La città proibita, le location del film con Sabrina Ferilli
Una Roma multiculturale fa da sfondo al film di Gabriele Mainetti che porta le arti marziali nel cinema italiano con una tosta e magnetica Yaxi Liu

Gabriele Mainetti è molto legato alla sua città ed è chiaro vedendo i suoi film. Roma fa spesso da sfondo alle sue avventure sul grande schermo da Lo Chiamavano Jeeg Robot fino all’ultimo La Città Proibita, al cinema dal 13 marzo 2025. Il tratto originale della sua filmografia e probabilmente il suo punto di forza, tuttavia, è proporre allo spettatore una capitale insolita, calata in una dimensione alternativa rispetto alla tradizione. Infatti, mentre Lo Chiamavano Jeeg Robot era un cinecomic ambientato a Roma, La Città Proibita è un film wuxia che si svolge tra alcuni quartieri romani multiculturali.
Mei è una misteriosa ragazza cinese che se la cava bene con le arti marziali e, quando arriva a Roma in cerca della sorella scomparsa, chi si mette sulla sua strada rischia di fare una brutta fine. Il cuoco Marcello e la mamma Lorena portano avanti il ristorante di famiglia tra i debiti del padre Alfredo, che li ha abbandonati per fuggire con un’altra donna. Quando i loro destini si incrociano, Mei e Marcello combattono antichi pregiudizi culturali e nemici spietati, in una battaglia in cui la vendetta non si può scindere dall’amore. Partendo dalla politica del figlio unico in Cina, La Città Proibita è un film action ricco di scene di combattimento, inseguimenti, ma trova spazio anche per un pizzico di romanticismo e spunti di riflessione sull’immigrazione, il razzismo e la discriminazione.

Dove è stato girato
Yaxi Liu, stunt woman professionista che qui si misura con un ruolo da protagonista, è carismatica e catalizza l’attenzione nella sua vendetta spietata alla Kill Bill. “Consapevole che nessuna attrice avrebbe potuto diventare davvero Mei in sei mesi di allenamento, ero pronto a partire per la Cina, convinto che la mia protagonista l’avrei trovata solo nelle scuole di Kung-Fu” ha raccontato Mainetti che poi è stato sorpreso da un reel di Instagram di Yaxi Liu e il resto è storia.
Al suo fianco un cast italiano composto da Sabrina Ferilli, Marco Giallini ed Enrico Borello. La città proibita è un film molto legato al territorio, sia nelle battute sia nelle situazioni tra i personaggi, è fondamentale il fatto che la storia sia ambientata a Roma. Si riconoscono in particolare il quartiere Esquilino e la zona di Piazza Vittorio, notoriamente abitata prevalentemente dalla comunità cinese. Alcune scene sono state girate negli studi di Cinecittà, ma molte riprese sono state realizzate in esterno valorizzando alcune location riconoscibili.
Piazza Vittorio
Il cuore del quartiere multietnico Esquilino è piazza Vittorio Emanuele II, costruita nel 1870 in onore del primo re d’Italia. Nel film è il cuore dell’azione dove si trova il ristorante Alfredo e il suo competitor, il ristorante cinese La Città Proibita. Sotto i portici che circondano la piazza succede di tutto, mentre il parco centrale dove i cinesi praticano il tai chi la domenica mattina fa da sfondo a momenti più romantici. Si tratta dei giardini Nicola Calipari con la fontana romana al centro che risale al III secolo d.C., ornata con i Trofei di Mario portati nel XVI secolo sulla balaustra di Piazza del Campidoglio. Nella parte posteriore di Piazza Vittorio c’è un’altra fontana di Mario Rutelli, realizzata per la Fontana delle Naiadi in piazza della Repubblica in origine. Mentre in un angolo sorge la Chiesa di Sant’Eusebio all’Esquilino del IV secolo, ricostruita nel 1711 da Stefano Fontana.

Mercato Esquilino
La Città Proibita è un film ricco di scene di combattimento e una sequenza di queste si svolge all’interno del famoso mercato coperto Esquilino. Mei deve affrontare due scagnozzi del criminale di zona interpretato da Giallini e, nonostante questi siano due uomini minacciosi e imponenti, lei riesce a dargli del filo da torcere. Questo mercato, realizzato alla fine dell’800, si trova in via Filippo Turati 160 a Roma e accoglie i visitatori in una struttura divisa in due parti che offrono diversi tipi di servizi. Da una parte c’è un quadriportico con alcuni negozi di abbigliamento e il giardino di Confucio all’interno con bar e panchine per rilassarsi, mentre dall’altra parte ci sono i banchi alimentati di ogni genere con vari prodotti da tutto il mondo. Il Mercato Esquilino, pertanto, regala una vera esperienza multietnica.

Fori Imperiali e dintorni
La storia tra Mei e Marcello inizia in un modo un po’ brusco, ma poi si sviluppa gradualmente fino a diventare una storia d’amore. Quando i due cominciano a provare qualcosa l’una per l’altra esplorano Roma a bordo di una Vespa, un chiaro omaggio al film Vacanze Romane del 1953 con Audrey Hepburn e Gregory Peck. Come un vero Cicerone, Marcello mostra a Mei alcuni angoli tra i più iconici della città come il Colosseo, il Teatro Marcello, la Bocca della Verità, Palazzo Antico, Piazza Venezia, fino a fermarsi sulla bellissima terrazza dietro il Campidoglio che offre una vista panoramica sui Fori Imperiali. I due parlano un po’ in questa cornice magica che impreziosisce senza dubbio il film, e una fuga improvvisa di Mei poi li porta in mezzo alle rovine dei fori dove esplode la passione.
I Fori Imperiali si estendono dal Campidoglio al Quirinale e sono costituiti da una serie di cinque piazze monumentali costruite nel corso di un secolo e mezzo nel cuore di Roma da parte di Giulio Cesare e gli imperatori Augusto, Nerva, Traiano e Vespasiano. Il Foro di Cesare il Foro di Augusto, il Foro Transitorio o di Nerva e il Foro di Traiano fanno parte di questo complesso architettonico unico al mondo, mentre il Foro Romano no.