Meteo, la PRIMAVERA parte con il botto
Le ultime proiezioni meteorologiche indicano un’evoluzione significativa nel breve termine, con cambiamenti sostanziali che potrebbero modificare il quadro climatico attuale. Al momento, il nostro Paese si trova sotto la protezione di un’Alta Pressione dominante, che garantisce condizioni stabili su gran parte del territorio. Tuttavia, questo scenario non è omogeneo: sulle regioni adriatiche e meridionali persistono […] Meteo, la PRIMAVERA parte con il botto

Le ultime proiezioni meteorologiche indicano un’evoluzione significativa nel breve termine, con cambiamenti sostanziali che potrebbero modificare il quadro climatico attuale. Al momento, il nostro Paese si trova sotto la protezione di un’Alta Pressione dominante, che garantisce condizioni stabili su gran parte del territorio. Tuttavia, questo scenario non è omogeneo: sulle regioni adriatiche e meridionali persistono infiltrazioni di aria fredda, collegate alla potente ondata gelida che sta investendo l’Europa sudorientale.
Nel corso del fine settimana, l’Alta Pressione tenterà di consolidarsi ulteriormente, ma inizieranno a manifestarsi segnali di cedimento soprattutto sui settori occidentali. Qui, il graduale afflusso di aria più umida potrebbe favorire un aumento della nuvolosità e qualche locale precipitazione, segnali inequivocabili di un cambiamento più marcato atteso nei giorni successivi.
Le previsioni per la seconda metà della prossima settimana confermano un peggioramento consistente, frutto del ritorno delle perturbazioni nord-atlantiche verso l’Europa occidentale. Questo nuovo assetto barico potrebbe imprimere una svolta decisa all’andamento meteorologico della prima decade di marzo, con un ritorno a condizioni più instabili e dinamiche.
Il peggioramento previsto porterà piogge diffuse, nevicate sui rilievi e un calo generalizzato delle temperature. Resta da valutare come il Mediterraneo reagirà a questo nuovo scenario: non si esclude la formazione di un vortice ciclonico secondario, che potrebbe amplificare l’instabilità atmosferica. Tuttavia, al momento è prematuro fornire dettagli precisi, poiché la situazione potrebbe subire modifiche significative nei prossimi giorni.
Guardando oltre, il mese di marzo potrebbe riservare ulteriori sorprese. Alcuni modelli suggeriscono che il peggioramento in arrivo possa aprire la strada a nuove incursioni perturbate, con un rafforzamento delle correnti meridiane che, se confermato, potrebbe tradursi in nuovi afflussi di aria fredda di origine artica. Questo scenario potrebbe portare ad un prolungamento della fase instabile, con ulteriori piogge e nevicate anche a quote relativamente basse.
Altre ipotesi, invece, prevedono un rapido ritorno dell’Alta Pressione, favorita da un Vortice Polare ancora piuttosto compatto. In questo caso, si assisterebbe a una nuova fase di stabilità atmosferica, con una maggiore influenza dell’Anticiclone di matrice subtropicale. Se questa ipotesi dovesse concretizzarsi, le temperature subirebbero un deciso aumento, anticipando un ingresso primaverile più marcato e con caratteristiche decisamente miti.
Per il momento, la priorità è monitorare l’imminente peggioramento e valutare con attenzione le sue ripercussioni sul medio-lungo termine. L’auspicio è che l’Anticiclone Africano non torni a dominare prematuramente, evitando così un’immediata transizione verso condizioni eccessivamente stabili e calde, che potrebbero compromettere l’equilibrio idrico del nostro Paese.