Onigoroshi – Demon City, vendetta tremenda vendetta nell’action tratto dall’omonimo manga | Recensione

Il film è ambientato nella città di Shinjo e vede per protagonista Shuhei Sakata, un killer infallibile che ha deciso di cambiare vita dopo aver completato il suo ultimo incarico. Marito e padre di una bambina piccola, vuole ora dedicarsi esclusivamente alla sua famiglia. Ma la sera stessa della missione di addio, a casa sua […]

Mar 14, 2025 - 12:48
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Onigoroshi – Demon City, vendetta tremenda vendetta nell’action tratto dall’omonimo manga | Recensione
Onigoroshi - Demon City

Il film è ambientato nella città di Shinjo e vede per protagonista Shuhei Sakata, un killer infallibile che ha deciso di cambiare vita dopo aver completato il suo ultimo incarico. Marito e padre di una bambina piccola, vuole ora dedicarsi esclusivamente alla sua famiglia. Ma la sera stessa della missione di addio, a casa sua si presenta una banda di uomini mascherati, che uccidono la moglie e la figlioletta a sangue freddo davanti ai suoi occhi, sparando anche a lui e dandolo erroneamente per morto.

Ma in Onigoroshi – Demon City, Sakata è in realtà sopravvissuto anche se ridotto a un vegetale. Dodici anni più tardi, rilasciato dalla prigione – dove si trovava in quanto ritenuto erroneamente responsabile del massacro avvenuto tra le mura domestiche – diventa nuovamente obiettivo degli uomini del sindaco. Ebbene sì, il leader di coloro che l’avevano aggredito in passato, privandolo dei suoi affetti più cari, è proprio l’attuale primo cittadino, che agisce col favore delle tenebre tiranneggiando sulla comunità. Ma è proprio ora che Sakata comincia a ricordare e i suoi istinti da assassino lo portano ad uscire dalla condizione debilitante per completare finalmente la sua vendetta.

Onigoroshi – Demon City, la recensione: occhio per occhio

Botte da orbi e sangue a fiotti in un action senza compromessi, che recupera il flavour degli anni Ottanta in una confezione moderna, divertissement ideale per gli appassionati del filone. Onigoroshi – Demon City è un film che garantisce ciò che promette, senza cullare eccessive ambizioni di sorta se non quella di regalare un immediato intrattenimento a tema, con un pizzico di fantastico a spruzzare questa revenge-story dal taglio altrimenti relativamente classico.

Sin dall’inizio, con la sequenza dove il Nostro sgomina in solitaria un’intera gang criminale, il regista e sceneggiatore Seiji Tanaka preme sull’acceleratore, sacrificando la verosimiglianza all’altare di un divertimento secco e brutale, per quanto anche la stessa violenza sia comunque filtrata da quell’anima splatter che rende i cento minuti di visione una sorta di fumettone pulp.

Dalla carta allo schermo di Netflix

Non è infatti un caso che alla base vi sia proprio un manga, ovvero l’opera omonima di Masamichi Kawabe, che ha anche collaborato attivamente in fase di scrittura per dar vita ad una trasposizione il più fedele possibile alla controparte cartacea. Maschere da demoni ad aggiungere un parziale folklore horror, per quanto inesplorato poi a conti fatti nella narrazione, e a caratterizzare la missione di un protagonista che ritrova se stesso dopo anni di oblio, mosso unicamente dalla rabbia e dal rimorso.

Con un colpo di scena che riapre vecchie ferite, Onigoroshi – Demon City propone un immaginario classico affidandosi ad una messa in scena solida e scattante, a ritmo sostenuto. Le scene d’azione sfruttano la particolare mobilità – in costante evoluzione – di Sakata, il cui personaggio torna progressivamente ai fasti di un tempo e trova adeguato supporto dalla schizofrenica performance di Tôma Ikuta, con la regia che ci regala invece diverse sequenze gustose, in primis il piano sequenza sulle scale che non ha niente da invidiare a contemporanei cult del filone.

Conclusioni finali

Vendetta, tremenda vendetta e se non è ritornato letteralmente dal mondo dei morti poco ci manca al protagonista di Onigoroshi – Demon City, risvegliatosi da un lungo stato vegetativo per farla pagare a coloro che massacrarono la sua famiglia dodici anni prima. E se il sindaco è a capo del complotto che ha messo contemporaneamente in ginocchio la città, la situazione non può che farsi esplosiva.

Un godibile film di genere, adattamento dell’omonimo manga, che offre una divertente violenza a tema, tra splatter e azione a rotta di collo, con alcune sequenze degne di nota e la furiosa, apparentemente inebetita, interpretazione di Tôma Ikuta a dare ulteriore sprint al racconto, sì derivativo nelle sue dinamiche base ma innegabilmente divertente se ben predisposti.