L’estate sta finendo, Righeira: testo e significato della canzone
Testo e significato di L'estate sta finendo dei Righeira, un brano nostalgico metafora della giovinezza e dell'amore spensierato

L’estate sta finendo è una canzone dei Righeira, prodotta insieme ai La Bionda e raggiunse il primo posto delle classifiche in Italia dove risultò il nono 45 giri più venduto del 1985. Nello stesso anno il brano si aggiudicò inoltre il trionfo al Festivalbar e partecipò a Vota la voce. A seguire potete ascoltare il brano, leggere testo e significato.
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Il testo di L’estate sta finendo dei Righeira
Leggi il testo di L’estate sta finendo dei Righeira.
L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va
In spiaggia di ombrelloni non ce ne sono più
È il solito rituale ma ora manchi tuLa-languidi bri-brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul marÈ tempo che i gabbiani arrivino in città
L’estate sta finendo lo sai che non mi va
Io sono ancora solo non e una novità
Tu hai già chi ti consola a me chi penseràLa-languidi bri-brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul marL’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va
Una fotografia è tutto quel che ho
Ma stanne pur sicura io non ti scorderòL’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande anche se non mi va
L’estate sta finendo, l’estate sta finendo
L’estate sta finendo
Il significato della canzone L’estate sta finendo dei Righeira
“L’estate sta finendo” dei Righeira è una canzone nostalgica che parla della fine dell’estate non solo come stagione, ma anche come metafora della giovinezza e dell’amore spensierato.
Il protagonista esprime malinconia per il tempo che passa: “L’estate sta finendo e un anno se ne va, sto diventando grande, lo sai che non mi va“. C’è il rifiuto del cambiamento, il desiderio di restare nel momento estivo, fatto di leggerezza e libertà, ma la realtà lo costringe a crescere.
La spiaggia si svuota, gli ombrelloni spariscono, segno che il periodo felice sta giungendo al termine. Ma la vera tristezza è l’assenza della persona amata: “È il solito rituale, ma ora manchi tu”.
C’è un senso di solitudine e rassegnazione: “Io sono ancora solo, non è una novità, tu hai già chi ti consola, a me chi penserà?“. Lei è andata avanti, mentre lui si sente perso e senza nessuno accanto.
Nonostante ciò, resta il ricordo di quei momenti felici, rappresentato da una fotografia: “Una fotografia è tutto quel che ho, ma stanne pur sicura, io non ti scorderò”. È un modo per aggrapparsi a un passato che ormai non può tornare.
In sintesi, il brano racconta la fine dell’estate come la fine di un’epoca spensierata, un passaggio all’età adulta vissuto con malinconia e rimpianto, soprattutto per un amore che si è dissolto con la stagione.