Meteo: riecco la neve in alcune regioni e città, con crollo temperature

  L’Italia sta vivendo un periodo meteo anomalo, caratterizzato da condizioni più simili all’autunno che all’inverno. Le perturbazioni che continuano a interessare la nostra penisola provengono per lo più dall’Atlantico, trasportando masse d’aria relativamente miti e ricche di umidità. Questo spiega perché, nonostante il passaggio di numerosi sistemi perturbati, le temperature si mantengano superiori alle […] Meteo: riecco la neve in alcune regioni e città, con crollo temperature

Feb 13, 2025 - 23:24
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Meteo: riecco la neve in alcune regioni e città, con crollo temperature

L'Inverno non vuole arrendersi

L'Inverno non vuole arrendersi
Aria più fredda porterà neve in alcune regioni

 

L’Italia sta vivendo un periodo meteo anomalo, caratterizzato da condizioni più simili all’autunno che all’inverno. Le perturbazioni che continuano a interessare la nostra penisola provengono per lo più dall’Atlantico, trasportando masse d’aria relativamente miti e ricche di umidità. Questo spiega perché, nonostante il passaggio di numerosi sistemi perturbati, le temperature si mantengano superiori alle medie stagionali, senza permettere l’arrivo di un vero e proprio freddo invernale.

La neve, in questo contesto, rimane relegata alle aree montuose, sia sulle Alpi che lungo l’Appennino, con fiocchi che cadono solo a quote medio-alte. Al contrario, nelle zone di pianura e sulle colline, le precipitazioni si manifestano prevalentemente sotto forma di pioggia, contribuendo a mantenere un clima che, ormai da quasi un mese, risulta più simile a quello di novembre che a quello tipico di febbraio.

Dov’è l’inverno? Possibile svolta meteo nella seconda metà di febbraio

Molti si chiedono quando arriverà il vero inverno e se il freddo e la neve riusciranno finalmente a raggiungere l’Italia. Gli ultimi modelli previsionali suggeriscono che nella seconda metà di febbraio potrebbe verificarsi un importante cambiamento atmosferico, legato a un indebolimento del Vortice Polare.

Questa figura barica, che normalmente trattiene l’aria gelida nelle regioni artiche, sta mostrando segnali di cedimento a causa della presenza di alte pressioni particolarmente forti nei settori sub-polari. Questa situazione potrebbe facilitare la discesa di correnti fredde verso latitudini più basse, coinvolgendo anche l’Europa e, in parte, il Mediterraneo.

L’anticiclone russo-siberiano e l’ondata di gelo in arrivo su parte dell’Europa

Un ruolo determinante sarà giocato dall’anticiclone russo-siberiano, che nei prossimi giorni potrebbe espandersi, favorendo lo spostamento di masse d’aria gelide dalla Siberia verso il continente europeo. Inoltre, l’azione combinata dell’anticiclone scandinavo potrebbe rafforzare questo flusso freddo, spingendo un’ondata di gelo intenso su molte nazioni europee.

Secondo le ultime elaborazioni meteo, il freddo più intenso colpirà soprattutto l’Europa orientale, con effetti significativi anche sul Mar Nero. Tuttavia, parte di questa massa d’aria potrebbe raggiungere anche il Mediterraneo centrale tra il 16 e il 20 febbraio, portando un calo significativo delle temperature anche in Italia.

Sebbene l’impatto dell’ondata fredda sul nostro Paese sia ancora incerto, è possibile che alcune regioni possano registrare un abbassamento termico sufficiente a determinare il ritorno della neve fino a quote collinari, in particolare lungo il versante adriatico e al Sud.

Tuttavia, trattandosi di una previsione ancora a medio termine, saranno necessari ulteriori aggiornamenti per confermare l’esatta evoluzione del meteo nei prossimi giorni.

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