Czech, Kimel e Klimczak liberano la Direttissima sulla Est del Rysy Peak, nei Tatra
Si tratta di una delle pareti più difficili della catena montuosa tra Slovacchia e Polonia. Una prima salita invernale negli alti Tatra. Gradata VII, M8+, non era mai stata salita in libera neppure d’estate L'articolo Czech, Kimel e Klimczak liberano la Direttissima sulla Est del Rysy Peak, nei Tatra proviene da Montagna.TV.

“La quintessenza dell’avventura nei Monti Tatra: remota, difficile e con bivacchi”. Così il Club alpino polacco ha definito la Direttissima sulla parete Est del Rysy Peak (2501 m). Su questa via nei giorni scorsi hanno messo la firma Michal Czech, Maciej Kimel e Tomek Klimczak aggiudicandosi la prima libera e la prima invernale di questa via considerata tra le più impegnative degli Alti Tatra, tra Polonia e Slovacchia.
Questa via è stata aperta nel 1975 utilizzando in alcuni tratti tecniche di arrampicata artificiale. Non ha poi visto ripetizioni per quasi 40 anni, fino all’arrivo di Czech, Kimel e Klimczak. Questi hanno dovuto fare i conti con un tiro gradato A3, ovvero artificiale piuttosto difficile, e hanno indossato i ramponi per la maggior parte del tempo. Hanno impiegato tre giorni per completare i 450 metri di salita, che hanno valutato con un grado di VII, M8+.
“La Est del Rysy Peak non è una parete popolare nei Tatra” ha detto Kimel. Il lungo avvicinamento da effettuare con gli sci e l’incertezza delle condizioni sulla parete – piuttosto soggetta alle valanghe – contribuiscono a tenere lontani eventuali scalatori. “Credo che nessuno abbia ripetuto questa via per anni. Forse negli anni ’80, quando queste pareti erano più popolari perché la Polonia era un paese comunista e viaggiare all’estero non era un’opzione. Ma anche in estate, nessuno ha salito questa via in stile classico. Aveva ancora il grado di A3” ha spiegato l’alpinista.
Questa scalata non era stata pianificata: inizialmente, Czech e Kimel avevano solo messo a calendario un fine settimana nei Tatra. Pensavano di ripetere la via Bialy Rys, recentemente salita in libera da un team ceco. “Poi, Tomek Klimczak si è unito alla nostra cordata, ed è subito stato chiaro che avremmo provato la Direttissima”. Klimczak aveva infatti già tentato la via nel 2014, riuscendo a liberare tutti i tiri meno uno. Da quel momento, è tornato varie volte, trovando sempre la parete in condizioni proibitive. Almeno fino ad oggi.
Il massiccio dei Tatra è famoso per le temibili condizioni invernali. Non a caso si dice che gli alpinisti polacchi protagonisti delle prime salite in Himalaya fossero temprati nell’’arte di soffrire’ dall’allenamento su queste montagne.
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