Incendi, incidenti, neve ed “effetto Trump”: i vettori Usa vedono nero

I tagli al personale del governo federale e il calo della fiducia dei consumatori spingono le compagnie aeree statunitensi a rivedere al ribasso le loro previsioni finanziarie per il primo trimestre 2025. Il settore è stato danneggiato anche dagli incendi di Los Angeles, dalle tempeste di neve nel Sud-Est del Paese e dal mortale incidente ... L'articolo Incendi, incidenti, neve ed “effetto Trump”: i vettori Usa vedono nero proviene da GuidaViaggi.

Mar 12, 2025 - 15:05
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Incendi, incidenti, neve ed “effetto Trump”: i vettori Usa vedono nero

I tagli al personale del governo federale e il calo della fiducia dei consumatori spingono le compagnie aeree statunitensi a rivedere al ribasso le loro previsioni finanziarie per il primo trimestre 2025.

Il settore è stato danneggiato anche dagli incendi di Los Angeles, dalle tempeste di neve nel Sud-Est del Paese e dal mortale incidente aereo del 29 gennaio di Washington.

Delta e le altre: le ragioni del calo

Delta ora prevede 500 milioni di dollari in meno di fatturato per i primi tre mesi dell’anno rispetto a quanto previsto a gennaio. La compagnia aerea ha affermato che il suo margine di profitto dovrebbe essere compreso tra il 3% e il 4%, in calo dal 6-8%.

Intervenendo a una conferenza di J.P. Morgan, il ceo di Delta Ed Bastian ha attribuito metà del calo dei ricavi ai succitati fattori (incendi, tempeste e incidente aereo) e l’altra metà alla diminuzione della fiducia dei consumatori, alle politiche dell’amministrazione Trump e al calo dei viaggi governativi. Gli impatti continueranno nel secondo trimestre, ha affermato Bastian.

Il peso della politica

Altre compagnie aeree hanno indicato cause simili per le loro previsioni al ribasso. I dazi di Trump su Messico, Cina e Canada, uniti alla riluttanza del presidente a escludere la possibilità di una recessione in un’intervista alla Fox News, hanno portato a un forte calo delle azioni, mentre sondaggi e altri parametri economici mostrano che la fiducia dei consumatori è in calo.

Southwest Airlines ora prevede che i ricavi per posto a sedere/miglio volato per il primo trimestre saliranno del 2%-4% anno su anno, in calo rispetto alla precedente previsione di un aumento del 5%-7%. La compagnia aerea ha attribuito metà di questa sottoperformance a una diminuzione dei viaggi governativi e agli incendi di Los Angeles.

“Il resto della diminuzione è principalmente attribuibile al calo delle prenotazioni e alle tendenze della domanda, poiché l’ambiente macroeconomico si è indebolito”, ha affermato Southwest.

I voli nazionali i più colpiti

American Airlines prevede che i ricavi totali per il primo trimestre saranno stabili anno su anno, in calo rispetto alla precedente previsione di un aumento del 3%-5%. Il ceo di United Scott Kirby ha affermato che il vettore si collocherà nella parte inferiore della sua previsione di gennaio, che prevedeva utili per azione tra 75 centesimi e 1,25 dollari.

Le compagnie aeree hanno affermato che la maggior parte del calo della domanda riguarda i voli nazionali. La domanda di viaggi aziendali è diminuita dalla fine dell’anno scorso e anche la domanda di viaggi nazionali leisure si è indebolita.

Il ceo di American, Robert Isom, ha affermato che la compagnia aerea sta assistendo a un calo della domanda particolarmente significativo nell’area di Washington, dove è il principale vettore. Gli affari governativi contrattualizzati ammontano a circa l’1,5% dei ricavi di American, ma anche gli affari correlati al governo, che spesso coinvolgono appaltatori governativi, hanno subito un colpo.

Canada nuovo “nemico”?

I tagli alla forza lavoro federale da parte del dipartimento per l’Efficienza governativa dell’amministrazione Trump stanno anche alimentando l’incertezza tra i dipendenti pubblici, ha affermato Isom.

C’è stato anche un forte calo della domanda canadese, ha affermato Kirby. I dazi dell’amministrazione Trump sul Canada e la retorica del presidente sull’aggiunta del Canada come 51° stato hanno causato una reazione negativa da parte dei turisti. United ha affermato che ridurrà la capacità sulle rotte Usa-Canada e sulle rotte notevolmente interessate da una riduzione dei viaggi governativi. La compagnia aerea ha deciso di ritirare anticipatamente 21 velivoli. Le compagnie aeree hanno affermato che la domanda internazionale a lungo raggio rimane invece forte nonostante la crisi più ampia.

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