Cammino di Santiago, Storia e Tappe
Il Cammino di Santiago ha una storia antica, che si collega alle tappe, ma ha anche diversi tipi di significato, ed è importante valutare il periodo migliore. Dal Medioevo, il cammino verso Santiago de Compostela per raggiungere la sua Cattedrale, è percorso da numerosi pellegrini. È tra i più famos... L'articolo Cammino di Santiago, Storia e Tappe proviene da Arché Travel - Tour Operator.

Il Cammino di Santiago ha una storia antica, che si collega alle tappe, ma ha anche diversi tipi di significato, ed è importante valutare il periodo migliore. Dal Medioevo, il cammino verso Santiago de Compostela per raggiungere la sua Cattedrale, è percorso da numerosi pellegrini. È tra i più famosi cammini di pellegrinaggio non solo a livello europeo, ma mondiale. Andiamo a scoprire l’antica storia del Cammino di Santiago e le sue tappe, oltre che il significato viscerale. Un percorso da affrontare almeno una volta nella vita per molti, oltre che un modo per vivere un viaggio in Spagna unico.
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Il Cammino di Santiago e la sua Storia
Le origini
La storia del Cammino Santiago di Compostela e il significato, inizia nel IX secolo, secondo la Legenda Aurea. Narra infatti che le spoglie di San Giacomo il Maggiore, decapitato nel 44 d.C. in Palestina, siano state trasportate da un angelo in Galizia, dove il santo aveva già evangelizzato i Celti. Il corpo venne sepolto nei pressi di un porto romano, ritrovato poi da un eremita, che fu guidato da luci misteriose, arrivando sul Monte Liberon, durante il regno di Alfonso II delle Asturie. Il re, nel 825, fu il primo pellegrino che raggiunse la tomba del santo, che allora era in una chiesa semplice con una sola navata. Nel tempo, il cammino fu sempre più frequentato, arrivando alla costruzione della Basilica nel 895, sotto Alfonso III. Dal X secolo, il pellegrinaggio si è diffuso in Europa, attirando non solo credenti, ma anche importanti figure ecclesiastiche, come l’Arcivescovo di Reims.
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Dal XI al XII secolo
L’immagine di San Giacomo, durante la Reconquista, diventa un simbolo anche della lotta contro il dominio moresco e un protettore dei cristiani. Il santo divenne un vessillo così della riconquista dell’Andalusia. Il califfo Almanzor distrugge nel 997 Santiago de Compostela, risparmiando però la cattedrale e la sepoltura del santo, permettendo di proseguire i pellegrinaggi. In seguito alla sua morte nel 1002, il Cammino cresce di popolarità, attirando fedeli provenienti da tutta l’Europa. Grazie alle loro donazioni, la diocesi si arricchisce, permettendo la costruzione della Cattedrale nel 1095, completandola e consacrandola nel 1211 con Alfonso IX. Sono poi introdotte regole per la protezione dei pellegrini e pesanti sanzioni per chi li derubava. Nel 1170 è fondato l’Ordine di Santiago, migliorando le infrastrutture. Il cammino di Santiago di Compostela Spagna grazie alla prima guida, il Liber Peregrinationis, acquisisce maggior significato, parlando delle tappe del cammino francese.
Dal XIII secolo alla crisi del XVI secolo
Diventando popolare tra nobili e fedeli nel XIII secolo, il Cammino di Santiago de Compostela, vede le prime celebrazioni dell’anno santo Compostelano nel 1434. Aumentano le visite nei periodi migliori per il cammino di Santiago Compostela. I re di Castiglia, nonostante le guerre con i mori, introducono protezioni per i pellegrini, e la Cattedrale rimane intatta. Tra i significati del cammino di Santiago e le sue tappe, si aggiunge anche la remissione dei peccati, o una punizione imposta. Nel XVI secolo si vede un declino, perché i tribunali obbligano anche condannati a percorrerlo, rendendolo malfamato. Nel 1569 è imposto di non poter sostare più di tre giorni a Santiago e, Filippo II nel 1590, introduce le registrazioni. Le guerre in Francia e il protestantesimo ostacolano ancora il cammino e, nel 1579, Santiago è attaccata da Francis Drake. Le reliquie vengono celate, fino al 1879.
Dal XVII secolo al 2010
Prima di vedere il periodo migliore per il Cammino di Santiago, il significato e le tappe, proseguiamo con la storia più recente. Nel XVII e XVIII secolo, dopo le guerre religiose, il cammino riprende popolarità con la Controriforma e il culto dei santi. I pellegrini riportano entrate, rinnovando la Cattedrale e costruendo nel 1750 la facciata barocca. La rivoluzione francese e la secolarizzazione, però, portano un declino. Con il dominio spagnolo di Giuseppe Bonaparte, sono chiusi ostelli e monasteri, aggravando la crisi con la I Guerra Mondiale. Il Cammino sopravvive nel XX secolo grazie ai pellegrini dalla Galizia durante gli Anni Santi. Dopo la II Guerra Mondiale, il turismo diventa centrale per la Spagna, vedendo la rinascita del Cammino. A Parigi nel 1958 è scritta la Credenziale del Pellegrino. Nel 1982, Giovanni Paolo II visita la Cattedrale e Benedetto XVI celebra qui la messa per il Giubileo.
Il Cammino di Santiago e le sue Tappe oggi
Oggi, il Cammino di Santiago è composto da moltissime tappe, che attraversano la Spagna, la Francia e anche il Portogallo. Gli itinerari possono avere diverse lunghezze e gradi di difficoltà, adattandosi in questo modo a qualsiasi desiderio dei moderni pellegrini e al periodo migliore per Cammino di Santiago. Tutti i percorsi, inoltre, sono dichiarati un Patrimonio UNESCO. Quello più popolare è il Cammino Francese, oltre che il più antico, e il simbolo che indica tutte le tappe è la Capasanta; gialla su fondo blu.
Il Cammino è percorso a piedi nel modo tradizionale, ma molti usano anche la bicicletta o il cavallo, arrivando comunque a Santiago de Compostela in circa 1 mese. Dal 1987 il Cammino è un Itinerario culturale europeo.
Il Significato del Cammino di Santiago
Tra le moltissime persone che decidono di affrontare il Cammino di Santiago, possiamo trovare varie motivazioni. Ognuno, infatti, è spinto verso questa esperienza profonda e intensa, anche a livello fisico, per più ragioni. Molti, inoltre, non sanno neanche la ragione per cui vogliono intraprendere il pellegrinaggio, ma dentro di loro esiste un richiamo profondo, che affonda le radici nella Cammino di Santiago storia e nel suo significato viscerale. L’unica cosa che possiamo dire, è che rappresenta qualcosa che segna profondamente chi decide di iniziare l’avventura verso Santiago de Compostela e molti hanno detto di aver cambiato definitivamente la loro vita tornati. Quindi questo viaggio, lungo uno dei pellegrinaggi più importanti e antichi, rappresenta anche un inizio di un nuovo percorso.
Il lato spirituale del Cammino
Per la Legenda Aurea il Cammino di Santiago significato e le sue tappe, nasce per venerare le spoglie di San Giacomo, nella Cattedrale della città di Santiago. Il primo pellegrino, re Alfonso il Casto, promosse la costruzione della chiesa originale e il culto si diffonde oltre la Penisola Iberica. Il Cammino, molto radicato non solo nella regione, è un’esperienza oggi profondamente spirituale, organizzata da molte associazioni, religiose e non. Già dalla prima tappa del Cammino di Santiago, i viandanti ricevono la Preghiera del Pellegrino e, se in passato era un mezzo per espiare i peccati, ancora oggi molti lo percorrono, ma come manifestazione tangibile della loro fede e per affrontare qualcosa di nuovo dentro e fuori sé stessi. Inoltre, prima di vedere le tappe, è importante conoscere anche il periodo migliore Cammino di Santiago.
Il Cammino di Santiago nella cultura di massa odierna
Oggi, l’esperienza del Cammino di Santiago non è assolutamente preclusa ai religiosi e non esiste un prerequisito di accesso religioso. Sicuramente, però, è indispensabile avere forza di volontà e un’anima pronta ad accogliere i compagni lungo il cammino, godendo di questa esperienza oltre la fede. Rappresenta un’esperienza di arricchimento e di crescita interiore in grado di rafforzare lo spirito e affrontando una sfida.
Il cammino dagli anni ’90 è considerato un simbolo di integrazione di popoli ed etnie, come dimostrano le numerose associazioni di tutto il mondo che sono state fondate in protezione dei pellegrini. Tra le altre ragioni che spingono molte persone a intraprendere il cammino, soprattutto giovani, è quello di vivere un viaggio low cost. Molti ostelli offrono rifugio a pochi euro, o addirittura gratis, ma con comodità basiche.
La Mappa delle Tappe del Cammino di Santiago
Attraverso una mappa, possiamo osservare i principali itinerari del Cammino di Santiago, andando successivamente ad analizzarli in modo dettagliato nella nostra guida le varie tappe e il Cammino di Santiago periodo migliore per affrontare questo viaggio.
Le Vie e le Tappe del Cammino di Santiago de Compostela
Cammino Francese
Il più famoso cammino verso Santiago de Compostela è il Cammino Francese. Composto da 31 tappe e con inizio a Saint Jean Pied de Port, in Nuova Aquitania. Grazie a questo itinerario si toccheranno le tappe Cammino di Santiago più importanti della sua storia, come la Navarra, Castiglia, Pamplona, Astorga e Burgos. Per i principianti, è consigliato iniziare questo cammino da Sarria, percorrendo unicamente i 100 km finali. Il periodo migliore per percorrere questo tratto del Cammino di Santiago varia in base a molti fattori. La primavera è perfetta per evitare il caldo, ma spesso può piovere, mentre l’estate è consigliato viaggiare la mattina. In autunno è fresco e meno affollato, oltre che poco piovoso, mentre l’inverno presenta un clima rigido e neve verso i Pirenei.
Cammino Primitivo
Se invece desiderate percorrere il cammino più antico nella storia e il primo intrapreso verso Santiago de Compostela, vi consigliamo il Camino Primitivo, con inizio a Oviedo, nelle Asturie, per una lunghezza di 319 km. Attraversato per la prima volta nel IX secolo, oltre che essere il più antico rappresenta anche il cammino di Santiago con la difficoltà maggiore, attraversando paesaggi incredibilmente suggestivi tra numerosi dislivelli e spesso tratti battuti da un vento forte. Con questo itinerario, attraverserete la regione della Galizia e le Asturie, passando dalla tappa a Bilbao, a Gijon, Luarca e Santander. In generale, il periodo migliore per questa tratta del Cammino di Santiago è da maggio a settembre, con temperature miti e poche precipitazioni.
Camino Portoghese
Secondo dei Cammini più battuto e anche questo con un profondo significato Cammino di Santiago spirituale, il camino Portugues inizia a Lisbona, nei pressi della chiesa di San Giacomo, o da Porto e dalla sua Cattedrale, attraversando la Galizia nei pressi di Tuj. A seconda che si decida di iniziare l’itinerario di Lisbona o Porto, si percorreranno 610 o 227 km totali. Tra le altre tappe di questo cammino, si arriverà a Coimbra, Fatima e Tomar. Il periodo migliore per questo percorso del Cammino di Santiago sono senza dubbio le mezze stagioni, con non troppi pellegrini e temperature miti.
La Via de la Plata
Nato seguendo le strade romane più antiche nel sud della Spagna unendo il nord, questo cammino si chiama anche Ruta de la Plata o Camino de Mozárabe a Santiago. Questo Cammino per raggiungere Santiago de Compostela inizia a Siviglia e si percorrono oltre 900 km attraverso la regione dell’Andalusia, arrivando nella Castiglia, a Leòn e in Galizia. Anche in questo caso è possibile scegliere altre tappe intermedie per diminuire i chilometri di percorrenza, le più popolari sono Salamanca o Merida. Arrivati ad Astorga, il cammino della Via de la Plata si unisce a quello Francese fino a Santiago. Anche per percorrere la Via de la Plata, essendo anche il tratto più impegnativo, sono consigliate le mezze stagioni.
Cammino Inglese
Questo cammino ripercorre l’itinerario del percorso svolto in epoca medievale dai pellegrini del Nord Europa e Inglesi, iniziando da Ferrol in Galizia, sulla costa di Coruña. La ragione è che da questi porti arrivavano le barche da Irlanda e Inghilterra. Questo cammino verso Santiago de Compostela è lungo 122 km e si divide in 6 tappe. Le principali sono Neda, Hospital de Bruma, Pontedeume e Sigüeiro. Questo Cammino è probabilmente il più veloce, percorribile in una settimana con una media di 20 km al giorno. Tra i periodi migliori scelti per questi percorsi, molti prediligono la primavera o l’estate; che però sarà anche il momento in cui questo Cammino di Santiago percorso è più affollato.
Camino del Norte
Probabilmente il più difficile e antico dei percorsi per raggiungere Santiago de Compostela attraversando i Paesi Baschi, iniziando a Irun, sul confine della Francia arrivando comodamente all’aeroporto di San Sebastian. Lungo 33 tappe, questo cammino è lungo 800 km e la sua percorrenza può durare oltre un mese percorrendo Spagna del Nord. Dalla Cantabria, alle Asturie fino alla Galizia, tocca le tappe di Bilbao, Santander e Ribadero. Nella città di Arzúa si unisce al Cammino Francese per gli ultimi 40 km. Per affrontare questo magnifico cammino che si snoda tra i boschi e antichi borghi affacciati sul Mar Cantabrico è necessaria un’ottima preparazione fisica, in quanto i dislivelli sono molto alti, oltre i 500 m. Invece, per quanto riguarda il periodo migliore per questo percorso del Cammino di Santiago, sono consigliati i mesi da metà maggio a inizio ottobre.
Cammino di Santiago, Faq
Il Cammino è lungo 800 km, snodandosi per 30 tappe.
A seconda delle proprie condizioni, il cammino può durare dai 25 ai 30 giorni in cammino.
Si può organizzare facilmente il cammino di Santiago grazie alle numerose associazioni religiose e no che se ne occupano, o grazie alle numerose guide presenti online.
Dall’Italia è consigliato iniziare il Cammino Francese, partendo da Saint Jean Pied de Port.
Prima di iniziare il cammino è consigliato iniziare un allenamento almeno un paio di mesi prima, camminando spesso durante il giorno e valutare in questo modo la propria resistenza.
Il tempo medio per fare il Cammino è di circa un mese, ma si può scegliere il percorso migliore in base alle proprie esigenze.
Nelle principali tappe, in base alle esigenze, sono presenti ostelli pubblici, albergues e b&b.
Generalmente, il Cammino del Nord è considerato quello più bello a livello paesaggistico, o la Via de La Plata.
Il Cammino di Santiago da Sarria è considerato quello più breve e semplice, con i suoi 110 km.
In media si consiglia di fare 25 km al giorno, per circa quindi circa 5 o 6 ore di camminata.
Tour consigliati per visitare le Tappe del Cammino di Santiago
Dopo aver visto la storia del Cammino di Santiago, le sue tappe principali e il suo significato, vogliamo consigliarvi i migliori tour e itinerari per visitare alcune città attraversate da questo antico cammino, scoprendo inoltre anche la meravigliosa città di Santiago de Compostela, senza però dover necessariamente affrontare il cammino.
Inoltre, è anche importante conoscere il clima presente in Spagna, riuscendo in questo modo a organizzare nel modo migliore il vostro viaggio in questo meraviglioso paese, alla scoperta di uno dei cammini di pellegrinaggio più antichi e importanti al mondo.
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Gli Itinerari per scoprire il Cammino di Santiago e la Spagna
Se desiderate scoprire la Spagna del Nord, vivendo il Cammino di Santiago in modo alternativo attraverso brevi camminate facoltative, vi aspetta il nostro Tour Spagna: Lungo il Cammino di Santiago. Un viaggio lungo il Cammino di Santiago Organizzato per chi vuole scoprire il lato più autentico di questo paese, percorrendo uno degli itinerari più antichi del mondo.
Tour Spagna: Lungo il Cammino di Santiago
Itinerario: Madrid, Burgos, Leon, Santiago de Compostela, Finisterre.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenze Confermate
Codice: SPARCH0805
Se invece desiderate scoprire il Cammino di Santiago partendo dal Portogallo, vi consigliamo il nostro Gran Tour del Portogallo e Santiago. Un indimenticabile viaggio lungo le rotte di pellegrini e cavalieri che hanno reso grande la Penisola Iberica; scoprendo così anche parte del Cammino di Santiago.
Gran Tour del Portogallo e Santiago
Itinerario: Lisbona, Sintra, Porto, Guimaraes, Braga, Santiago, Fatima, Nazaré.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenze Confermate
Codice: POARCH0803
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio in Spagna.
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