Cinque rifugi escursionistici sulle Apuane aperti anche nelle prossime settimane
Lungo la spettacolare catena montuosa della Toscana sono numerosi i rifugi raggiungibili solo a piedi e aperti nei fine settimana. Ecco cinque preziosi punti di appoggio per gite di più giorni anche in questo periodo L'articolo Cinque rifugi escursionistici sulle Apuane aperti anche nelle prossime settimane proviene da Montagna.TV.




L’imponente catena montuosa che separa il litorale delle Versilia dalla Garfagnana offre innumerevoli possibilità escursionistiche e di arrampicata anche in questa stagione. E non solo per uscite in giornata, ma grazie a un buon numero di rifugi aperti (principalmente nei fine settimana) è possibile programmare interessanti traversate con pernottamenti in quota. La vicinanza con il mare e le quote non troppo elevate però non devono far pensare a un ambiente troppo comodo, anzi. Soprattutto sui versanti meno toccati dal sole la neve è ancora abbondante e richiede ancora più attenzione il sottile e invisibile strato di ghiaccio che riveste certi sentieri. Caratteristica della zona è proprio l’estrema variabilità delle condizioni di ogni singolo itinerario. Ramponi e abbigliamento pesante non devono mancare mai. Oltre a una dose di attenzione perfino maggiore del solito.
Ecco quindi, dopo quelli della Lombardia, del Piemonte, dell’Alto Adige, del Trentino, del Friuli delle Dolomiti intorno a Cortina e dell’Appennino Centrale, alcuni dei rifugi solo per escursionisti delle Alpi Apuane aperti anche in questo periodo o dalle prossime settimane. Prima di partire occorre sempre verificare l’apertura della struttura che è spesso legata anche alle condizioni meteo.
Rifugio del Freo – Foce di Mosceta, Stazzema (LU)

Pur non essendo la vetta più alta del Gruppo, la Pania della Croce (1859 m) è chiamata la Regina delle Apuane per la sua imponenza e per la sua collocazione nella parte meridionale della catena. Dalla vetta si gode tra l’altro un’impareggiabile vista sul Mar Tirreno. Ai suoi piedi, sul versante sud-ovest, si trova il Rifugio Del Freo, collocato ai1180 metri di quota di Foce Mosceta. Di proprietà del CAI Viareggio, è aperto nei fine settimana e dispone di 48 posti letto. Si raggiunge in 1.30 dal Passo Croce seguendo il sentiero CAI 129, oppure dal paese di Pruno lungo il sentiero 122 (2.15 ore). Da qui la meta più ambita è naturalmente la Pania della Croce, che si raggiunge in due ore lungo un sentiero ben segnalato (e frequentato), ma con tratti esposti e a rischio ghiaccio.
Rifugio Enrico Rossi alla Pania – Molazzana (LU)

Sul versante della Pania affacciato verso la Garfagnana, il Rifugio Enrico Rossi alla Pania sorge a una quota di 1609 metri e si raggiunge in circa 1.30 ore dal paese di Piglionico. La struttura del CAI Lucca è di solito aperta nei fine settimana e garantisce ospitalità per la notte in una camerata con 22 posti letto. Anche in questo caso la meta più ambita dagli escursionisti è la vetta della Pania della Croce alla quale si accede risalendo il Canale dell’Inferno fino al Callare dove ci si congiunge al sentiero che sale dal versante opposto e che porta in breve alla vetta (attenzione a ghiaccio ed esposizione nel tratto finale).
Rifugio Forte dei Marmi – Stazzema (LU)

Da quasi 60 anni il Rifugio Forte dei Marmi è il punto di riferimento per escursionisti e arrampicatori nell’area del Monte Nona, del Monte Matanna e del caratteristico torrione del Procinto. La struttura si trova all’Alpe della Grotta (867 metri) sul versante apuano affacciato verso il mare a monte del paese di Stazzema da cui si arriva seguendo per circa 1.30 ore i sentieri CAI n. 5 e n. 121 tracciati interamente nel bosco e senza pericoli particolari. Dispone di 25 posti letto e in questa stagione è aperto nei giorni festivi, prefestivi ed il venerdì pomeriggio, oppure su prenotazione. Da qui si parte per la storica ferrata del Procinto ma anche per le cime del Monte Nona e del Monte Matanna, entrambe raggiungibili passando dal Callare del Matanna.
Rifugio Adelmo Puliti – Arni, Stazzema (LU)

A poco più di 15 minuti di cammino dalla strada, appena a monte di Arni, il Rifugio Adelmo Puliti si trova in località Case Giannelli a 1.016 metri di quota. Ristrutturato di recente nei fine settimana a partire dal primo week end di marzo (e in qualsiasi altro momento su prenotazione) e dispone di 14 posti letto. Dal Rifugio partono itinerari gratificanti alla volta del Monte Macina, del Monte Fiocca o del più lontano monte Tambura, tutti però da affrontare con molta attenzione, soprattutto in questo periodo.
Rifugio Nello Conti ai Campaniletti – Resceto (MS)

Per raggiungere il Rifugio Nello Conti ai Campaniletti occorre percorrere, da Resceto, la storica Via Vandelli, un capolavoro dell’ingegneria del XVIII secolo. Si cammina nella storia per circa 3 ore per poi rilassarsi in uno degli angoli più selvaggi delle Apuane. La struttura si trova infatti a 1442 metri di quota in posizione defilata rispetto alla Via Vandelli (solo 10 minuti, ma sufficienti per mostrare un mondo tutto nuovo). Dispone di 20 posti letto ed è aperta nei fine settimana. Chi scegli di pernottare qui può poi continuare lungo la Via Vandelli fino a Vagli e alla Garfagnana, oppure se le condizioni dei pendii lo consentono salire al Monte Tambura, al Monte Cavallo o al Monte Contrario, tre mete interessanti, ma non alla portata di escursionisti poco esperti o poco allenati.
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