Meteo in Italia, divisa tra sole e aria GELIDA in discesa
Procedere con calma è essenziale, senza lasciarsi trascinare dalla fretta di considerare febbraio ormai archiviato o di credere che l’attuale fase anticiclonica sia il preludio a condizioni primaverili stabili. L’alta pressione garantirà una certa stabilità atmosferica, ma come previsto da tempo, le temperature non saranno particolarmente miti, almeno non nell’immediato. L’aria gelida siberiana scivolerà […] Meteo in Italia, divisa tra sole e aria GELIDA in discesa
Procedere con calma è essenziale, senza lasciarsi trascinare dalla fretta di considerare febbraio ormai archiviato o di credere che l’attuale fase anticiclonica sia il preludio a condizioni primaverili stabili.
L’alta pressione garantirà una certa stabilità atmosferica, ma come previsto da tempo, le temperature non saranno particolarmente miti, almeno non nell’immediato. L’aria gelida siberiana scivolerà lungo i Balcani, raggiungendo Grecia e Turchia, dove è atteso uno degli episodi invernali più significativi di tutta la stagione.
In Italia, gli effetti si faranno sentire soprattutto sulle regioni settentrionali, per poi estendersi verso le coste adriatiche e infine al Sud. Questo calo termico contribuirà a mantenere la sensazione che la primavera sia ancora lontana. Ufficialmente, la nuova stagione inizierà con il 1° marzo, quando il calendario meteorologico segnerà la fine dell’inverno.
Ormai, il conto alla rovescia è iniziato: mancano meno di due settimane, e il tempo scorrerà rapidamente. Febbraio, essendo il mese più corto dell’anno, rappresenta spesso un punto di svolta per la dinamica atmosferica, preparando il terreno per la stagione successiva. Tuttavia, negli ultimi anni, non sono mancati cambiamenti improvvisi, con perturbazioni bariche di grande impatto.
Basti ricordare marzo dello scorso anno, quando tornò la neve su gran parte dell’arco alpino e non solo, inaugurando un periodo estremamente dinamico che portò instabilità diffusa sulla nostra Penisola.
Cosa accadrà quest’anno? È una domanda più che lecita, soprattutto perché i segnali provenienti dall’atmosfera indicano che la situazione è tutt’altro che stabile. La cosiddetta “calma piatta” non si è mai realmente verificata in questo inverno, e gli sviluppi legati al Vortice Polare potrebbero riservare nuove sorprese.
Alcuni dei più autorevoli modelli meteorologici internazionali suggeriscono un peggioramento proprio negli ultimi giorni dell’inverno, quindi entro la fine di febbraio. Questo cambiamento potrebbe portare un’irruzione artica, regalando un autentico colpo di coda invernale.
Di questa possibile evoluzione avremo modo di discutere nei prossimi aggiornamenti, ma una cosa è certa: marzo sembra intenzionato a sorprendere. Piuttosto che un avvio primaverile deciso, potremmo assistere a nuove incursioni fredde, con l’inverno pronto a farsi sentire anche oltre la sua scadenza ufficiale.
