:02
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Meno gioielli per tutti (o quasi) a Sanremo 2025

Non solo Tony Effe. Sono anche altri gli artisti, o meglio le artiste, alle quali in questi giorni prima di salire sul palco dell’Ariston sono stati tolti alcuni gioielli per evitare casi di pubblicità occulta. Fin qui tutto giusto, ma il problema è la parzialità dei criteri con cui la Rai fa le sue scelte e valutazioni.

Gioielli a rischio pubblicità occulta tolti anche a Noemi e Iva Zanicchi

La prima è Noemi, come da lei stessa dichiarato ieri durante il DopoFestival: le è stato infatti impedito di sfoggiare il suo collier di serpenti. La cantante, che questa sera si esibirà proprio con Tony Effe, ha ammesso che l’oggetto era molto indicativo del marchio, mentre si è palesemente stupita della censura per la catena (di Tiffany) tolta al collega. Dunque in nessuno dei due casi, sembrerebbe, c’era un marchio in bella vista.

Altra epurazione, di più grande impatto emotivo, sarebbe stata quella nei confronti di Iva Zanicchi: alla cantante, che ha ritirato ieri il Premio alla Carriera, sarebbe stato tolto l’orologio regalatole dal marito scomparso di recente. In realtà a noi risulta che l’orologio appartenesse al consorte e che lei, come dichiarato a Verissimo in un’intervista tempo fa, lo indossi sempre, tenendolo oltretutto fisso sull’ora in cui lui è morto.

Non è la prima volta che si verificano questi incidenti a Sanremo: era già successo ad esempio a Leo Gassmann nel 2023, quando si presentò in canotta perchè poco prima di esibirsi gli tolsero la giacca logata. Ma lì, appunto, c’era un logo palese che non poteva essere mostrato per rispetto delle norme, mentre in questi casi si tratterebbe solo di presunta riconoscibilità del marchio.

Ecco come la Rai sceglie quali oggetti togliere agli artisti sul palco

Un discrimine altamente soggettivo e dunque pericoloso: come dichiarato da Marcello Ciannamea in conferenza stampa, a stabilire quali oggetti possano ad occhio essere riconosciuti sono una serie di dirigenti e funzionari Rai che si occupano di fare il controllo. Dunque tutto sta nella loro capacità di giudizio, e solo per questo Sarah Toscano ha potuto indossare tranquillamente le sue perle mentre gli altri hanno dovuto rinunciare ai loro gioielli.

Una vicenda abbastanza surreale – ed ha ragione allora Tony Effe ad essersela presa così tanto – che ci spinge a domandarci nuovamente: ma com’è che delle scarpe di John Travolta lo scorso anno non si accorse nessuno?

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