Meteo: vagonate di pioggia dall’Atlantico, si mette male
Le condizioni meteo continuano a essere fortemente influenzate dall’arrivo di perturbazioni in rapida successione. Da giorni, le previsioni segnalavano un netto cambiamento, con il ritorno delle basse pressioni sull’Europa a partire dallo scorso week-end. L’alta pressione, che aveva dominato la scena regalando temperature insolitamente miti per il periodo, sta cedendo il passo, permettendo l’ingresso […] Meteo: vagonate di pioggia dall’Atlantico, si mette male

Le condizioni meteo continuano a essere fortemente influenzate dall’arrivo di perturbazioni in rapida successione. Da giorni, le previsioni segnalavano un netto cambiamento, con il ritorno delle basse pressioni sull’Europa a partire dallo scorso week-end.
L’alta pressione, che aveva dominato la scena regalando temperature insolitamente miti per il periodo, sta cedendo il passo, permettendo l’ingresso di aria fredda collegata al vortice polare. Questo scenario favorisce l’afflusso di masse d’aria più fresche e un calo termico diffuso su tutta l’Italia, accompagnato dall’arrivo di ulteriori sistemi perturbati. A giocare un ruolo fondamentale in questa fase è il fiume atmosferico, un flusso di umidità proveniente dall’Oceano Atlantico, capace di alimentare forti precipitazioni.
Correnti umide dall’Atlantico e piogge abbondanti
Il fiume atmosferico rappresenta un vero e proprio corridoio di aria umida in grado di trasportare enormi quantità di vapore acqueo verso il continente europeo. Queste correnti occidentali, sospinte dai venti, interagiscono con le basse pressioni, generando un’ondata di maltempo che coinvolge vaste aree del continente. Quando l’umidità incontra le temperature ancora relativamente miti del Mar Mediterraneo, si creano i presupposti per la formazione di vortici ciclonici secondari, responsabili di rovesci intensi, temporali e persino grandinate o nevicate sulle zone montuose della Penisola.
L’ultimo giorno di febbraio ha segnato una svolta decisiva nella circolazione atmosferica, con l’ingresso di correnti fredde nord-atlantiche. Le temperature si sono allineate ai valori tipici della stagione e l’interazione tra aria mite e fredda ha favorito l’intensificarsi delle precipitazioni. Già nella prima settimana di marzo, le piogge hanno colpito diverse regioni, con particolare attenzione su Sicilia e Sardegna, dove si sono registrati accumuli abbondanti. Ora, un nuovo e intenso fronte perturbato sta per abbattersi sulla Penisola, portando piogge diffuse e venti forti.
Primavera fondamentale!
Il continuo alternarsi di perturbazioni non si limita a determinare il tempo dei prossimi giorni, ma influisce anche sull’andamento climatico della stagione. La primavera meteorologica è appena iniziata e sembra voler riportare il quadro termico su valori più in linea con la media. Sebbene le recenti piogge non siano sufficienti a compensare la siccità accumulata nei mesi scorsi, stanno contribuendo a ricaricare le riserve idriche, un elemento fondamentale in vista di un’estate che si preannuncia nuovamente calda e siccitosa.
Non è solo l’Italia a fare i conti con un meteo instabile. Anche gran parte dell’Europa centrale e occidentale è coinvolta nello stesso flusso perturbato. Le correnti nord-atlantiche, infatti, tendono a estendersi su aree molto vaste, e le proiezioni a medio termine indicano che questa configurazione potrebbe persistere almeno fino ad aprile. Tra un’ondata di maltempo e l’altra, non si esclude qualche breve finestra di alta pressione, capace di portare giornate di sole temporanee.