Intervista a Haymara, in gara al San Marino Song Contest 2025

Haymara Gavillucci è una giovane cantante e performer nata nel 2007 ad Aprilia, in provincia di Latina, in gara al San Marino Song Contest 2025.

Sin da bambina ha coltivato la passione per la musica, dedicandosi allo studio del canto e costruendo passo dopo passo il proprio percorso artistico. Oltre alla musica, si è distinta anche nel mondo della moda, ottenendo prestigiosi riconoscimenti.

Ha fondato la Haymara Keys & The Band, un progetto dedicato ad Alicia Keys con cui porta in scena il repertorio dell’artista americana nei locali di Roma. Il suo talento l’ha già portata su palcoscenici importanti come il Tour Music Fest e il Roma Music Festival, oltre a vincere diversi contest nella scena musicale romana e del basso Lazio.

Nel 2025 punta al salto internazionale partecipando al San Marino Song Contest con il brano “Tómame las manos”, con l’obiettivo di conquistare un posto all’Eurovision 2025. Un’esperienza che potrebbe rappresentare una svolta per la sua carriera.

Intervista a Haymara, in gara al San Marino Song Contest 2025

Haymara, che rapporto hai con l’Eurovision Song Contest?

È la prima volta che partecipo a questo contest e sono stata davvero fortunata ad essere scelta come finalista. È un’emozione fortissima, un palco importante che ospiterà artisti storici come, ad esempio, Gabry Ponte. Non vedo l’ora di esibirmi e far sentire la mia musica a tutti gli ascoltatori!

Hai avuto modo di partecipare alle selezioni e alle varie fasi del concorso. Come è andata e qual è stato il valore aggiunto di conoscere tanti artisti e realtà musicali diverse?

Come hai detto tu, ho incontrato tante realtà e possibilità diverse. Ho conosciuto semifinalisti provenienti da tutta Europa, da cui ho tratto ispirazione. È stato interessante vedere come ciascuno affrontasse i temi delle proprie canzoni. C’era un ambiente sereno e amichevole, mi sono trovata benissimo!

Come si sceglie una canzone da presentare in un contesto così importante?

Bisogna essere consapevoli di chi si è, cercare di esprimere la propria personalità e i propri valori nella canzone, rispecchiando pienamente la propria essenza.

Nonostante la tua giovane età, hai già esperienza in vari contest e un grande amore per Alicia Keys. Come è nato questo legame e come lo hai sviluppato creando una band?

Il mio amore per Alicia Keys è nato fin da subito. La prima canzone che ho cantato è stata proprio “If I Ain’t Got You”. Mi piace tantissimo il suo stile perché amo il jazz, l’ensemble e l’R&B, generi che lei rappresenta alla perfezione. Amo il suo modo di usare la voce e l’atmosfera che crea nelle sue canzoni. Grazie a lei mi sono appassionata alla musica e ho fondato la mia tribute band dedicata a lei.

In quali contesti vi esibite con la tribute band e come reagisce il pubblico? Inoltre, hai deciso di metterti in gioco con un brano un po’ diverso rispetto allo stile di Alicia Keys. Come mai questa scelta?

Ci esibiamo in locali dove ci chiamano per portare il nostro tributo ad Alicia Keys. È un progetto richiesto perché è innovativo: di solito non si vede un omaggio ad Alicia Keys nei live show. Il riscontro del pubblico è molto positivo, perché molte delle sue canzoni, come “Empire State of Mind”, “If I Ain’t Got You” e “Girl on Fire”, sono famosissime e amate. Per quanto riguarda la mia partecipazione a questo contest, ho voluto mettermi in gioco con un brano che rappresenta pienamente la mia identità artistica.

La giuria deciderà chi andrà all’Eurovision. Perché dovrebbe votarti?

Penso che la giuria dovrebbe votarmi perché la mia canzone rispecchia al 100% la mia personalità. Anche la scenografia e la coreografia che porterò sul palco saranno in linea con il mio stile. Sono una persona sincera e che crede nei valori dell’amore e della gentilezza, proprio i temi della mia canzone. Credo che sia importante votare per la personalità e per l’originalità, senza essere legati alle solite tendenze.

Eurovision è un grande spettacolo in cui conta molto l’aspetto visual. Come ti sei preparata per il San Marino Song Contest da questo punto di vista?

C’è una grande attenzione ai dettagli: dai movimenti alla presenza scenica, fino al make-up. È importante essere precisi in tutto, perché il pubblico percepisce ogni minimo particolare della performance.

Hai una canzone preferita nella storia dell’Eurovision?

Se penso all’Italia, mi è piaciuta moltissimo l’esibizione di Angelina Mango lo scorso anno. A livello europeo, adoro “Voilà” di Barbara Pravi per la Francia. È un brano che fa venire i brividi, mi emoziona tantissimo.

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