Oscar 2025: i migliori e i peggiori outfit [FOTO]
La serata degli Oscar regala sempre grandi emozioni Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp! Ma eccoci con l’appuntamento annuale più scintillante e atteso: Sanremo! Ah no, scusate, non era il Festival della musica italiana ma la notte degli Oscar? E quello sul palco non era Amadeus con le sue battute esilaranti quanto un episodio […] L'articolo Oscar 2025: i migliori e i peggiori outfit [FOTO] proviene da LaScimmiaPensa.com.
![Oscar 2025: i migliori e i peggiori outfit [FOTO]](https://www.lascimmiapensa.com/wp-content/uploads/2025/03/oscar-2025.jpg)
La serata degli Oscar regala sempre grandi emozioni
Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp!
Ma eccoci con l’appuntamento annuale più scintillante e atteso: Sanremo! Ah no, scusate, non era il Festival della musica italiana ma la notte degli Oscar? E quello sul palco non era Amadeus con le sue battute esilaranti quanto un episodio di Paperissima Sprint trasmesso per errore durante un summit politico? I continui simpatici riferimenti all’ora tarda hanno confuso tutti e per un attimo sembrava di rivivere le magiche serate con Fiorello.
Invece era solo Conan O’Brien, il quale, sulla carta, sembrava una mossa sicura: esperienza, sagacia e capelli che sfidano le leggi della fisica. In realtà quello che abbiamo visto sul palco è stato un disastro in slow motion, come un bicchiere di vino rosso che cade su un tappeto bianco: sai che sta per succedere, ma non puoi fare nulla per fermarlo.
Ora, la regola base della comicità è che la gente rida. Purtroppo, a O’Brien questo dettaglio deve essere sfuggito. Ogni sua battuta arrivava addosso con la stessa grazia di un piccione che cerca di uscire da un supermercato ma continua a sbattere contro la porta automatica. I suoi monologhi sembravano eterni, con pause così lunghe che a un certo punto si è pensato ci fosse un problema tecnico.
Per fortuna a tirare fuori da questo disastroso empasse ogni tanto intervenivano le inquadrature strategiche a John Lithgow: l’uomo, la leggenda, il re delle reazioni facciali. Colui che è riuscito a trasformare per un po’ il disagio in arte, diventando il protagonista silenzioso della serata.
Mentre Conan O’Brien sfornava battute così piatte che nemmeno il terremoto della California avrebbe scosso, lui sembrava il nonno che finge di apprezzare il disegno fatto dal nipote, costantemente con la faccia di uno che pensa “ho sentito bene o sto avendo un ictus?” Insomma, se la serata degli Oscar 2025 fosse un film, John Lithgow sarebbe stato il protagonista non accreditato.
Ma torniamo al fulcro del discorso, la cerimonia vera e propria, quella serata in cui Hollywood sfodera il meglio del meglio, tra discorsi emozionanti, premi meritati (e meno) e, soprattutto, outfit che definiscono il futuro della moda, o almeno ci provano.
Ogni anno il tappeto rosso degli Oscar diventa una passerella di haute couture e scelte stilistiche che vanno dall’eleganza classica a esperimenti degni di un laboratorio chimico. Il 2025 non ha deluso: abiti mozzafiato, colori sgargianti e un tocco di follia hanno reso il red carpet uno spettacolo a sé.
Ma prima fra tutte, nel mare di piume, spacchi vertiginosi e colori sgargianti, c’è stato un momento di pura cinema art vibes. Isabella Rossellini, icona di stile senza tempo, ha reso omaggio al maestro David Lynch (venuto a mancare il 16 Gennaio) incantando tutti con un outfit che non era solo eleganza pura, ma anche un tributo cinematografico.
Un meraviglioso vestito firmato Dolce e Gabbana in velluto blu, lampante richiamo a quello indossato in Blue Velvet nel 1986. I gioielli Bvlgari invece sono un omaggio a quelli indossati da sua madre Ingrid Bergman in due occasioni: nel film Viaggio in Italia del 1954 e quando vinse il suo terzo Oscar nel 1975 per Omicidio sull’Orient Express.
Altra menzione speciale va alla nostra Alba Rohrwacher, un cognome che fa tribolare nel labirinto della fonetica, ma che racchiude due delle stelle più brillanti che abbiamo nel nostro bel paese. Si presenta come una vera diva con un Valentino Haute Couture della prima collezione di Alessandro Michele, che la definisce la sua Monica Vitti (e come dargli torto?).
L’abito è in velluto nero, ricco di balze e di volant in taffetà che adornano la scollatura, mentre i polsini in organza color avorio sono in contrasto: un look barocco che vuole evidentemente richiamare la storia e la cultura italiana. Forse da denunciare giusto il parrucchiere.
La cerimonia degli Oscar 2025 si apre con la magica performance tra Ariana Grande e Cynthia Erivo, che ha rappresentato uno dei momenti più emozionanti della serata: da un lato un’interpretazione impeccabile di Ariana di Somewhere over the Rainbow, in un un abito rosso tempestato di cristalli e un omaggio alle mitiche scarpette rosse di Dorothy.
Dall’altro Cynthia ha deliziato tutti con una cover di Home di Diana Ross, toccante omaggio alle centinaia di persone che hanno perso la loro casa durante i recenti incendi che hanno colpito Los Angeles e il sud della California, in un fiabesco abito bianco di Vivienne Westwood ornato di fiori.
Le colleghe si sono alla fine riunite per un appassionante duetto di Defying Gravity, un incontro che non solo ha commosso il pubblico, ma che ha anche evocato la magia e la profondità del film Wicked di cui sono protagoniste, un’opera che mescola l’universo del Mago di Oz con una narrazione potente di amicizia e redenzione.
Abbandonati gli abiti dell’esibizione sono tornate a rivestire comunque costumi fiabeschi ed evocativi: Ariana bellissima abat-jour nel suo abito rosa Schiaparelli Haute Couture ha deciso di trasformarsi in una versione vivente di Glinda e Cynthia nel suo Louis Vuitton verde smeraldo, richiamo alla sua Elphaba.
Prosegue a pagina 2!
L'articolo Oscar 2025: i migliori e i peggiori outfit [FOTO] proviene da LaScimmiaPensa.com.