Nessuna Alta Pressione duratura: il meteo torna perturbato

  Si parlava di fase meteo lungamente anticiclonica. E invece no. È altrettanto indiscutibile che la stabilità atmosferica stia prendendo il sopravvento, tuttavia, dal punto di vista termico, non si può affermare con certezza che la Primavera sia già arrivata.   Se ci si sofferma sugli aspetti termici, che di certo non sono secondari, non […] Nessuna Alta Pressione duratura: il meteo torna perturbato

Feb 22, 2025 - 14:41
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Nessuna Alta Pressione duratura: il meteo torna perturbato

 

Si parlava di fase meteo lungamente anticiclonica. E invece no. È altrettanto indiscutibile che la stabilità atmosferica stia prendendo il sopravvento, tuttavia, dal punto di vista termico, non si può affermare con certezza che la Primavera sia già arrivata.

 

Se ci si sofferma sugli aspetti termici, che di certo non sono secondari, non si può dichiarare che l’Inverno sia giunto alla sua conclusione. Un elemento chiave potrebbe essere il calendario meteorologico, che presto segnerà l’inizio della nuova stagione. Ricordiamo, ovviamente, che il clima e la circolazione atmosferica a livello emisferico sembrano suggerire uno scenario differente.

 

L’evoluzione del tempo

Le proiezioni dei modelli previsionali più autorevoli stanno delineando un quadro in evoluzione, lasciando emergere senza incertezze cambiamenti rilevanti già nella prossima settimana. In particolare, si evidenziano variazioni significative nella posizione dell’Alta Pressione, che dopo aver dominato il Mediterraneo centrale e aver favorito la discesa di correnti fredde lungo il suo margine orientale, sembra destinata a spostarsi verso la Penisola Iberica.

 

Per la precisione, l’Alta Pressione dovrebbe collocarsi tra l’arcipelago delle Azzorre e la Penisola Iberica, creando le condizioni favorevoli all’avanzata delle vaste depressioni nord-atlantiche. Di conseguenza, già nella seconda parte della prossima settimana, il tempo potrebbe subire un peggioramento. È necessario utilizzare il condizionale, poiché quando si oltrepassano i sette giorni si parla di tendenze piuttosto che di previsioni certe.

 

Niente stabilità infinita, e menomale!

Ad ogni modo, ribadiamo che il fatto che i principali centri di calcolo internazionali convergano sulla medesima evoluzione costituisce un segnale incoraggiante. Questo perché, sebbene un lungo periodo dominato dall’Anticiclone possa risultare gradito a molti, dal punto di vista atmosferico potrebbe rappresentare un problema significativo.

 

L’avvicinarsi della Primavera porterà poi all’Estate e, inevitabilmente, a una riduzione delle precipitazioni. Ciò comporta il rischio concreto di affrontare la consueta siccità estiva. Per questo motivo, nei prossimi due o tre mesi, sarebbe essenziale che le piogge siano abbondanti e che la neve continui a cadere sulle montagne.

 

Lungo periodo di piogge?

Le condizioni sembrano effettivamente predisporre a tale scenario. Il peggioramento atteso nella prossima settimana potrebbe aprire la strada a una dinamica meteorologica ancora più movimentata, lasciando spazio alla possibilità di un autentico ritorno dell’Inverno. Non sarebbe sorprendente, infatti, se il mese di Marzo accogliesse la Primavera con l’influenza di correnti artiche, riportando freddo e condizioni pienamente invernali.

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