Fuorilegge, Rose Villain: testo e significato della canzone di Sanremo 2025 (video)

Testo e significato di Fuorilegge di Rose Villain, canzone di Sanremo 2025 su un amore finito ma ancora vivo nei pensieri e nelle emozioni

Feb 13, 2025 - 00:25
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Fuorilegge, Rose Villain: testo e significato della canzone di Sanremo 2025 (video)

Rose Villain sarà in gara, per il secondo anno consecutivo, al Festival di Sanremo 2025. In occasione della 75^ edizione della kermesse, l’artista porterà su uno dei palchi più importanti della musica italiana il brano dal titolo “fuorilegge” (Warner Music Italy).

Un atteso ritorno, dopo un anno pieno di successi discografici e live, per l’artista tra le più internazionali del panorama italiano e che quest’anno ha scalato le classifiche di Spotify arrivando anche al secondo posto della Top Women Italia.

“Click Boom!”, il singolo portato in gara l’anno scorso e oggi certificato 3 volte platino, ha dato il via ad un 2024 che difficilmente potrà essere dimenticato. La canzone sin da subito si è distinta per essere una delle più ascoltate sulle piattaforme tra quelle del Festival nel corso dell’ultima edizione ed è quella che ha piantonato per più tempo la Classifica Top 50 Italia di Spotify.

CLICCA QUI PER IL VIDEO UFFICIALE DI “FUORILEGGE” DI ROSE VILLAIN.

Il testo di Fuorilegge di Rose Villain

Leggi il testo di Fuorilegge di Rose Villain

Cosa fai
Mentre tutti dormono?
Chissà se mi pensi o no
Mentre la luna cala su di noi
Splende in alto, guarda
Mai una volta giudica
Nostalgia puttana
Sono sola come lei
Che cosa fai
Mentre tutti sognano?
Ma forse ho oltrepassato il limite di ore senza te
Sento il tuo nome e inizia a piovere fuori e dentro me
Mi rigiro nel letto, non dormo più
Vorrei saperti dire di no
C’è quel film che ti piaceva alla TV
Sembra che stia parlando di noi
Se pensarti fosse un crimine stanotte io sarei
Fuorilegge
Fuorilegge
Partiamo domani
Bonnie e Clyde
Coi sogni rubati
Senza di me
Cosa fai?
Mentre tutti si amano
Io rido del nostro destino avverso
Ascolto Almeno Tu nell’Universo
Mi inginocchio e chiedo agli angeli di darmi ciò che ho perso
Ma forse ho oltrepassato il limite di ore senza te
Sento il tuo nome e inizia a piovere fuori e dentro me
Mi rigiro nel letto, non dormo più
Vorrei saperti dire di no
C’è quel film che ti piaceva alla TV
Sembra che stia parlando di noi
Se pensarti fosse un crimine stanotte io sarei
Fuorilegge
Fuorilegge
Partiamo domani
Bonnie e Clyde
Coi sogni rubati
Senza di me
Cosa fai?
Forse non sai che per te ho pianto
Stelle sopra al soffitto però io mi accontento
Canzoni tristi dal primo piano
Cuori a 200 all’ora ma vuoi ballare un lento
Forse ho oltrepassato il limite di ore senza te
Sento il tuo nome e inizia a piovere fuori e dentro me
Mi rigiro nel letto, non dormo più
Vorrei saperti dire di no
C’è quel film che ti piaceva alla TV
Sembra che stia parlando di noi
E se pensarti fosse un crimine stanotte io sarei
Fuorilegge

Il significato della canzone Fuorilegge di Rose Villain

“Fuorilegge” di Rose Villain è una canzone che parla di un amore finito ma ancora vivo nei pensieri e nelle emozioni della protagonista. Il brano è carico di nostalgia e malinconia, raccontando il tormento di chi non riesce a dimenticare una persona, anche quando tutto il mondo sembra andare avanti.

Fin dall’inizio, l’artista si interroga su cosa stia facendo l’altra persona mentre lei resta sola con i suoi pensieri. La notte diventa il momento in cui la mente corre senza freni, dove la nostalgia si fa più forte e la distanza pesa ancora di più. “Mentre tutti dormono”, lei è lì, sveglia, a chiedersi se anche l’altro la stia pensando. La luna, alta nel cielo, diventa una sorta di compagna silenziosa che non giudica, mentre la solitudine si fa insopportabile.

Il ritornello è il cuore emotivo della canzone. Se pensare a quella persona fosse un crimine, lei sarebbe una “fuorilegge”, fuori dalle regole, quasi come una Bonnie senza il suo Clyde, condannata a vagare tra i ricordi e i rimpianti. Il paragone con la celebre coppia di criminali rende l’idea di un amore vissuto all’estremo, fatto di fughe e passioni intense, che però ora si è trasformato in assenza e dolore.

Man mano che la canzone procede, emerge anche una sorta di rassegnazione. L’artista cerca conforto nella musica, nelle canzoni tristi che riecheggiano nel silenzio della sua stanza, mentre il battito del cuore accelera, ma l’unica cosa che vorrebbe è ballare un lento con quella persona. Il passato si mescola al presente: un film che ricorda la loro storia, una canzone che fa riaffiorare i sentimenti, la pioggia che sembra piangere con lei.

“Fuorilegge” è un brano che esprime il dolore di una mancanza impossibile da ignorare. È il racconto di chi si sente imprigionato nei ricordi e nei pensieri, cercando di trovare un senso alla propria solitudine. Anche se il tempo passa, il cuore continua a restare legato a ciò che è stato, incapace di lasciar andare del tutto.