Sottomarini, Mahmood: testo e significato della canzone

Testo e significato della canzone Sottomarini di Mahmood, la profondità delle relazioni, la fragilità emotiva e il bisogno di connessione autentica

Feb 16, 2025 - 04:30
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Sottomarini, Mahmood: testo e significato della canzone

Sottomarini è il nuovo singolo di Mahmood presentato in anteprima al Festival di Sanremo 2025. Il cantante è stato voluto da Carlo Conti durante la serata delle cover come co-conduttore, insieme a Geppi Cucciari. E, nella conferenza stampa del giorno dopo, ha annunciato il ritorno per la finale dove presenterà il suo nuovo singolo, “Sottomarini“.

Il brano arriva a distanza di un anno dalla pubblicazione di “Nel letto degli altri”, il suo ultimo lavoro, anticipato da “Tuta Gold”, portato in gara a Sanremo 2024 e diventato uno dei successi di quell’edizione.

Anche lo scorso anno era tornato Lazza (non in gara) per presentare un brano inedito proprio durante la finale del Festival. In quel caso il pezzo era “100 messaggi”, una ballad incentrata su una storia che finisce.

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Il testo di Sottomarini di Mahmood

Leggi il testo di Sottomarini di Mahmood.

Non ho mai scelto troppe cose nella vita da fare
Forse son sempre stato solo solo, solo particolare

MI ricordo da bambino scene pericolose
Ora vedo i bimbi, han l’iPhone, mentre fanno le pose
Come fa ad andare in profondità chi non ha avuto coinquilini
Servirebbero sottomarini
Come sta mamma? Sembra rinascere
Come stavo io quando ti ho visto fuori dal carcere

Più che l’umanità, qui guardano l’incasso
Della virilità non me ne fotte un cazzo

Mi consolerò con te
Più semplicità che Chanel
Dimmelo chi sеi
Non è solo il sesso che vorrei con tе
Ma provare a capirti per ore, per ore
Ti trovo, poi resisti per ore, per ore
Alla fine basterà cadere negli abissi
Insieme, per ore, per ore, per ore

C’è chi sa ridere, come fosse tutto okay
C’è chi non vive se non prende un po’ di key
Ti fottono le idee, poi si credono artisti
Ti tolgono il rispetto ogni volta che tu non reagisci
Butti la tua relazione nel cesso
Impegnarsi non è la tua vibe
Cerchi privacy, ma non la di
Che te ne fotte se amo lui o amo lei?

C’è chi ti giudica solo per un abbraccio
Nella fragilità vediamo sempre il marcio

Mi consolerò con te
Più semplicità che Chanel
Dimmelo chi sei
Non è solo il sesso che vorrei con te
Ma provare a capirti per ore, per ore
Ti trovo, poi resisti per ore, per ore
Alla fine basterà cadere negli abissi
Insieme, per ore, per ore, per ore

Scusami se non dico la verità
Ma se ricado nelle profondità
Resterei senza bling, bling, tu
Mi amerai come amano i bimbi

Io proverò a capirti per ore, per ore
Ti trovo, poi resisti per ore, per ore
Alla fine basterà cadere negli abissi

Per ore, per ore

Il significato della canzone Sottomarini di Mahmood

“Sottomarini” di Mahmood è un brano che esplora la profondità delle relazioni, la fragilità emotiva e il bisogno di connessione autentica in un mondo sempre più superficiale.

Inizia riflettendo sul suo passato, dicendo di non aver mai scelto molte cose nella vita e di essersi sentito sempre “solo, solo particolare”. Qui emerge un senso di alienazione, come se fin da bambino si fosse sentito diverso e avesse affrontato situazioni difficili (“Mi ricordo da bambino scene pericolose”).

Il cantante critica la società moderna, dove i bambini hanno l’iPhone e fanno pose, e dove le persone non riescono ad andare in profondità nelle relazioni (“Come fa ad andare in profondità chi non ha avuto coinquilini?“). Per scavare davvero nell’animo umano, servirebbero “sottomarini”, cioè strumenti per immergersi oltre la superficie.

Mahmood esprime anche disinteresse verso la mascolinità stereotipata e i valori materiali (“Della virilità non me ne fotte un cazzo”, “Più semplicità che Chanel”), mostrando il desiderio di una connessione più autentica e genuina.

Il protagonista cerca conforto in una persona speciale, ma non solo attraverso il sess0. Vuole capirla davvero, trascorrere del tempo a conoscerla (“Non è solo il sesso che vorrei con te, ma provare a capirti per ore, per ore”). Il concetto di “cadere negli abissi insieme” rappresenta la volontà di condividere le emozioni più profonde, senza paura di mostrarsi vulnerabili.

Un altro tema centrale è la difficoltà di essere se stessi in un mondo che giudica (“C’è chi ti giudica solo per un abbraccio, nella fragilità vediamo sempre il marcio“). Mahmood denuncia una società che spesso confonde la sensibilità con la debolezza e che non accetta la diversità, sia in amore che nell’espressione personale (“Che te ne fotte se amo lui o amo lei?”).

Il pezzo si chiude con un’ammissione di vulnerabilità: il protagonista non sempre riesce a dire la verità, ma spera di essere amato in modo puro e incondizionato (“Mi amerai come amano i bimbi”). È un invito a lasciarsi andare, a immergersi in sentimenti autentici e a trovare un rifugio in chi sa vedere oltre le apparenze.