Rottamazione quater, salvagente per 500mila debitori

Alla fine il “salvagente” nella rottamazione quater è arrivato davvero: la Camera ha approvato con il voto finale di conversione sul Milleproroghe (165 voti a favore, 105 contrari e 3 astenuti) il salvataggio per circa mezzo milione di contribuenti che avevano aderito all’edizione quater della sanatoria per le vecchie cartelle ma che poi non avevano versato una o più rate. Ma la modifica apportata al Milleproroghe contiene quello che molti tecnici definiscono un vero e proprio paradosso: per chi ha sempre rispettato tutte le scadenze della sanatoria finora e dovesse saltare la rata di fine mese che slitta al 5 marzo (per i cinque giorni di tolleranza sempre concessi) non ci sarà alcuna possibilità di rientro e sarà costretto a ripagare tutto il debito residuo con le nuove sanzioni. Continue reading Rottamazione quater, salvagente per 500mila debitori at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Feb 21, 2025 - 15:18
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Rottamazione quater, salvagente per 500mila debitori
Rottamazione quater, salvagente per 500mila debitori

Alla fine il “salvagente” nella rottamazione quater è arrivato davvero: la Camera ha approvato con il voto finale di conversione sul Milleproroghe (165 voti a favore, 105 contrari e 3 astenuti) il salvataggio per circa mezzo milione di contribuenti che avevano aderito all’edizione quater della sanatoria per le vecchie cartelle ma che poi non avevano versato una o più rate.

Ma la modifica apportata al Milleproroghe contiene quello che molti tecnici definiscono un vero e proprio paradosso: per chi ha sempre rispettato tutte le scadenze della sanatoria finora e dovesse saltare la rata di fine mese che slitta al 5 marzo (per i cinque giorni di tolleranza sempre concessi) non ci sarà alcuna possibilità di rientro e sarà costretto a ripagare tutto il debito residuo con le nuove sanzioni.

Mentre nel provvedimento approvato alla Camera non c’è traccia dell’attesa proroga per le adesioni all’edizione del 2025-2026 del concordato preventivo biennale per le partite Iva. Inizialmente questa misura era contenuta proprio nell’emendamento sul ripescaggio dei decaduti della rottamazione, ma il differimento della scadenza dall’attuale 31 luglio al 30 settembre è stata stralciata dalla riformulazione del testo poi votato dopo le proteste sollevate dalle opposizioni.