Meteo, tutto sul colpo di scena inatteso che sta per invadere l’Italia

  Meteo di questi giorni avrebbe potuto offrirci un’OCCASIONE DI GELO, ma la traiettoria assunta da questa massa fredda è stata diversa da quanto ci aspettavamo. Un nucleo d’aria molto fredda, invece di investire direttamente ITALIA, ha optato per una rotta orientale, complice l’azione di IMPONENTI CORRENTI OCEANICHE che hanno influenzato la circolazione atmosferica. Ciò […] Meteo, tutto sul colpo di scena inatteso che sta per invadere l’Italia

Feb 17, 2025 - 19:55
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Meteo, tutto sul colpo di scena inatteso che sta per invadere l’Italia

 

Meteo di questi giorni avrebbe potuto offrirci un’OCCASIONE DI GELO, ma la traiettoria assunta da questa massa fredda è stata diversa da quanto ci aspettavamo. Un nucleo d’aria molto fredda, invece di investire direttamente ITALIA, ha optato per una rotta orientale, complice l’azione di IMPONENTI CORRENTI OCEANICHE che hanno influenzato la circolazione atmosferica. Ciò ha di fatto annullato la possibilità di un episodio invernale di grande rilievo nelle nostre regioni, lasciando tuttavia aperte diverse prospettive per il prosieguo della stagione.

 

In questo periodo, il nostro emisfero sperimenta squilibri termici particolarmente marcati. Gennaio è stato registrato come il mese più mite nella storia recente, mentre in NORD AMERICA si sta vivendo l’inverno più gelido degli ultimi 35 anni. Lì è in arrivo, anzi è già iniziato, un NUOVO IMPULSO DI GELO intenso, con temperature che in alcune zone a est delle MONTAGNE ROCCIOSE raggiungono i -40°C. Simili estremi generano scenari notevoli per chi osserva il meteo e studia le conseguenze climatiche su larga scala.

 

Molte aree situate oltre il confine settentrionale degli STATI UNITI stanno registrando valori termici eccezionalmente bassi, con un raffreddamento così profondo da spingere l’ARIA POLARE fino al GOLFO DEL MESSICO.

Questa volta, tuttavia, pare che la neve non sia destinata a comparire lungo quelle latitudini, poiché l’ultima occasione di fiocchi sulle coste meridionali risale a un episodio storico che si è già verificato quest’inverno. L’orografia di quei territori, comunque, favorisce violente TEMPESTE INVERNALI, come dimostrato dagli eventi di sabato e domenica nel sud-est del CANADA. Domenica scorsa, vaste aree del QUEBEC hanno affrontato una giornata drammatica, con RAFFICHE DI VENTO fino a 100 km/h, nevicate fortissime e visibilità pressoché nulla. In quelle zone il meteo sa colpire in modo talvolta estremo, proporzioni che da noi, in ITALIA, possiamo vedere soltanto in rari eventi di portata storica, forse paragonabili a certe fasi della PICCOLA ERA GLACIALE (evento meteo del passato).

 

Questo inverno 2024-2025, specialmente nella prossima settimana, sperimenterà un periodo molto mite, confermando che siamo ormai prossimi all’atto conclusivo della stagione invernale, con gli ultimi eventuali sussulti che potrebbero presentarsi sotto forma di colpi di coda del freddo. Marzo, mese di transizione, spesso oscilla tra caratteristiche invernali e caratteristiche primaverili. In ambito meteorologico è definito primaverile, ma analizzando le serie storiche notiamo che non di rado spiccano situazioni marcatamente fredde. Tuttavia, a partire da marzo la TEMPERATURA MEDIA inizia a salire, soprattutto nelle regioni settentrionali, e questo rende meno probabile l’arrivo di gelate particolarmente rigide.

 

Ciononostante, quando si innescano correnti da nord, queste possono scavalcare le Alpi e riversarsi sulla VALPADANA, dando luogo a situazioni di tempo invernale anche avanzato. Marzo, infatti, ha una propria identità atmosferica, a volte sottovalutata per la sua capacità di generare METEO ESTREMO. Potrebbe sembrare strano, ma i modelli di previsione non sono affatto rari nel mostrare improvvisi ritorni di venti freddi anche in un periodo in cui la natura si avvia verso la fase di rinascita vegetativa.

 

Le prospettive per fine febbraio e inizio marzo, dal punto di vista del meteo, indicano un VORTICE POLARE intenzionato a espandersi verso EUROPA, con conseguenze ancora incerte. Ciò potrebbe tradursi in una discesa di masse d’aria molto fredde, ma occorre ricordare che la primavera meteorologica modifica la circolazione a grande scala, spostando gli equilibri e rendendo più dinamici i movimenti delle correnti. Al momento non possiamo escludere una diminuzione netta della temperatura se, come alcune elaborazioni suggeriscono, si produrrà un flusso d’aria artica in grado di varcare i confini dell’area mediterranea.

 

Nel frattempo, il meteo da noi continua a mostrare una tendenza a oscillazioni anomale: il prossimo passaggio verso condizioni più miti potrebbe essere interrotto da repentini cambiamenti, specialmente se l’evoluzione del VORTICE POLARE dovesse coinvolgere maggiormente ITALIA. È ancora prematuro stabilire con precisione se vivremo ulteriori scossoni invernali o se la fase finale della stagione si limiterà a un progressivo innalzamento termico. Resta il fatto che marzo, con la sua natura ibrida, è perfettamente in grado di sorprendere anche i più esperti.

 

Non resta che attendere i futuri aggiornamenti per capire se le ipotesi di un affondo freddo si concretizzeranno, oppure se dovremo fare i conti con una fase sostanzialmente stabile. Qualunque sia la direzione presa dai prossimi eventi, il meteo ci accompagnerà in questo passaggio tra inverno e primavera, ricordandoci che i fenomeni atmosferici possono riservare colpi di scena in ogni momento. Meteo che, come sempre, rimane al centro di ogni ragionamento su clima, temperature e tendenze stagionali.

Meteo, tutto sul colpo di scena inatteso che sta per invadere l’Italia