Meteo Marzo, da -20°C a +30°C! Un mese davvero estremo
Marzo è il mese delle contraddizioni, un ponte tra l’inverno e la primavera che, nel corso della storia, ha regalato episodi meteo diametralmente opposti. In alcune annate, il freddo ha stretto l’Italia nella sua morsa con temperature da record, mentre in altre il caldo anomalo ha portato un anticipo d’estate in piena primavera. Il […] Meteo Marzo, da -20°C a +30°C! Un mese davvero estremo

Marzo è il mese delle contraddizioni, un ponte tra l’inverno e la primavera che, nel corso della storia, ha regalato episodi meteo diametralmente opposti. In alcune annate, il freddo ha stretto l’Italia nella sua morsa con temperature da record, mentre in altre il caldo anomalo ha portato un anticipo d’estate in piena primavera.
Il grande gelo di marzo 1949
Era il 5 marzo 1949 quando un’ondata di gelo eccezionale si abbatté sull’Italia, lasciando un segno indelebile nei dati climatici del Paese. Il cuore dell’evento fu Campo Imperatore, in Abruzzo, dove il termometro crollò fino a -23,4°C, stabilendo il record assoluto di temperatura più bassa mai registrata in Italia nel mese di marzo.
Il freddo non risparmiò nemmeno le città. A Firenze Peretola, la colonnina di mercurio scese fino a -11,6°C, mentre a Verona Villafranca si toccarono i -10,4°C. Persino località solitamente più miti subirono il colpo dell’ondata di gelo: Grosseto Centro registrò -8,0°C e persino Enna, nel cuore della Sicilia, toccò i -7,0°C, un valore quasi inimmaginabile per il Sud Italia.
Non si trattò solo di freddo estremo, ma di una vera e propria ripresa dell’inverno, con nevicate abbondanti e disagi significativi alla popolazione. Strade ghiacciate, trasporti bloccati e difficoltà nelle attività agricole furono solo alcune delle conseguenze di quel marzo gelido, che ricordò a tutti quanto la fine dell’inverno potesse ancora colpire con forza.
Altri mesi di marzo molto freddi furono quelli del 1971, in cui nevicò persino a Roma, del 1987, del 2005 e, tra i più recenti, quello del 2013.
Il marzo infuocato del 1989
Quasi quarant’anni dopo, il mese di marzo mostrò il suo volto opposto. Era il 30 marzo 1989, quando in Sicilia, a Catenanuova, il termometro raggiunse i 31,2°C, segnando un record che ancora oggi rappresenta il valore più alto mai registrato in Italia in questo mese.
Un caldo fuori stagione che, all’epoca, sembrava un’eccezione straordinaria. Ma col passare degli anni, episodi simili si sono fatti sempre più frequenti.
Successivamente al 1989, infatti, sono stati diversi i mesi di marzo molto miti, per non dire caldi e nel 2024, ad esempio, il mondo ha vissuto il marzo più caldo di sempre, con una temperatura media dell’aria superficiale pari a 14,14°C. Questo valore ha superato di 0,73°C la media del periodo 1991-2020, battendo il precedente primato di marzo 2016. L’Europa ha risentito in modo particolare di questo riscaldamento, registrando un’anomalia termica di 2,12°C superiore alla media trentennale.
Marzo: il mese dell’incertezza meteo
Questi eventi estremi dimostrano come il mese di marzo possa sorprendere con scenari climatici opposti. Se un tempo si trattava di episodi isolati, oggi il cambiamento climatico ha reso il caldo anomalo una realtà sempre più comune, con ripercussioni significative.
L’aumento delle temperature ha già avuto effetti tangibili: la fioritura anticipata, il rischio di siccità e le alterazioni nei regimi delle precipitazioni sono solo alcune delle conseguenze. Il clima italiano, un tempo scandito da stagioni ben definite, sta cambiando in modo sempre più evidente, lasciando meno spazio al tradizionale equilibrio tra inverno e primavera.
Se il meteo di marzo un tempo alternava anni di freddo intenso ad anni di caldo eccezionale, oggi il trend sembra spingersi sempre più verso temperature elevate. Tuttavia, la storia ci insegna che il clima sa essere imprevedibile e che il meteo di marzo potrebbe ancora sorprenderci con un ritorno del grande gelo, ricordandoci che l’inverno, a volte, non si arrende così facilmente.