L’outsider Pordenone sarà Capitale della Cultura 2027

Sarà Pordenone la Capitale della Cultura 2027:  lo ha annunciato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, durante la cerimonia pubblica tenutasi presso la Sala Spadolini del Mic a Roma, alla presenza dei rappresentanti delle 10 città finaliste. Questa la motivazione che ha portato all’assegnazione del titolo: “Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Continue reading L’outsider Pordenone sarà Capitale della Cultura 2027 at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Mar 12, 2025 - 16:47
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L’outsider Pordenone sarà Capitale della Cultura 2027
L’outsider Pordenone sarà Capitale della Cultura 2027

Sarà Pordenone la Capitale della Cultura 2027:  lo ha annunciato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, durante la cerimonia pubblica tenutasi presso la Sala Spadolini del Mic a Roma, alla presenza dei rappresentanti delle 10 città finaliste.

Questa la motivazione che ha portato all’assegnazione del titolo: “Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività”.

E ancora: “Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico. Apprezzata inoltre l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non soltanto come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto”.

“Il dossier – si legge nelle conclusioni – soddisfa gli indicatori del bando ponendosi come un modello di progettazione culturale innovativa e condivisa. Il giudizio è eccellente. Pertanto la Giuria all’unanimità, raccomanda come Capitale italiana della Cultura 2027 Pordenone.”

Alla corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 hanno partecipato molte eccellenze del nostro territorio quali Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria).

Il commento a caldo del vicesindaco reggente Alberto Parigi: «Con questo riconoscimento, tutta la città, il suo territorio e l’intera provincia del Nord-Est conquistano finalmente un posto nella mappa culturale del Paese, con un’identità autentica e pienamente riconosciuta. Pordenone è una città che spesso è rimasta ai margini dell’immaginario collettivo italiano, conosciuta per il servizio militare obbligatorio del passato, per le sue fabbriche o per la vicinanza a Venezia. Questo titolo ci offre l’opportunità di restituire un’immagine completa e veritiera di Pordenone, oltre gli stereotipi e le visioni sfocate».

«La Commissione – questa la chiosa – ha acceso un faro su un territorio spesso lontano dai riflettori, permettendogli di emergere e mostrarsi nella sua interezza. Pordenone non è solo industria e pragmatismo economico – elementi di cui, comunque, andiamo fieri – ma è anche innovazione culturale, creatività e sperimentazione. È una città che intreccia impresa e cultura, lavoro e talento artistico, ricucendo il legame tra sviluppo economico e vocazione culturale. Oggi possiamo dire che vince l’outsider».